“IO GIOCO” è una rivista italiana che, come scrisse nel suo primo editoriale Roberto Vicario (direttore editoriale e promotore principale di questa nuova avventura ludica) “ha la voglia e l’ambizione di raccontarvi con passione il mondo dei table-top a 360° … dando spazio quindi a dadi, carte, tasselli, miniature, manuali e tabelloni”.
Oggi IO GIOCO può contare sulla collaborazione di tanti esperti giocatori provenienti dalle più disparate esperienze ludiche e che possono quindi apportare la loro professionalità al servizio della rivista in diversi campi.
Una delle novità da loro adottata è quella di accompagnare le recensioni, oltre che con un giudizio globale da 1 a 10 (espresso con due dadi, uno per le decine ed uno per i decimali).
Per meglio delineare i diversi “fattori” che hanno contribuito a questa valutazione vengono usate cinque “termometri”. Potete vedere un esempio nel disegno qui a sinistra per dare una valutazione su grafica, usabilità, regolamento, materiali e meccaniche. Più è alta la “febbre” sul termometro (da +1 a +5) e migliore è il giudizio del redattore.
In tutti i numeri ormai è stato inserito un gioco completo, e solitamente possiamo trovare anche qualche gadget promozionale per i giochi del momento e/o inserti speciali per nuove avventure, scenari, varianti, imprese inedite per GdR (tutti scritti normalmente da autori italiani), insieme ad approfondimenti per i titoli di cui si parla di più, articoli di carattere generale sul gioco (per grandi e piccini) scritti da esperti del ramo, oltre naturalmente alle normali recensioni.
Anche il Numero 19 è decisamente ricco di proposte e scenari: potete vedere nell’immagine qui sopra cosa ci viene proposto.
La prima parte della rivista contiene come sempre una lista delle novità in arrivo, seguite dall’intervista a Spartaco Albertarelli (che certamente non ha bisogno di essere presentato). Seguono le abituali rubriche (1,2,3 … Fustella, Il dado di Cesare, La mansarda, I saggi consigli di Zoltar, ecc.), poi uno “stuzzicante” articolo di Andrea Angiolino che ci parla di “sesso” nei giochi da tavolo, illustrando alcuni esempi (Midnight Taboo, Kamasutra: The Game, Dr. Ruth Game of good sex, ecc.).
Seguono uno speciale di Marco Signore sul sempiterno Heroquest e sul suo ritorno in negozio, in una nuova veste molto più lussuosa (e ci credo…. visto che la campagna di finanziamento partecipativo ha raccolto quasi 3.800.000 dollari…) ed un articolo di Mauro di Marco sui giochi di carte collezionabili “digitali” (una categoria che francamente non avevo mai sentito menzionare prima!).
La prima parte della rivista si chiude con un articolo di Eugenio Lauro intitolato “il GdR alla prova di maturità”, un paio di presentazioni di Negozi di giochi (per la rubrica “mercanti di giochi”) ed un commento su Twilight Struggle per la colonna “Classici Moderni”.
La seconda è, come al solito, consacrata soprattutto alle recensioni, ed in questo numero troviamo infatti (fra parentesi il voto attribuito dal redattore): Blood Bowl Second Season, Back to the Future: Dice Through Time (7,5), 50 Clues: Il pendolo del morto (6,8), Diabolik – Colpi e Indagini (7,5), Pharaon (7,3), Paleo (8,1), Set & Match(7,9), Ni-Ju (7,0), Jurassic Brunch (7,5), Imagine Family (7,4), The Crew: alla ricerca del Pianeta Nove (8,0), Micromacro Crime City (8,3), Marvel United (8,4), Arkham Horror: Final Hour (7,2), New York Zoo (7,6), Terminator Genisys: Rise of the Resistance (8,6), Bonfire (8,2), Visconti del Regno Occidentale (8,1), La notte dei morti viventi (7,6), Warhammer 40.000 Role Play: Wrath & Glory (8,5), Bumùntù (7,6), Clash of Rage (7,8) e Kingdom’s Candy Monsters (6,5).
In questo primo numero del 2021 la redazione ha incluso anche alcune pagine di Classifiche relative al 2020 che, come sempre, possono essere più o meno condivise ma che danno comunque un’idea dell’orientamento della rivista e dei suoi collaboratori (ci limitiamo comunque a citare solo i primi tre classificati per ogni categoria):
- I più giocati dalla Redazione: 1 – The Crew; 2 – Roam, 3 – S.M.C.I. Carlton House e Queen’s Park.
- Migliore Componente estetica: 1- Tainted Grail; 2 – Pax Pamir; 3 – Tang Garden.
- Giocare con i Piccoli: 1 – The Key; 2 – Mice & Mystics; 3 – Kraken Attack.
- Giochi di Ruolo: 1 – Blades in the Dark; 2 – Not the End; 3 – Spire.
- Miglior Boardame Designer: Frédéric Guérard; 2 – Antoine Bauza; 3 – Andrea Chiarvesio.
- Bordgame più innovativi: 1 MicroMacro; 2 – Tainted Grail; 3 – Forgotten Waters.
Chiudono la rivista le recensioni del libro “La mia vita con un Geek” e dei libri-game “Un giorno da Cana” e “Carmilla: Il bacio del vampiro”, la rubrica Pimp my Game (di Lorenzo Calvi e e Flaminia Pozzuoli, che ci insegna come creare un campo realistico per giocare a Blood Bowl) ed alcune recensioni brevi di espansioni uscite da poco (Cronache del Regno Occidentale, Fallout: legami atomici e Warcry Catacombe)
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