SINTESI

Pro: ancora più possibilità per aumentare la longevità di un gioco già molto longevo.

Contro: non tutte le novità ci hanno convinto; flusso di gioco un po’ più lento; complessità leggermente superiore a Dune Imperium.

Consigliato a: tutti i felici possessori di Dune Imperium e delle espansioni, per avere… ancora più Dune.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
elevata

Incidenza della fortuna:
sufficiente

Idoneità ai Neofiti:
discreta

Autore:
Paul Dennen

Grafica ed illustrazioni:
AA.VV.

Anno:
2024

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Dune: Imperium, edito da Asmodee, non ha bisogno ormai di presentazioni: lo abbiamo recensito nel 2021, gli abbiamo conferito il nostro “editor’s choice”, e lo abbiamo giocato e rigiocato negli ultimi tre anni, anche con le sue due riuscite espansioni: L’Ascesa di Ix e Immortalità.

Se non ci avete mai giocato, dal momento che nel resto di questo articolo faremo spesso riferimento alle meccaniche di Dune: Imperium, vi invitiamo come prima cosa a leggere il nostro articolo del 2021, che analizza nel dettaglio le meccaniche alla base del suo indiscutibile successo. Basti dire che nel momento in cui scriviamo è collocato nella sesta posizione della classifica mondiale di tutti i giochi da tavolo su BoardGamesGeek.

Ma -udite udite- alla 38esima posizione troviamo Dune: Imperium – Insurrezione, che è l’oggetto della recensione di oggi. Espansione? Nuova edizione? Nessuna delle due cose. Si tratta di un nuovo set base, che propone regole differenti da quelle a cui eravamo abituati, con nuove carte, nuovo tabellone, nuovi leader. Ma non finisce qui: il nuovo set base è compatibile con le espansioni già citate, e lo sarà anche con la prossima, che vedrà presto la luce.

Come sempre il colpo d'occhio sul gioco è piacevolissimo!

Come sempre il colpo d’occhio sul gioco è piacevolissimo!

Non possiamo nascondere che questa operazione ha suscitato in noi molti dubbi e qualche perplessità.

  1. Se ne sentiva davvero la necessità?
  2. E’ veramente compatibile con le espansioni?
  3. E’ compatibile con l’altro set base? si possono mescolare le carte Impero e Conflitto dei due set?
  4. Come faremo a gestire in pratica due set base, visto che le espansioni le abbiamo mescolate in Dune: Imperium?

Ovviamente lo scopo primario di questo articolo è condividere con voi le risposte che ci siamo dati provando questa nuova versione, e confrontandola con l’originale. Mel seguito abbrevieremo il gioco originale con la sigla DI, e ci riferiremo a all’oggetto della recensione chiamandolo semplicemente “Insurrezione”.

I personaggi giocabili sono nuovi, e abbastanza interessanti.

I personaggi giocabili sono nuovi, e abbastanza interessanti.

Unboxing

Il contenuto della scatola è analogo a quello di DI: un bel tabellone, numerose carte, segnalini in legno, qualche sparuto segnalino in plastica (apprezzato da chi possiede la collector’s edition con le miniature in plastica, che è “applicabile” anche ad Insurrezione), schede personaggi in cartoncino sottile (comunque adeguato all’utilizzo), i manuali di gioco ricchi di esempi e tradotti con cura.

Salta subito all’occhio dei conoscitori di DI l’assenza del Mentat, e la presenza di contratti in cartoncino che fanno parte del modulo aggiuntivo CHOAM.

C’è anche un opuscolo aggiuntivo per il gioco in 6 giocatori, una novità introdotta da Insurrezione.

Come in Imperium ci sono due mazzi di carte sempre acquistabili. La carta di costo due è leggermente più potente di quella del gioco base.

Come in Imperium ci sono due mazzi di carte sempre acquistabili. La carta di costo due è leggermente più potente di quella del gioco base.

Novità e certezze

Iniziamo subito col dire che l’impianto generale delle regole di Insurrezione è del tutto analogo a DI: in particolare la meccanica di deck building e di uso delle carte per posizionare i propri “agenti” (lavoratori) sul tabellone in base ai simboli riportati sulle carte è quasi identica. Fa la sua comparsa un nuovo simbolo, quello con l’occhio, a simboleggiare la possibilità di piazzare l’Agente su qualsiasi casella collegata a una propria Spia: ogni giocatore ne ha tre (avrebbero dovuto includerle anche in plastica, per i possessori della collector’s edition, accidenti!), e può posizionarle sul tabellone mediante un nuovo simbolo azione. Oltre a permettere di posizionarci più facilmente i propri Agenti (appunto perché potremo sfruttare un simbolo aggiuntivo sulle carte) le Spie innescano qualche piccola meccanica aggiuntiva: è infatti possibile rimuovere una propria spia per piazzare il proprio Agente dove ce n’è già uno avversario, oppure per pescare una carta aggiuntiva, oppure ancora per innescare l’effetto di qualche azione delle carte. Le Spie rendono quindi un po’ più “flessibile” il posizionamento, al prezzo di qualche regola in più da memorizzare. Carine, ma non ne sentivamo la mancanza, soprattutto usando l’espansione l’Ascesa di Ix, che introduce carte che permettono comunque di ignorare gli Agenti avversari già posizionati.

La sezione conflitto non è cambiata molto neanche sul piano grafico.

La sezione conflitto non è cambiata molto neanche sul piano grafico. Notare negli spazi Deserto la possibilità di schierare i Vermi delle Sabbie, invece che prendere Spezia.

Un’altra novità di Insurrezione significativa è l’aggiunta dei Vermi delle Sabbie alle unità combattenti: valgono 3 punti combattimento e non possono mai essere messi in guarnigione (sono schierati direttamente nel conflitto), richiedono di solito un segnalino Amo per Creatore (ottenibile con apposite azioni), e hanno l’effetto di raddoppiare la ricompensa dei conflitti a cui partecipano. Un effetto non da poco!

Ogni giocatore a inizio partita pesca una carta Obiettivo, che indica quale è il primo giocatore. Inoltre ogni Conflitto riporta un simbolo in alto a destra, e il giocatore che riesce ad averne due uguali si aggiudica un punto vittoria in più: la carta obiettivo offre uno di questi simboli “gratis”.

I nuovi spazi azione per Bene Gesserit e Fremen

I nuovi spazi azione per Bene Gesserit e Fremen

Il modulo Choam, opzionale (ma vi consigliamo certamente di usarlo), consiste nell’aggiunta sul tabellone di un nuovo “mercato” con due tessere “Contratto”: le azioni con l’apposito simbolo Choam permettono di pescare uno dei due contratti, che una volta completato fornirà la ricompensa indicata.

Gli spazi sul tabellone di Insurrezione sono tutti cambiati nei loro effetti, e quelli “cittadini” sono adesso protetti dal Muro Scudo, il che sta a significare che non è possibile schierare in quei tre conflitti i Vermi delle Sabbie; ma con una apposita azione è possibile rimuovere il Muro dal gioco in modo permanente. Le nuove azioni non ci sono sembrate né peggiori né migliori delle originali: sono solo “combinate” in modo diverso, FORSE -e dico FORSE- lievemente più bilanciate… ammesso che avere azioni più bilanciate sia poi effettivamente un miglioramento, in un gioco nel quale “chi arriva prima, meglio alloggia” (ed è uno degli elementi più divertenti di DI e della meccanica “piazzamento lavoratori”).

I nuovi spazi azione per Impero e Gilda

I nuovi spazi azione per Impero e Gilda, con la zona dei contratti Choam a destra.

Il gioco in solitario o in due giocatori (con l’aggiunta di un automa) si svolge in modo del tutto simile a DI, anche col supporto dell’ottima app per telefonino e tablet, che consente di giocare sia a DI che a Insurrezione, con o senza espansioni. Molto ben fatta!

La modalità in sei giocatori è una novità, invece: non siamo riusciti a sperimentarla, ma ci ripromettiamo di farlo alla prima occasione. Si utilizzano alcuni componenti extra e il retro del tabellone. Ricordiamo comunque che il gioco in 5 giocatori non è supportato.

Tabellone per la partita per 6 giocatori (sul retro)

Tabellone per la partita per 6 giocatori (sul retro)

Supporto per le espansioni già pubblicate prima di Insurrezione

Le espansioni sono compatibili, ma con alcuni “caveat”, indicati nell’apposita sezione del regolamento. Ad esempio la plancia di l’Ascesa di Ix mal si adatta al nuovo set base; sarebbe stato forse opportuno includere in Insurrezione un tabellone aggiuntivo apposito. Se fai una cosa, falla bene, diceva mia nonna… Nessun problema particolare invece con l’espansione “Immortalità”.

Un’altra cosa che viene istintivo chiedersi, è: posso mescolare le carte dei due set base, Imperium e Insurrezione?

Le opzioni di commercio con la Choam. Controintuitive per i nuovi giocatori, rispetto a quelle più semplici di Imperium, che permettevano una conversione diretta tra spezia e Solari.

Le opzioni di commercio con la Choam. Controintuitive per i nuovi giocatori, rispetto a quelle più semplici di Imperium, che permettevano una conversione diretta tra spezia e Solari.

Purtroppo la risposta è un “ni”, che non ci ha molto convinti. Si può fare, ma ad esempio ai Conflitti del primo set manca l’icona in alto a destra, per cui quella meccanica diventa automaticamente sbilanciata (magari solo a uno specifico giocatore capiterà l’occasione di avere il punto extra, e gli altri conflitti saranno privi di icona). A questo punto suggeriamo di ignorare il punto aggiuntivo anche per le carte che lo conferirebbero. Inoltre, abbiamo la sensazione che diluire così tanto le carte possa generare squilibri nella disponibilità di determinati spazi azione: diventa un po’ più probabile ad esempio che escano pochissime carte in grado di attivare l’Impero, o i Fremen. Altra avvertenza: se voleste usare le carte Impero di Insurrezione in DI originale, dovreste come minimo eliminare tutte le carte con riferimenti alle spie. Stessa cosa per le carte Intrigo. Considerando che il mazzo di DI con le due espansioni è già enorme, non sappiamo se ne valga la pena.

Insomma, non sembra che i due set base siano stati pensati effettivamente per essere mescolati in termini di materiali, anche se potreste teoricamente farlo.

La sezione

La sezione “verde” del tabellone vede diverse novità: ci è piaciuta la possibilità di effettuare più volte l’azione del Consiglio, meno invece la sostituzione del Mentat.

Conclusioni

Insurrezione funziona? Assolutamente sì. E’ meglio dell’originale? Secondo il nostro personale parere no, è solamente diverso. La definiremmo una variante, apprezzabile ma non indispensabile. Da grandi appassionati di DI non ci sentiremmo di consigliare in modo particolare questa versione a chi ancora non possedesse DI, per alcuni motivi:

  • le espansioni, per quanto compatibili, sono state prodotte in primis per DI, e si integrano meglio con esso. Infatti il manuale riporta specifiche avvertenze per il loro utilizzo, e ci sono piccole “sbavature” ergonomiche;
  • il gioco base resta un classico in cima alla classifica mondiale dei giochi da tavolo, e non vediamo una buona ragione per privarci/vi dell’esperienza;
  • le nuove meccaniche introdotte da Insurrezione sono discrete, ma anche il Mentat era divertente: c’è una casella con un effetto simile, ma la figura nera del mentat come meeple extra era carina e a tema, e avremmo preferito che non venisse rimossa, anche per compatibilità con le vecchie carte;
  • ci sembra che nel complesso Insurrezione aumenti lievemente l’aleatorietà del risultato finale, aggiungendo qualche nuovo elemento casuale, come i contratti Choam, più situazioni di pesca di carte Intrigo, obiettivi che potrebbero o meno collimare con la strategia più perseguibile in base alle proprie carte e allo svolgimento della partita: in un gioco in cui si va ai 10 punti vittoria anche 1 solo punto guadagnato in modo un po’ fortuito può fare una grossa differenza;
  • Insurrezione ha qualche regola in più di DI base: è come se fosse già integrata un’espansione, con le Spie, il modulo opzionale Choam, il Muro Barriera e i Vermi delle Sabbie; niente di trascendentale, ma DI resta comunque un filo più rapido da spiegare e un poco più adatto anche a giocatori inesperti. Abbiamo notato che la meccanica delle Spie non piace affatto ai giocatori alle prime armi, che faticano a comprenderla e la trovano farraginosa.

Ecco un Verme delle Sabbie! Sono presenti anche nella versione in plastica, per chi li preferisce.

Ecco un Verme delle Sabbie! Sono presenti anche nella versione in plastica, per chi li preferisce.

Inoltre alcune cose di Insurrezione non ci hanno convinto pienamente: ad esempio, abbiamo trovato tutte le partite di prova più lente di quanto fossimo abituati, perché è molto più difficile ottenere il Maestro di Scherma (tanto è vero che solo chi lo prende per primo lo paga 8 solari, i seguenti giocatori hanno uno sconto di 2 solari); la meccanica delle Spie ci è sembrata inutilmente involuta, e abbastanza superflua, e rallenta un poco il flusso di gioco.

Fine di una partita in tre giocatori, l'esperienza paga molto, e il giocatore Giallo ha surclassato i contendenti.

Fine di una partita in tre giocatori, l’esperienza paga molto, e il giocatore Giallo ha surclassato i contendenti.

Se invece, come noi, possedete sia DI che le espansioni, e adorate l’universo di Dune e le meccaniche di DI, l’acquisto è consigliato: ma non come rimpiazzo di DI, bensì come aggiunta e alternativa. Purtroppo, “spostare” le espansioni tra le due versioni del gioco è estremamente problematico, motivo per cui noi personalmente le terremo “mescolate” a DI e molto difficilmente le proveremo con Insurrezione. A meno di comprare altre due espansioni appositamente da mescolare con Insurrezione… useremo Insurrezione per partite un po’ più rapide, o come set base senza espansioni, e DI con l’esperienza completa così come progettata dagli autori, con le sue (belle)  espansioni.

Siamo curiosi di sentire cosa ne pensate voi: seguiteci sui social e dite la vostra!

Si ringrazia Asmodee per la review copy gentilmente fornitaci per questa recensione.

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Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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