SINTESI
Pro: narrazione, comicità
Contro: parte interattiva, longevità, illustrazioni
Consigliato a: tutti quelli che sono alla ricerca di una lettura leggera con una componente interattiva poco articolata
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Tipologia:
librogame
Incidenza della fortuna:
sufficiente
Idoneità ai Neofiti:
buona
Autore:
Bernini, Cappanari, Gerilli
Grafica ed illustrazioni:
I. Nikulin, T. Spes Bonaccorsi
Anno:
2020
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Il 2020 non poteva essere un anno migliore per lanciare un librogame del cavolo e la Plesio editore è riuscita a battere sul tempo tutta la concorrenza con l’uscita di “CavolQuest”, partorito dalle menti di ben tre autori: Giacomo Bernini, Stefano Cappanari e Roberto Gerilli.
Stiamo parlando chiaramente di un genere comico-demenziale, che offre in particolare una parodia dei librogame di stampo fantasy con tantissime citazioni della cultura Nerd.
Ambientazione e trama:
Le vicende di CavolQuest si svolgono nel mondo di Nerdasia, un mondo fantastico, che gli autori non approfondiscono in particolare durante il racconto.
Voi vestirete i panni di un aspirante eroe e, come ben saprete, ogni dettaglio è importante, quando si ha un obiettivo come questo, a partire dal nome: Prudenzio Guardapolli – un nome da predestinato. Inoltre si dice che nasca un eroe quando si trova l’uomo giusto al momento giusto, ma nessuno racconta delle difficoltà di tutti gli altri a cui non viene servita questa occasione sul piatto d’argento. Questo sarà proprio il caso del protagonista e nessun bardo racconta di quanto sia tediosa la burocrazia per iscriversi ad una gilda di avventurieri così come delle difficoltà per reperire un equipaggiamento e dei compagni di viaggio adatti.
Non mi resta che augurarvi buona fortuna, ne avrete bisogno.
Materiali di gioco:
Abbiamo ricevuto un pdf per recensire questo libro, per cui non possiamo fornirvi informazioni riguardo l’edizione cartacea per esperienza diretta.
Il libro è composto da 387 paragrafi abbastanza fitti e all’interno sono presenti poche illustrazioni con uno stile abbastanza minimale.
Meccanica di gioco:
Il sistema di gioco è davvero molto semplice, ossia sono presenti 4 classiche caratteristiche base (Intelligenza, Carisma, Forza e Destrezza), che verranno messe alla prova durante le avversità che incontrerete compiendo le vostre “eroiche” imprese. Queste prove verranno risolte tramite il lancio di due dadi a 6 facce, determinando un successo quando il risultato del vostro tiro sarà uguale o superiore a quello della difficoltà della prova; inoltre avrete la possibilità di scegliere due caratteristiche, in cui sarete particolarmente “talentuosi”, che vi regaleranno un bonus di 2 al risultato del lancio dei dadi quando saranno messe alla prova.
In aggiunta sono presenti ben tre mappe differenti, che utilizzerete progressivamente nel corso dell’avventura per spostarvi nelle diverse località, indicate nella cartina con il numero del paragrafo corrispondente.
Non sono presenti delle vere e proprie parole chiave, ma la maggior parte degli oggetti ricopriranno un ruolo simile, in quanto la loro raccolta sarà fondamentale per avanzare in molti punti della storia.
Infine la caratteristica peculiare del libro è che viene sfatato il tabù sul poter barare ad un librogame, quindi se fino ad ora eravate stati dei gran bacchettoni non avrete più scuse, perché imbrogliare vi farà addirittura accumulare punti a fine partita.
Esperienza di gioco e stile di scrittura:
L’esperienza di gioco è molto curata, così come lo stile di scrittura, si nota subito che gli autori hanno impiegato la maggior parte delle loro energie e della loro attenzione nella stesura dei testi, che risultano molto scorrevoli, brillanti e divertenti. Questo lavoro minuzioso si avverte anche nelle evoluzioni della trama che, nonostante la comicità del libro, risultano piuttosto elaborate e soddisfacenti.
Oltre a quanto già detto la storia risulta anche abbastanza coinvolgente, perché non avrete molte difficoltà ad immedesimarvi in un personaggio come questo, che non possiede poteri o talenti particolari; e sarà anche importante interpretarlo proprio in questo modo, se tenete alla vostra pelle.
Al contrario la componente interattiva, in parte volutamente ed in parte forse per l’inesperienza degli autori, difficilmente potrà appagarvi totalmente. Il problema principale a nostro avviso è la presenza di ben tre punti di raccordo nella storia (Check Point), che sono troppi per la quantità di paragrafi totali, determinando una durata delle diramazioni della storia molto ridotta, in quanto vengono ricondotte rapidamente nei binari della storia già prestabiliti. Quindi si avverte spesso la sensazione che le proprie scelte siano più un pretesto per aggiungere nuove situazioni divertenti piuttosto che incidere veramente nell’evoluzione dell’avventura.
Allo stesso tempo questo fattore riduce sensibilmente anche la rigiocabilità del titolo, che, tra la possibilità di barare ed il fatto che la maggior parte degli eventi accadono in ogni caso, potrebbe esaurirsi già dopo poche letture; d’altra parte bisogna sottolineare che la durata della fruizione del titolo è comunque soddisfacente, in quanto si impiegherà molto tempo nelle singole letture, proprio per il fatto che si leggerà sempre una grossa fetta dei paragrafi totali.
Conclusione:
Plesio Editore punta molto sulla qualità dei suoi romanzi e sulla loro originalità e queste due caratteristiche appartengono senza dubbio a CavolQuest.
Il potenziale di questi tre autori all’esordio coi librogame è stato espresso già in alcuni aspetti di questa opera, soprattutto nelle capacità narrative, mentre nella parte interattiva è normale che sia necessario un pizzico di esperienza in più per raggiungere lo stesso livello ma… le premesse ci sono tutte, quindi attendiamo fiduciosi le prossime opere.
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