SINTESI

Pro: Meccanismi davvero super-semplici per un gioco di attacchi e prese da utilizzare come scacciapensieri per movimentare un pomeriggio o una serata in famiglia o fra amici

Contro: la Dea Fortuna può avere un ruolo importante. I giocatori troppo suscettibili o vendicativi è meglio che si astengano.

Consigliato a: Ragazzi, famiglie, giocatori occasionali.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
assente

Incidenza della fortuna:
discreta

Idoneità ai Neofiti:
buona

Autori:
Ken Gruhl e Jeremy Posner

Grafica ed illustrazioni:
Matthew Innman

Anno:
2022

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Introduzione

Con il sottotitolo “Dalla Francia con passione” abbiamo deciso di inserire una serie di giochi che abbiamo provato con i nostri familiari e i loro amici durante il nostro ultimo viaggio effettuato nel Paese transalpino. Si tratta di giochi di carte semplici, nati per far passare allegramente una mezzoretta e senza impegnare eccessivamente il cervello: alcuni di essi sono disponibili anche in Italia, quindi abbiamo pensato che fossero abbastanza interessanti (per l’ambientazione o la meccanica adottate) da sottoporli all’attenzione dei nostri lettori con una breve recensione.

Il secondo che abbiamo esaminato è

MANTIS

Si tratta di un rapidissimo gioco (10 minuti circa a partita), edito in Francia da Exploding Kittens, per 2-6 giocatori da 7 anni in su, durante il quale dovremo raccogliere 10 o più carte che mostrano Personaggi con lo stesso colore, cercandole nel mazzo o provando a rubarle ai nostri avversari.

Unboxing

Componenti.

Foto 1 – I componenti di Mantis.

La scatola di Mantis contiene 105 carte, 15 per ognuno dei 7 colori scelti dall’autore (giallo, verde, rosso, blu, rosa, arancione e viola): ogni carta ha un personaggio da un lato e il disegno di un disco sul dorso, diviso in tre settori, ognuno con un colore diverso. Tutti i Personaggi sono colorati e il loro colore corrisponde a uno dei tre stampati all’interno del disco sul dorso: ed è proprio questa caratteristica che dà tutto il sale al gioco.

Ovviamente non è mai possibile sapere con sicurezza quale personaggio sia raffigurato, perché le carte del mazzo sono coperte e quelle in mano agli avversari mostrano solo il dorso, ma le indicazioni aiutano a selezionare le proprie ricerche, soprattutto se noi (o gli avversari in caso di attacco) abbiamo già in tavola tutti i colori della carta da prendere.

Il Gioco

Setup.

Foto 2 – Il tavolo pronto per una partita a quattro.

Tutti ricevono inizialmente quattro carte e le posano davanti a loro con il lato “personaggio” ben visibile. Se qualcuno ha più personaggi dello stesso colore li deve incolonnare (come si vede nella Foto 2 qui sopra). Il mazzo delle carte rimaste viene posato al centro del tavolo, pronto per la “pesca” dei giocatori.

Questi ultimi, al loro turno, hanno due alternative:

1 – Prendere una carta dal mazzo e vedere se si accoppia (stesso colore) con una delle colonne di personaggi in loro possesso: in tal caso prendono tutte le carte di quel colore e le mettono nella loro riserva (esse costituiscono il bottino personale). Se invece la carta pescata è di colore diverso da quelle già possedute bisogna iniziare una nuova colonna, posandola sul tavolo al fianco delle altre.

Carte.

Foto 3 – Tutti i colori degli strani Personaggi di Mantis.

2 – Prendere una carta dal mazzo per attaccare un avversario, spesso tentando la sorte, anche in questo caso, sulla base dei tre colori visibili sul dorso: se il colore della carta presa dal mazzo è già presente nella postazione del giocatore attaccato si prendono tutte le carte di quel colore per trasferirle davanti alla propria postazione (non fanno ancora parte del bottino) e/o iniziando una nuova colonna.

Vince la partita chi riesce a mettere per primo nella riserva almeno 10 carte Personaggio.

Commento

Mantis è un gioco davvero molto semplice e quindi adatto a partite in famiglia o fra amici che non vogliono scervellarsi troppo: però è piuttosto divertente, soprattutto quando decidiamo di attaccare un avversario per cercare di portargli via un po’ di carte e avere così maggiori probabilità di poterle in seguito aggiungerle al nostro bottino.

Naturalmente questa… tattica è il preludio a una serie di vendette trasversali fra i giocatori, grazie alle quali si spostano rapidamente carte da una postazione all’altra finché qualcuno, finalmente, non riesce ad accoppiare una delle sue file alla carta presa dal mazzo.

La scatola.

Foto 4 – La scatola di Mantis.

A quel punto solitamente tutti si precipitano a fare la stessa cosa per non farsi distaccare, col risultato che in breve tempo le postazioni si svuotano quasi completamente e bisogna ricominciare tutto da capo.

Come si vede Mantis è un gioco piuttosto dinamico e divertente, direi quasi un “party game”, per passare una mezzoretta in compagnia facendo magari diverse partite di seguito.

Puoi vedere la scheda riassuntiva di valutazione su Big Cream.

Naturalmente non bisogna essere (o mostrarsi) troppo suscettibili, altrimenti gli avversari si faranno un punto d’onore nell’attaccarvi per innervosirvi e impedirvi di giocare al meglio… o semplicemente per stuzzicarvi e potersi burlare di voi!

 

 

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Un grazie di cuore a Marie, Grégoire et Maximilien per avermi insegnato il gioco descritto in questa recensione.

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Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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