SINTESI
Pro: edizione curata, trama coinvolgente, illustrazioni splendide.
Contro: sistema di gioco poco fluido.
Consigliato a: giocatori esperti.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Tipologia:
librogame
Incidenza della fortuna:
buona
Idoneità ai Neofiti:
bassa
Autore:
Juan Pablo Fernández del Río
Grafica ed illustrazioni:
Huargo, M. Simone
Anno:
2020
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Alla fine del 2020 Edizioni Librarsi inaugura la sua nuova collana di librogame di origine iberica, chiamata “Libro Juego”, con la pubblicazione de “La Confraternita”, scritto da Juan Pablo Fernández del Rio, confermando la sua fama di essere una casa editrice sempre molto interessata al panorama internazionale dei librogame.
Ambientazione e trama:
L’ambientazione è storica con elementi fantastici e romanzati e ci condurrà nella Penisola Iberica alla fine del XIV secolo, teatro di grande tensione per la presenza di quattro regni in conflitto tra loro.
Il vostro nome è Yusuf, l’alchimista, e siete un membro anziano della Confraternita, una società segreta che si occupa della ricerca e della custodia del sapere in tutte le sue forme.
Nel regno di Granada le vostre attività sono state notevolmente osteggiate dalla salita al potere del bellicoso Muhammad VII, che aveva proibito alla Confraternita l’accesso alla magnifica biblioteca dell’Alhambra.
A questo punto entrate in gioco voi, perché avrete il compito di prendere parte ad una congiura per spodestare il sultano a favore del più mite fratello, che avrebbe sicuramente favorito la presenza della Confraternita nel suo regno.
Per infiltrarvi nell’Alhambra ed incontrare il misterioso leader della congiura, vi proporrete come persona in grado di curare la grave malattia che affligge la Favorita del sultano, fingendovi un grande esperto di arti mediche.
Da questo momento in poi dovrete districarvi in un covo di serpi tra intrighi di corte, ambizioni personali ed assassinii, ma non avreste potuto sicuramente aspettarvi la ricomparsa di un antico male, che pensavate di aver sconfitto da tempo.
Materiali di gioco:
Credo che un lettore di librogame non possa desiderare qualcosa di meglio delle edizioni proposte di volta in volta da questa casa editrice, che riesce allo stesso tempo a mantenere anche prezzi piuttosto contenuti. Avrete tra le mani un volume di 300 paragrafi con una sovraccoperta, un’ottima qualità della carta e della brossura a colla.
I vostri occhi saranno inoltre deliziati dai disegni interni realizzati da Huargo, che non nasconde di essersi ispirato al mitico John Blanche, lo stesso della collana Sortilegio.
Meccaniche di gioco:
Il sistema di gioco è molto ricco, prendendo in prestito e combinando idee singolarmente molto buone, che purtroppo (a nostro avviso) raggiungono nel complesso un risultato non perfettamente fluido, rappresentando almeno in parte un freno alle potenzialità di questa opera.
Partiamo dalla creazione del personaggio, che richiede di distribuire 16 punti tra quattro caratteristiche (Prestanza, Discernimento, Carisma e Temperanza).
Successivamente dovrete scegliere le tipologie di elisir che il vostro alchimista è in grado di preparare, che vi daranno vantaggi importanti nel corso dell’avventura.
Le difficoltà che dovrà affrontare Yusuf nell’arco della sua missione saranno risolte tramite il lancio di un dado a 6 facce: ad ogni prova verrà attribuito un tipo di caratteristica ed un valore di difficoltà; per ottenere un successo sarà necessario che la somma tra la caratteristica del personaggio ed il risultato del lancio del dado raggiunga o superi il valore di difficoltà della prova.
I combattimenti saranno una sfida durissima per le vecchie membra di Yusuf e richiederanno di superare più volte delle prove di Prestanza: ad ogni fallimento il protagonista perderà i punti Salute indicati nel testo; nel caso questi si esaurissero in qualsiasi momento, la vostra avventura terminerà con un fallimento.
Eccezioni a queste regole ci saranno quando otterrete dal lancio dei dadi durante le prove o i combattimenti i valori 1 o 6. Nel primo caso la prova verrà automaticamente persa ed in caso di combattimento si verrà anche disarmati; nel secondo caso otterrete un successo automatico.
L’influenza del caso in queste prove potrà essere ridotta tramite l’utilizzo di un limitato numero di punti Fortuna, che si potranno sfruttare in diversi modi.
Per registrare gli eventi accaduti e le vostre conquiste è presente un classico sistema di parole chiave (in questo caso lettere), che vi saranno richieste molte volte all’interno dei paragrafi, per far evolvere in maniera coerente le vicende successive.
Infine sarà presente una Tavola del Tempo, che dovrete aggiornare con cura, perché vi fornirà due tipologie di informazioni: la prima sarà quanto tempo avrete ancora a disposizione per trovare una cura per la Favorita; la seconda sarà in quale parte della giornata vi trovate, perché alcune azioni potranno essere svolte solo in alcune di esse.
Esperienza di gioco e stile di scrittura:
Lo stile di scrittura dell’autore è molto chiaro e coinvolgente, anche grazie alla meticolosa traduzione svolta da Aldo Rovagnati con continui scambi di opinioni con l’autore stesso del libro.
La storia è molto avvincente e si evolve su tre livelli temporali, rappresentando senza dubbio anche il punto di forza dell’opera, che avrebbe forse giovato di un maggior numero di paragrafi per un grado di approfondimento ancor più soddisfacente.
Dal punto di vista del gioco l’avventura si dividerà in tre parti, per la presenza di due punti di raccordo delle diramazioni che potrete percorrere: la prima e la terza sono soprattutto narrative, con paragrafi lunghi ed un gameplay più ridotto, mentre la parte di mezzo, che si svolge nell’Alhambra, è notevolmente più interattiva.
In questa seconda fase sarete molto liberi di muovervi nei vari luoghi della città e cercherete, in alcuni casi solo per tentativi, di raccogliere le informazioni necessarie alla vostre missioni; proprio questo meccanismo risulta a nostro parere in alcuni frangenti leggermente farraginoso, facendo perdere inevitabilmente un po’ di mordente alla trama.
La longevità dell’opera è più che discreta, in quanto sono necessarie diverse giocate per trovare il bandolo della matassa e risolvere le varie missioni nella maniera più soddisfacente; tuttavia man mano che scoprirete le interessanti evoluzioni della trama si ridurrà anche progressivamente il vostro interesse nel rigiocare ancora il titolo.
Conclusione:
Ci troviamo di fronte ad un libro che possiede diversi elementi che lo candidano indubbiamente a primo della classe, primi su tutti la qualità della trama, delle illustrazioni e dell’edizione, che ce lo fanno consigliare senza riserbo a quelli che prediligono questi aspetti.
La parte interattiva presenta qualche piccolo problema di fluidità, che non le consente di raggiungere lo stesso livello del resto dell’opera.
In ogni caso guardiamo con molto interesse al futuro di questa collana, aspettando con anticipazione le sorprese che saprà riservarci.
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