scelti da noi

Editor’s Choice!

Pro:   Un buon gioco per grandi e piccini.

Contro:  Il “soffio” della (s)fortuna talvolta diventa tornado.

Consigliato a: Padri con figli e figli da soli. Dai 7 anni in su.

[starset]

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo
[finestarset]

Ogni favola è un giococantava qualche hanno fa Edoardo Bennato. Asterion Press ha, da qualche tempo, preso in parola il cantautore napoletano è ha deciso di localizzare la collana “Quando la favola diventa un gioco”, che si contraddistingue per proporre giochi di buona qualità che modellano alcune favole famose.

porcellini-002

Le scatole dei giochi della serie richiamano la forma di un libro e all’interno della confezione, oltre al regolamento adatto ai bambini, troviamo anche un piccolo ma ben curato libro della favola.

porcellii-007Abbiamo provato il primo capitolo della serie: “I Tre Piccoli Porcellini”. Come molte altre favole di successo, questa storia non conosce confini geografici né di formato.

Se, come chi scrive, avete qualche anno sulle spalle ricorderete il disco in vinile “45 giri” delle “favole sonore”, mentre se siete cultori del cinema di animazione certo conoscerete il cortometraggio di Walt Disney: un capolavoro assoluto che ha reso celebre una delle canzoni per bambini più cantate di sempre.

https://youtu.be/9kT2Kt8TVPU

 

Se avete qualche (8) minuto guardatelo (ne vale davvero la pena!) e contestualizzatelo storicamente. Il filmato è del 1933, anno in cui il lupo nazista sale al potere in Germania e il porcellino francese è nel bel mezzo della costruzione della linea Maginot, la casa che di lì a qualche anno si rivelerà di paglia. Osservando l’abbigliamento dei tre porcellini si noterà come il più saggio dei 3 vesta in modo diverso dagli altri richiamando le (per allora) moderne tute da lavoro delle neonate catene di montaggio dell’industria americana.

Se con una favola è possibile trasmettere, neppure troppo velatamente, un messaggio che presagisce i terribili accadimenti della seconda guerra mondiale, figuriamoci se questa storia non è in grado di essere tradotta in un ottimo gioco per bambini: é venuto il momento di interagire con lupo,  porcellini e… figlio/a!

Unboxing

Chi pensa  ad uno scialbo e sciatto sfruttamento del famoso brand è fuori strada. I componenti sono di buona qualità e le meccaniche di gioco sono moderne ed efficienti.

Cuore del gioco sono i dadi color… porcellino (!!) dalle facce personalizzate. Non lasciatevi andare a facili sorrisi: il colore rosa intenso ha il grande merito di essere molto gradito anche alla bambine, permettendo al gioco di mirare a target generalmente poco inclini al  boardgaming.

porcellini-006

Dadi color… porcellino!

Le facce sono di quattro tipi: porte, finestre, tetto e… lupo! Quest’ultima faccia è presente solo su 3 dei 5 dadi, riconoscibili per le icone colorate di nero. I  dadi “buonisti” (senza lupo) hanno invece le icone colorate di bianco. Piccoli dettagli che dimostrano grande attenzione per la giocabilità del prodotto.

Il gioco poi prevede una “rotella con freccia” che serve ad indirizzare la furia del lupo cattivo. Questo elemento era facilmente (e forse più praticamente) realizzabile con un apposito dado, ma in questo modo è possibile attivare l’ira del lupo… SOFFIANDO!!! Semplicemente geniale!

A qualche carta di piccole dimensioni viene affidata la funzione di identificare alcuni obiettivi come: “la costruzione più alta” o il “maggior numero di costruzioni” e così via. I punti vittoria che elargiscono sono spesso determinanti per la vittoria finale.

Unboxing

Chiudono la dotazione i tasselli casa che sono di nove tipi: tetto/piano/porta declinati nelle tre canoniche tipologie “paglia/legno/mattoni”.

Il Gioco

Il setup è molto semplice. Ponete ordinatamente sul tavolo tutti i componenti e decidete il primo giocatore: neanche il tempo di dire “c’era una volta…” e si inizia a lanciare i dadi.

Il gioco si basa su un tradizionale sistema “dice management”. Tecnicamente definito “push your luck”, questo meccanismo lo avevamo visto applicato con successo ad un altro gioco adatto ai più piccoli, “Vudù”. Utilizzato con facce personalizzate con icone il meccanismo di base ricorda da vicino quello delle vituperate “slot machine”: lancio i dadi, decido quali risultati tenere e rilancio gli altri (massimo 2 rilanci) sperando che la fortuna  sorrida agli audaci.  

Partita in corso.

Partita in corso.

Terminati i lanci, é possibile ottenere una tessera corrispondente all’icona del tipo accumulato:

  • con una coppia  = porta/piano/finestra di paglia
  • con un tris= porta/piano/finestra di legno
  • col almeno un poker = porta/piano/finestra di mattoni

Il giocatore può recuperare anche più di una tessera nello stesso turno: conti alla mano questa semplice opzione moltiplica le opportunità sopratutto nella fase in cui si sceglie di rilanciare i dadi “indesiderati”.

Quando invece esce un’icona “lupo” questo dado non può essere rilanciato. Alla fine del turno, solo se sono stati ottenuti 2 lupi complessivi, il giocatore di turno indicherà UNA precisa costruzione di un altro giocatore e… soffierà sulla rotella: gli elementi del tipo corrispondente presenti nella casa obiettivo verranno spazzati via (scartati).

Dopo aver avuto l’opportunità di spazzare via le tessere altrui, il giocatore entra in possesso della parte di edificio guadagnata, sempre ammesso che sia ancora disponibile sulla plancia.

Un edificio con porta e 2 piani di mattoni viene attaccata dal lupo, Il soffio è letale! La freccia infatti indica l'unico spicchio "mattone"

Un edificio con porta e 2 piani di mattoni viene attaccata dal lupo, Il soffio è letale! La freccia infatti indica l’unico spicchio “mattone”

La tessera così ottenuta deve essere piazzata per formare un nuovo edificio o per ampliarne uno già esistente. Costruire edifici di un solo tipo di materiale può concedere bonus, ma è possibile assemblare case con differenti materiali, anche se la diversificazione rende gli edifici inevitabilmente più vulnerabili agli attacchi del lupo e quindi prede più appetibili per i nostri “soffianti” avversari.

Ogni edificio:

  • deve essere formato da uno o più piani;
  • per essere completo (quindi concedere punti vittoria) deve avere un tetto;
  • può (non “deve”) avere una porta.

I tasselli una volta piazzati non possono essere spostati da un edificio all’altro, mentre le case completate (con il tetto) non possono essere più ampliate o modificate.

Il gioco termina quando circa il 60%/70% (dipende dal numeri di giocatori) delle tessere hanno trovato un proprietario.

I tre tipi di materiale (paglia/legno/mattoni) concedono un numero di punti vittoria crescenti (rispettivamente 2/3/4 per ogni tassello) e resistono in proporzione alla furia del lupo. Ad ogni “soffiata”, hanno rispettivamente 3/2/1 possibilità di essere distrutti. Una modellazione concreta, semplice e davvero funzionale!

Bottom line

Il premio “Editor’s Choice” per questo gioco è stato letteralmente imposto da mia figlia che non si stufa mai di giocarlo. Vista la buona qualità di materiali e la buona game experience ho accettato volentieri la proposta.

La favola

La favola

Il gioco è semplice, si spiega in un secondo, sa farci ridere e sorridere quando “soffiamo” per cercare di danneggiare una casa altrui.

Ma il game play non è superficiale. Nel suo piccolo il sistema “push your luck” impone scelte non banali: se serve un tetto, magari di paglia, serve un tetto!  Quindi può capitare di scartare coppie o tris promettenti alla ricerca di quanto serve.

Vedi scheda gioco su Big Cream

Il gioco scala perfettamente (da 2 a 5) anche a tavolo pieno. Se tra voi avete un giocatore che allunga i tempi morti a causa di “paralisi da analisi”, datelo in pasto al lupo!

Dimenticavamo… i porcellini che innaffiano i fiori presenti solo su alcune tessere (servono a concedere bonus tramite l’apposita carta) sono semplicemente splendidi… una favola!

[otw_is sidebar=otw-sidebar-1]
Balena
Mi trovi su:
Latest posts by Balena (see all)