SINTESI
Pro: Trovare un wargame strategico sulle guerre di Indipendenza italiane è una sorpresa davvero rara
Contro: Mappe un po’ troppo scarne
Consigliato a: Wargamers o amanti di simulazioni storiche
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
discreta
Incidenza della fortuna:
sufficiente
Idoneità ai Neofiti:
bassa
Autore:
Arnold Giraud-Moser
Grafica ed illustrazioni:
Pascal da Silva
Anno:
2023
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I WARGAMES E BALENA LUDENS
Questa rubrica ha lo scopo di informare i lettori sulle impressioni avute da chi scrive nel giocare qualche wargame nuovo, dopo averlo provato per la prima volta, o… qualcuno d’epoca, ritirato fuori dallo scaffale per una partita.
Non viene seguito un ordine ben preciso, ma si registrano le impressioni dei giocatori coinvolti al termine della partita e si cerca di “trasferirle” su questo sito con qualche commento supplementare, in modo da dare delle informazioni quasi a… caldo ai lettori interessati.
Vorremmo soprattutto privilegiare, compatibilmente con la loro disponibilità e con il tempo a nostra disposizione, i wargames prodotti in Italia, di autori italiani o quelli con argomenti che riguardano la storia del nostro Paese, ma non sempre avremo a disposizione nuovi giochi e comunque serve sempre un certo tempo per le partite test, per cui parleremo anche di simulazioni su argomenti e fatti storici diversi, allargandoci ad avvenimenti che toccano la storia europea e, di seguito, quella di altri continenti.
LES CAMPAGNES D’ITALIE 1859-1866
Introduzione
Risorgimento: questa parola quasi “sacra” per tutti gli italiani è il compendio della dura lotta per liberare l’Italia dal “gioco” austriaco che ha visto i nostri trisnonni impegnati in ben tre guerre per riuscire a raggiungere l’obiettivo:
- La prima guerra di Indipendenza (23 marzo 1848 – 22 Agosto 1849) vide il Regno di Sardegna, affiancato da qualche migliaio di volontari, soccombere di fronte alle forze austriache guidate dal generale Radetzky (per maggiori informazioni andatevi a leggere l’articolo su Radetzky’s March che abbiamo pubblicato il 18 marzo 2021);
- Con la seconda guerra di indipendenza (27 aprile -12 Luglio 1859) ai piemontesi si affiancarono i francesi di Napoleone III (sempre a caccia di gloria) e questa volta l’Austria fu sconfitta e costretta a cedere la Lombardia alla Francia che la girò immediatamente al Regno di Sardegna. Questa vittoria dette finalmente a tutti gli italiani la forza e la volontà per cercare l’unione e così Toscana, Parma, Modena e Romagna furono annessi al Regno di Sardegna, mentre Garibaldi sbarcava in Sicilia e conquistava il Sud. Nasceva così nel 1861 il Regno d’Italia;
- Con la terza guerra di Indipendenza il neonato Regno d’Italia si alleò con la Prussia nell’ambito del più vasto conflitto austro-prussiano che portò ad un drastico ridimensionamento dell’Impero Austriaco e, per noi italiani, il “premio” fu l’annessione del Veneto, di parte del Friuli e dell’area mantovana. Purtroppo rimase fuori il Trentino, nonostante la grande vittoria di Garibaldi a Bezzecca: per evitare grossi problemi diplomatici con la Francia (che si era proposta come mediatrice) Vittorio Emanuele ordinò infatti al generale delle camicie rosse di fermare la sua offensiva mentre stava per varcare il confine con l’Austria e lui rispose con la famosa parola “Obbedisco”.
Les Campagnes d’Italie 1859-1866 è un wargame strategico sulla seconda e la terza guerra d’indipendenza pubblicato dalla casa editrice francese Cérigo Editions e fa parte della collana dei “fuori serie” della rivista Vae Victis (Hors Série n° 37).
Componenti
Come tutti gli altri wargames Hors Série anche Les Campagnes d’Italie 1859-1866 ci viene presentato in una pochette di cartone (sulla quale è riprodotto un quadro con Vittorio Emanuele II in primo piano) e contiene:
- Due mappe “a punti” in formato A3: la prima (Piemonte e Lombardia) ci mostra l’aera di Nord Ovest dell’Italia, da Torino a Bergamo/Fiorenzuola e viene usata per la campagna del 1859. La seconda è dedicata al Nord Est (Lombardia e Veneto) e riparte da Crema/Piacenza per arrivare fino a Padova/Ferrara: naturalmente è qui che combatteremo la campagna del 1866. Le mappe non hanno esagoni e le unità si muoveranno da città a città lungo una fitta rete di strade.
- 216 counters (pedine di 15×15 mm, da de-fustellare) che rappresentano le unità in gioco (36 francesi, 51 italiane, 65 austriache) e diversi tipi di marcatori. Sul retro di ogni unità è stampata la bandiera della sua nazione.
- Una scheda plastificata (in francese e inglese) riporta tutte le tabelle necessarie;
- Una seconda scheda plastificata indica il piazzamento iniziale dei tre eserciti,
- Il regolamento (in formato A4) è a sua volta bilingue (francese e inglese) con 14 pagine di regole e 5 pagine di tabelle con gli ordini di battaglia (OOB) di tutte le grandi unità.
Le pedine sono, come al solito, molto belle (ormai Pascal da Silva è insuperabile in questo) mentre la mappa, pur essendo chiara e molto ben disegnata, è un po’ meno attrattiva, ma il sistema di gioco non permette alternative troppo “cariche” graficamente.
Il gioco
Les Campagnes d’Italie 1859-1866 fa parte della nuova serie “Bouton de Guêtre” (Bottone della Ghetta) inaugurata nel 2020 con Sedan 1870 (Vae Victis n° 152) e proseguita con La Guerre de 1870 (HS 34), che ha come protagonista proprio Napoleone III (Carlo Luigi Napoleone Bonaparte, figlio di Luigi, quarto fratello del grande Napoleone) e la sua voglia di … strafare che lo ha portato a risultati altalenanti (dall’esilio a Londra alla presidenza della Repubblica francese, dalla sua proclamazione come imperatore all’esilio dopo la sconfitta di Sedan nella guerra franco-prussiana del 1870). A sua volta Bouton de Guêtre attinge a piene mani dalla serie “Les Marechaux” dell’autore Denis Sauvage che era invece ambientata alle campagne napoleoniche.
La sequenza di gioco è ovviamente molto simile a quella di Marechaux:
- Ingresso dei rinforzi (comprese false unità, per ingannare il nemico, visto che le pedine entrano in campo mostrando solo il lato con la bandiera);
- Condizioni meteo ed altri eventi (che dipendono dalla battaglia scelta);
- Iniziativa (entrambi lanciano di 1D6 modificato dal valore strategico del Generale in Capo e chi fa di più vince);
- Operazioni del giorno;
- Operazioni della notte.
Sulle unità di Les Campagnes d’Italie 1859-1866 sono stampati solo la formazione di appartenenza (colore e numeri) e la capacità di movimento: i suoi Punti di Forza (PF) sono indicati invece da una fila di “quadratini” sulle tabelle OOB (da fotocopiare prima della battaglia) e variano a seconda delle perdite subite (sbarrando le caselle da destra verso sinistra): è anche possibile creare dei “distaccamenti” riducendo l’unità “madre” (cancellando le caselle da sinistra verso destra) e mettendo in campo unità più deboli
I giocatori attivano (alternandosi) fino a 5 unità per turno (secondo i Punti Comando disponibili) che vengono mosse sulla mappa (fermandosi se entrano in una città che contiene unità nemiche) e possono combattere il nemico nello stesso spazio (che viene allora definito “Contestato”).
Le battaglie di Les Campagnes d’Italie 1859-1866 iniziano rivelando le unità in gioco (ed eliminando eventuali false unità) e controllando la linea dei rifornimenti (che, se manca, può ridurre i PF dell’artiglieria): poi si sommano i PF di entrambi gli schieramenti per determinare la colonna iniziale che entrambi dovranno utilizzare sulla “Tabella dei Combattimenti” ed infine si verifica quanti PF sono impegnati da ciascuna fazione per determinare la riga. Incrociando colonna e riga si determinano le perdite del vincitore e del vinto.
Per dare più “colore” al gioco l’autore ha inserito anche le cariche della cavalleria pesante, le operazioni di “Esplorazione” (con la cavalleria), distruzione di ponti o costruzione di ponti di barche (unità del Genio), distaccamenti, guarnigioni, fortezze, ecc.
Non mancano naturalmente le regole per i turni “di notte” e resta anche il concetto di “fatica”, che obbliga a estrarre a caso un marcatore nei casi previsti dall’apposita tabella (pioggia, movimenti, ecc.).
Le regole della serie “Marechaux” avevano subito una costante evoluzione, man mano che le campagne diventavano di più ampio respiro, e quindi quelle utilizzate per Les Campagnes d’Italie 1859-1866 hanno beneficiato dell’esperienza maturata dagli autori con i primi giochi e dai consigli dei giocatori. Non ci resta che provare entrambi gli scenari e riparlarne più dettagliatamente appena possibile.
Titolo Originale: Les Campagnes d’Italie 1859-1866
Autore: Arnold Giraud-Moser
Grafica ed illustrazioni: Pascal Da Silva
Editore: Cérigo Editions (Hors Série di Vae Victis)
Anno: 2023
Giocatori: 1-2
Età: 14+
Durata: 180-210 minuti
Lingua: francese e inglese
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