Puoi acquistare i tuoi giochi su GET YOUR FUN

Altra “collaborazione” illustre per Clementoni, che con Harry Potter – Quidditch Clash porta sui nostri tavoli un altro gioco sulla saga del maghetto della Rowling. Questa volta il tema è quello del Quidditch, dove in rapide e frenetiche partite 1 contro 1 i giocatori potranno scegliere una delle quattro Casate e portarla alla vittoria dell’ambitissimo trofeo: la Coppa del Quidditch.

Poche regole, non come si dice nel libro 🙂

Ecco come viene introdotto il Quidditch per la prima volta nella saga:  ‘…il nostro sport. Lo sport dei maghi. come… come il calcio nel mondo dei Babbani: tutti seguono il Quidditch. Si gioca in aria, cavalcando manici di scopa, e con quattro palle… difficile spiegare le regole’.

Per fortuna in Harry Potter – Quidditch Clash le regole sono poche e semplici da spiegare: vediamole anche per chi (esiste un chi?) non ha mai avuto il piacere di leggere i libri o vedere i film.

Le carte giuste al momento giusto per diventare campioni.

In questo gioco di carte vi troverete a giocare ad ogni round una carta tra le tre dalla vostra mano.

Alcune carte (Portiere, Battitore e Cacciatore) riportano su di esse un numero che vi permette di spostare sul campo la Pluffa (la palla) nel tentativo depositarla in anelli posti all’estremità avversaria del campo (la porta dove “segnare”) e fare punti vittoria.

Le carte Cercatore spostano invece sul campo sia il vostro Cercatore che il Boccino d’oro, con il primo che si dannerà l’anima per riuscire a terminare il proprio movimento nello stesso spazio dell’ambito trofeo. Quest’ultimo viene mosso in modo random da uno spinner rotante che ne indica, proprio come nel film, il movimento imprevedibile.

Ci sono poi carte Time-Out (che annullano le carte avversarie) e Carte Speciali (che sono invece differenti per ogni casata.

Asimmetria e… pesca!

Harry Potter – Quidditch Clash non è un gioco di deck-building ma introduce anche per il proprio target di riferimento (Family) il concetto di asimmetria: ogni casa infatti ha il proprio mazzo di 30 carte, di cui alcune uguali per tutti i giocatori e altre invece dedicate a riprodurre proprio le peculiarità della casa stessa:

  • i Grifondoro sono performanti sul campo, quindi vengono favoriti i movimenti e i punti fatti con la Pluffa;
  • il mazzo Serpeverde punta molto sull’infastidire e distruggere il gioco avversario con molte carte che annullano l’effetto di quelle giocate con fatica dall’altro giocatore;
  • Corvonero è “l’intelligenza” fatta a casata, quindi alcune delle proprie carte permetteranno di guardare la mano dell’avversario per provare ad anticiparne le mosse;
  • Tassorosso (o Tassofrasso a seconda se siete fan del film o del libro) avrà più facilità nel muoversi e modificare le carte “condizione del campo” per trarre vantaggi da queste.

Meno di 15 minuti: un’esperienza rapida e intensa!

È forse una delle poche volte in cui la durata del gioco riportata sulla scatola è eccessiva rispetto a quella della realtà: nessuna delle nostre partite è durata mai più di 8/10 minuti rispetto ai 15 segnalati.

La partita può infatti terminare in 2 modi:

  • quando i giocatori hanno giocato tutte e 30 le loro carte: in questo caso si confrontano i punti fatti con la Pluffa (10 punti ad ogni “goal”) e si determina il vincitore;
  • quando un giocatore riesce a far terminare il proprio Cercatore e il Boccino d’oro sulla stessa casella del campo alla fine del proprio round. In questo caso la sua squadra guadagna 150 punti e la partita finisce immediatamente, proprio come il Quidditch vuole!

A questo punto, sotto con un’altra partita!


Conclusioni

Harry Potter – Quidditch Clash ha un target ben preciso e abbiamo trovato questo ben riprodotto nel game designer: un family dedicato agli appassionati di Harry Potter e in particolar modo del suo sport principale.

Partiamo da una nota curiosa: la mancanza della lingua italiana nel Manuale che presenta ben 5 lingue, ci sembra un po’ limitante soprattutto per i giocatori più piccoli: l’ungherese ha gli stessi colori della nostra bandiera, ma il linguaggio è molto diverso 😅. Per chi mastica un minimo di inglese, niente di bloccante, ma da tenere comunque presente.

Detto ciò, il gioco ha come punto di forza principale l’utilizzo di meccaniche semplici e immediate che rendono in modo chiaro e fedele la vicinanza con la saga: le caratteristiche differenti delle varie casate, il pazzo e imprevedibile movimento del Boccino d’oro e anche… la possibilità di chiudere la partita dopo 2 minuti prendendo lo stesso Boccino quando ancora il risultato è di 0 a 0, cambiando in un attimo il punteggio in 150 a 0!

Amanti del controllo ora sedetevi e respirate: Harry Potter – Quidditch Clash è un gioco che deve essere preso per come anche il Quidditch è stato pensato: partire veloci e frenetiche in cui una gran parte dell’esito potrà essere determinato dalla fortuna (d’altronde anche nel primo episodio, alla sua prima partita, Harry si “ritrova” quasi fortuitamente il boccino tra le mani).

La pesca delle carte, la direzione del Boccino, la carta avversaria (le carte vanno scelte e giocate segretamente quindi nessuna strategia possibile in questo caso, al netto di qualche possibilità per Corvonero) che annulla proprio la vostra carta “migliore”… a volte proprio non gira e non resta che, come nello sport insegna, imparare a perdere, mischiare il proprio mazzo e iniziare una nuova partita!

I mazzi diversi per ogni casata spingono però a provare a cimentarsi nel gioco con tutte le combinazioni presenti e la velocità delle partite permette davvero di giocare un’intera coppa in 1 ora portando al tavolo un clima di divertimento garantito.

 

Ringraziamo Clementoni per la review-copy usata per questa recensione.

Puoi acquistare i tuoi giochi su GET YOUR FUN

Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

Siamo su Facebook

emmepi14
Latest posts by emmepi14 (see all)