PARA BELLUM” è una rivista italiana nata nel Marzo 2017 e diretta da Piergennaro Federico (giocatore ed autore di wargames quasi esclusivamente basati sulla storia dell’Italia o su battaglie cui parteciparono truppe italiane) e con una redazione di tutto rispetto, composta da giocatori “veterani” di questo hobby. Ogni numero contiene un gioco di simulazione completo con counters pre-tagliati e con scenari aggiuntivi per i giochi precedentemente pubblicati dalla rivista (o wargames già in commercio).

Il numero 7 ci offre il wargame BANDITEN, una scelta “coraggiosa” per un Paese, il nostro, dove a distanza di oltre 70 anni si continua a parlare di Fascismo ed Antifascismo soprattutto quando è coinvolta la politica. “Banditen” affronta un argomento che per la prima volta io ho visto sui tavoli da gioco, ovvero lo scontro fra Partigiani e… Repubblichini (così venivano chiamati qui in zona le forze della Repubblica Sociale Italiana) che furono nella realtà di una durezza spietata. L’inserto ci offre due battaglie: la prima fu combattuta a Gravellona Toce, in val d’Ossola, in tre giorni di sangunosi combattimenti, dal 12 al 14 Settembre 1944, e si concluse con la sconfitta dei Partigiani. La seconda fu combattuta a Tarnova della Selva (che oggi si trova in territorio Sloveno) dal 19 al 21 Gennaio 1945, ma in questo caso i nazi-fascisti furono attaccati da unità dell’esercito popolare di liberazione jugoslavo che alla fine si aggiudicò la vittoria.

Torniamo alla rivista per notare che al suo interno troviamo la solita rubrica con le ultime novità, sempre per quanto riguarda i Wargames, seguita da un articolo di Enrico Acerbi con tutti i retroscena della battaglia di Austerlitz ed una carrellata dei giochi che l’hanno trattata e da uno di Ezio Deponti che ci parla della sua esperienza come sviluppatore della terza edizione di un wargame storico, in collaborazione con Al Nofi e Jope Youst (due inventori di giochi piuttosto noti in America): Imperium Romanum.

Troviamo in seguito un altro articolo storico di Marco Ferrari sulla battaglia del Bulge (ovvero l’ultima reale offensiva tedesca nelle Ardenne, alla fine della seconda guerra mondiale) con riferimento ad alcuni dei wargames che lo hanno trattato. Ci sono poi due articoli di accompagnamento al gioco in inserto (di Mauro Bornioli e Marco Rossi) che ci parlano delle battaglie scelte per la simulazione, una disamina del sottoscritto su alcuni giochi di simulazione che hanno trattato il Risorgimento Italiano, e la recensione di Flavio Arquati sul gioco 1985: Under an Iron Sky (degli autori italiani Marco Cimmino e Fabrizio Vianello).

Nell’ultima parte della rivista continua il racconto di Marco Donadoni sulla storia della International Team (mitica ditta che per prima produsse dei wargames italiani nel 1978) di cui lui era il “guru”: questa volta il suo pezzo è dedicato a Massimo Petrini, il Direttore Artistico dell’azienda che fu un vero predecessore di una grafica di qualità applicata ai wargames. Segue una intervista a Mauro Campari (autore di wargames) e si finisce con il solito elenco dei club italiani per chi volesse contattarne uno nella sua zona.

A corredo della rivista ci sono anche alcuni “inserti bonus”: una tabella riassuntiva per ARMIR (il gioco allegato al numero 5 di Para Bellum) insieme ad alcuni errata e chiarimenti ed a un paio di pedine sostitutive (le vedete qui sotto sulla sinistra).

Come avrete già notato nella foto, sempre nella fustella di questo numero sono state aggiunte anche delle unità “corrette” per Gorizia 1816: seguono alcuni errata e precisazioni per il gioco Goito 1848 (apparso sul numero scorso), ma la “chicca” finale è la mappa per una nuova battaglia (ideata da Marco Campari) della serie “Ascari”: si tratta di Saganèiti e vide di fronte i 700 uomini del Regno d’Italia contro alcune miglaia di irregolari abissini: era il 4 Agosto 1889 e la battaglia alla fine fu (ma di poco) una vittoria etiope, con gli italiani costretti a ripiegare su Massaua

Para Bellum è tutta a colori e possiamo tranquillamente metterla sullo stesso piano delle migliori riviste del nostro hobby, se non ad un livello addirittura superiore: è diventata quindi un punto di riferimento per i wargamers italiani e dovremmo tutti darle il nostro supporto sottoscrivendo un abbonamento annuale (contattate l’editore a questo indirizzo: sales@parabellum-magazine.com).

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