SINTESI
Pro: titolo scorrevole dal gameplay divertente e coinvolgente. Ottimo impatto visivo.
Contro: tabellone di gioco forse troppo ingombrante, l’ambientazione dei 5 Anelli poco sentita.
Consigliato a: i fan dell’universo Le Leggende dei 5 Anelli e chi cerca un titolo medio-leggero, coinvolgente, con un’ambientazione simil-giapponese.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
assente
Incidenza della fortuna:
buona
Idoneità ai Neofiti:
buona
Autore:
Keith Piggott
Grafica ed illustrazioni:
Francesca Bearald
Anno:
2024
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INTRODUZIONE
Il Fiume d’Oro ci porta nel regno di Rokugan, dove dovremo affermarci come grandi mercanti fluviali a sostegno della casata samurai nostra alleata.
Torniamo, dunque, a Rokugan: regno fittizio dell’universo narrativo Le Leggende dei 5 Anelli (gioco di ruolo e di carte collezionabili), ispirato al Giappone feudale con influenze di altre culture dell’Asia orientale; già “visitato” in Battle for Rokugan.
Questa volta, però, nel nuovo gioco portato in italiano da Asmodee Italia, non combatteremo per il regno… ma ricopriremo il ruolo di mercanti intenti a costruire il maggior numero di botteghe lungo il corso del fiume e a trarne il maggior guadagno.
COMPONENTI
Partiamo parlando della scatola di Il Fiume d’Oro che presenta laminature in oro, ricoprendo, se vogliamo, il ruolo di “antipasto” rispetto al resto dei componenti di gioco.
Una volta aperta la scatola, l’elemento che maggiormente salta all’occhio è sicuramente il tabellone principale che ospita il famoso fiume dorato, ed immaginate un po’? Esatto, anche in questo caso tutti i dettagli in oro sono laminati.
Accompagnano: svariati meeple sagomati, suddivisi per colore giocatore; dadi personalizzati; plance clan; carte; tiles e diversi token in cartone.
La produzione rivela nei componenti di Il Fiume d’Oro un ottima qualità e cura al dettaglio, utilizzando materiali sicuramente di buona qualità. Se proprio volessimo trovare l’ago nel pagliaio: la scelta di realizzare le merci sotto forma di segnalini di cartone, sembra sminuire leggermente il resto della produzione. In questo caso probabilmente avremmo apprezzato maggiormente delle risorse in legno.
L’unica vera e propria nota di demerito occorre segnalarla in merito all’inserto già presente dentro la scatola: gli spazi previsti risultano mal organizzati lasciando fuori alcune tessere Edificio dagli spazi a loro dedicati, e ci si deve quindi arrangiare stipandole in uno degli slot previsti per i componenti dei Clan. Anche diversi altri componenti, tra i quali risorse e monete, non hanno uno spazio dedicato, quando con un minimo di organizzazione in più si poteva tranquillamente pensare a un inserto con lo spazio per ogni componente… e sì, lo spazio ci sarebbe stato.
SOLCARE LE ACQUE DORATE DEL FIUME: IL SETUP DI IL FIUME D’ORO
Il setup di Il Fiume d’Oro risulta piuttosto semplice ed abbastanza veloce: Ogni giocatore sceglie un Clan da rappresentare e, dopo aver preso tutti i componenti del proprio colore, posiziona un Gettone Clan su ogni tracciato Influenza delle Regioni, il Gettone Punteggio sullo zero dell’apposito tracciato e una Barca semplice (quelle più piccole) su ciascuno dei due punti segnalati dall’icona con la barca lungo il fiume.
Ogni giocatore pesca infine 2 carte e per creare un’asimmetria di partenza: tira un dado per ciascuna delle sue navi e la fa avanzare del risultato ottenuto.
La preparazione del tabellone viene completata: posizionando gli Edifici di partenza lungo il fiume; scegliendo casualmente 3 Carte Maestria e distribuendo casualmente le Tessere Regione, che non sono altro che obiettivi di punteggio; infine, preparando le Tessere Edificio in base al numero di giocatori, suddividendole per “Era” in due pile, e posizionando le prime 4 della prima Era nella Fila degli Edifici (in basso a destra sul tabellone).
Mini espansione Mercanti dei Clan: In fase di setup è possibile assegnare a ciascun giocatore anche un mercante con un potere esclusivo, in modo da rendere il gioco asimmetrico.
DIVENTARE IL MERCANTE MIGLIORE: COME SI GIOCA A IL FIUME D’ORO
Ogni giocatore durante il proprio turno dovrà effettuare un’azione a scelta tra le tre disponibili. A prescindere dalla scelta, l’azione intrapresa si baserà su un tiro di dado, ed è qui che incontriamo il piccolo colpo di genio di questo gioco: il lancio di dado viene effettuato alla fine del turno precedente, o a fine fase setup per il primo turno, in modo che ogni giocatore abbia sempre a disposizione il tempo del turno dell’avversario per pensare a cosa fare con il proprio risultato.
Torniamo, quindi, al nostro turno di gioco: come primissima cosa potremo scegliere di spendere uno o più Favori Divini per implementare o diminuire il valore del dado fuoriuscito. In seguito sceglieremo che azione effettuare utilizzando, appunto, il valore sopracitato.
Le azioni possibili sono:
- Costruzione: che permette di costruire uno degli edifici disponibili nella Fila degli Edifici in uno spazio libero, se presente, nella regione corrispondente al risultato di dado. Per effettuare questa azione, occorre pagare l’ammontare di monete richiesto dalla zona in cui si intende costruire. Infine, si posiziona un Gettone Clan sull’edificio costruito e si ottiene tanta Influenza, avanzando sul tracciato della regione dove si è costruito, quanta riportata sull’edificio stesso.
- Navigazione: si sceglie una delle due navi del proprio clan e la si fa avanzare, lungo il fiume, esattamente di un numero di caselle pari al risultato del dado. Terminato il movimento, il giocatore attivo ottiene tutte le Ricompense di Visita (sul lato a punta verso il fiume) degli edifici, o spazi vuoti, corrispondenti alla casella fiume di arrivo. Tutti i giocatori proprietari, ovvero con un disco del loro colore sulla tessera, di un edificio visitato in questo turno ottengono, inoltre, la Ricompensa di Proprietà. Quest’ultime potrebbero, quindi, fornire ricompense sia nuovamente al giocatore attivo che agli altri giocatori, sebbene al di fuori del loro turno.
- Consegna: Se il risultato del dado combacia con quello su una carta Avventore nella propria mano e si possiedono anche le merci richieste, è possibile scartare quest’ultime per giocare l’Avventore davanti alla propria area di gioco. Quando una carta viene giocata si ottengono dei bonus immediati, degli effetti continui per il resto della partita e dei moltiplicatori di punteggio per la fine della partita. I bonus e gli effetti forniti cambiano in base alla tipologia di Avventore giocato.
Infine, viene ripristinata la mano pescando due nuove carte e, dopo averle aggiunte a quella rimasta precedentemente in mano, scartandone una a scelta, in modo da ottenere nuovamente una mano di sole due carte.
Il gioco prosegue alternando i turni dei giocatori fino a quando non finiscono tutte le tessere Edificio della prima Era. A quel punto, si innesca una fase intermedia chiamata Visita dell’Imperatore: dove, essenzialmente, ogni giocatore riceve le Ricompense di Proprietà di tutti gli edifici posseduti. Successivamente il gioco riprende attingendo dalla riserva degli edifici della seconda Era per ripristinare la Fila degli Edifici. Quando viene prelevato l’ultimo edificio e posto sul tabellone si innesca la fine della partita: il giocatore attivo ottiene 5 punti vittoria e tutti gli altri giocatori svolgono un ultimo turno.
Calcolo finale dei punteggi
Al termine della partita si prosegue con il calcolo finale di tutti i punteggi. Ogni giocatore somma ai punti già totalizzati durante il gioco: i punti derivanti dall’Influenza Regionale, basati sulla posizione del proprio Gettone Clan su ogni Tracciato Influenza; i punti corrispondenti al numero di Avventori giocati, con riferimento sulla plancia principale dove è presente una legenda che garantisce punti in crescita esponenziale rispetto al numero di carte giocate; ed eventuali punti inerenti alle capacità degli avventori, ovvero ai loro modificatori di fine partita.
CONSIDERAZIONI
Il Fiume d’Oro è sicuramente un gioco interessante e consigliabile a chiunque cerchi un titolo coinvolgente, non banale, ma con meccaniche semplici e alla portata di tutti.
Questo gioco risulta immersivo e discretamente ambientato: si percepisce infatti di ricoprire la figura di un mercante, ma non ci si addentra nella “lore” dei 5 Anelli… quindi, diciamo solamente che è un ottimo gioco di mercanti che ricercano i propri interessi lungo il corso di un fiume.
Il gioco promette anche una discreta longevità grazie alla meccanica di costruzione degli Edifici, che di fatto rende il percorso del fiume differente ad ogni partita; e alle variabili tra Tessere Regione e Maestrie, che garantiscono una variazione significativa agli obiettivi di punteggio.
Per quanto riguarda il flusso di gioco, esso risulta molto variabile in base all’approccio dei giocatori, agli edifici e alle zone del fiume dove questi ultimi vengono costruiti: creare, ad esempio, un’area con tanti Edifici vicini che forniscono punti vittoria potrebbe portare a un punteggio in forte crescita sin dai primi turni, andando a discapito della raccolta di risorse, magari utile per raggiungere obiettivi a lungo termine e quindi punteggi di fine partita maggiori.
Il grosso dei punti viene comunque calcolato al termine della partita, grazie alla collezione carte degli Avventori e ai punteggi derivati dall’influenza nelle singole Regioni.
L’interazione è minima e totalmente indiretta, basandosi esclusivamente sulla costruzione di Edifici e il raggiungimento di Maestrie prima degli altri giocatori. Nonostante ciò, Il Fiume d’Oro risulta accattivante e sfidante, senza dare la sensazione di un solitario di gruppo.
La fortuna è un aspetto sicuramente molto presente in Il Fiume d’Oro. Ma risulta ben bilanciato da: il Favore Divino, che permette di variare il valore del dado; e la possibilità di vedere la prossima tessera Edificio che verrà inserita nella Fila degli Edifici. Questi due aspetti contribuiscono a rendere il gioco abbastanza controllabile, sebbene l’alea rimanga comunque un elemento alle volte impattante in Il Fiume d’Oro.
In conclusione, Il Fiume d’Oro è promosso a pieni voti, dimostrandosi un titolo “family plus” in grado di divertire e regalarvi partite coinvolgenti senza la necessità di conoscere per forza Rokugan o l’ambientazione di La Leggenda dei 5 Anelli. Lo riteniamo anche un ottimo titolo entry level per i giocatori meno esperti (sebbene non totalmente alle prime armi).
Quindi, se siete pronti a lasciarvi affascinare dalle vene dorate riflesse dall’acqua, non fatevi attendere ulteriormente: le rive del fiume vi aspettano!
Colonna sonora:
Per accompagnare le vostre partite a Il Fiume d’Oro, consigliamo di cercare su Youtube playlist dedicate alla Leggenda dei 5 anelli, ne esistono parecchie. In alternativa, potreste optare per colonne sonore richiamanti la tradizione Giapponese o Cinese.
Si ringrazia Asmodee Italia per la review copy di Il Fiume d’Oro gentilmente fornita per questa recensione.
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