Furnace

Furnace in una citazione?
“Un industriale non può avere successo se non soddisfacendo la clientela.” – (HENRY FORD) –

E come avremmo potuto noi, Magnati del XIX secolo, non ascoltare le sue sagge parole e cercare di costruire l’impero industriale migliore acquisendo nuovi stabilimenti e facendone produrre materie prime da lavorare, trasformare e capitalizzare (…se solo la frase fosse stata pronunciata prima dell’epoca in cui è ambientato il gioco)?

La DV Giochi ci permette di farlo con Furnace, gioco da tavolo da 2 a 4 giocatori tra i quali trionferà alla fine il più ricco.

Furnace, la scatola

Furnace: Unboxing e et up

In una piccola scatola, a volte ci possono essere degli ottimi materiali: è il caso di Furnace che si presenta all’unboxing con pochi materiali, ma ben fatti.

Ogni giocatore ha a sua disposizione 4 token Asta di legno di dimensioni varie e numerati da 1 a 4 e un token in cartone per ricordarne il colore scelto.

Sempre in legno i token Risorsa: barili (ottagoni), acciaio e carbone saranno, insieme agli ingranaggi Miglioria (in cartone questa volta, come le monete), le materie che continuamente dovete cercare di produrre / scambiare per tutta la partita.

Il resto dei componenti sono carte, con finitura telata ma un po’ fragiline: se intenderete intavolare Furnace molto spesso, consigliamo di imbustarle.

Poco tempo da perdere, bisogna fatturare!

Quindi, setup rapidissimo: distribuiti i token del colore scelto ad ogni giocatore, assegnate una carta Magnate e una Stabilimento iniziale pescata a caso.

Date le risorse riportate sulla parte alta di ogni carta iniziale al relativo giocatore e mettere al centro del tavolo un numero di carte Stabilimento a seconda del numero di giocatori al tavolo (2 giocatori: 6 carte, 7 per 3 giocatori e 8 per 4).

Le carte stabilimento

Mettete il contaturni al centro del tavolo e via con la fase d’Asta!

That’s all!

Il gioco

Come abbiamo appena accennato, un round di Furnace si sviluppa in 2 fasi: una fase d’Asta a cui segue la fase di Produzione. Il tutto si ripete per 4 turni, dopodichè si passa al conteggio delle monete finali (che corrispondono a punti vittoria).

La fase d’Asta di Furnace ha un meccanismo molto semplice ma che con il passare delle partite abbiamo iniziato a considerare molto interessante: ogni giocatore ha a disposizione 4 token di valore crescente, numerati da 1 a 4.

Al suo turno è chiamato a scegliere una delle carte scoperte in mezzo al tavolo e “puntarne” uno su di essa tenendo ben presente che:

• non può giocare mai 2 dei suoi segnalini sulla stessa carta;
• non può mai giocare un segnalino di valore uguale ad uno già presente su quella carta: o più alto o più basso.

Una fase di asta, meccanica molto interessante!

Quest’ultimo vincolo già ci permette di intuire una prima dinamica di gioco: se un giocatore vuole assolutamente una carta che è ancora libera, piazzando il token 4, questa non potrà mai essergli sottratta da nessuno.

Fin qui, tutto standard… la parte più intrigante è il concetto di Compensazione che molto spesso rende più interessante “perdere” una carta puntando su di essa un numero che non risulti il più alto a fine fase: infatti mentre il token più alto permette al giocatore di guadagnare la carta e metterla tra i suoi stabilimenti di produzione, tutti gli altri giocatori dovranno “accontentarsi” del bonus di Compensazione riportato nella parte alta della carta stessa moltiplicato per il valore del proprio token.

Così facendo, ad esempio, potrebbe essere che un giocatore che ha piazzato un token 3 su una carta aggiudicata ad un avversario con il token 4, si ritrovi a portare a casa quel bonus di 2 pietre indicato dalla carta moltiplicato x 3: 6 pietre molto utili per il prosieguo del gioco!

Quando tutti i giocatori hanno giocato i loro 4 token, si passa alla risoluzione delle carte attribuendo i vari bonus di Compensazione a chi non si è aggiudicato la carta e invece consegnando la carta stessa al giocatore che ha vinto l’Asta.

Furnace – vista dall’alto della zona industriale

L’ordine di risoluzione è molto importante, in quanto alcuni bonus di Compensazione permettono di guadagnare risorse che possono essere usate subito già dalla risoluzione della carta successiva. Questo rende ancora più importante una scelta accurata durante l’Asta!

La fase di Produzione

Ogni filiera produttiva che si rispetti è in continua evoluzione e riuscire non solo ad aumentare gli stabilimenti presenti, ma anche l’ordine di produzione e di trasformazioni delle materie prime è fondamentale per un cospicuo guadagno.

In questa fase (che per velocizzare il gioco può essere svolta in contemporanea da tutti i giocatori al tavolo) tutti attivano nell’ordine che desiderano tutte le carte davanti a sé. 

Importante in questa fase è tenere presente 2 regole:

• una carta può essere attivata solo 1 volta (al netto di un potere speciale di un Magnate);
• su ogni carta l’ordine di risoluzione dei bonus (ce ne sono più di uno per carta e sono sempre facoltativi) è sempre dall’alto verso il basso e quest’ordine va rispettato molto attentamente.
  Questo significa che ogni “riga” di bonus deve essere risolta o saltata prima di passare a quella sottostante.

L’asimmetria in Furnace è data anche dai differenti poteri dei magnati con cui giocherete la partita

É qui che i cervelli iniziano a fumare, perché l’ottimizzazione di queste combo influenza non poco il risultato che trasforma la materia prima in introito monetario e quindi vittoria di fine partita!

Produrre da una carta 3 barre di acciaio quando avete già risolto la carta che vi trasformava una barra in 2 monete, significa che avete potenzialmente perso 6 monete in questo turno.

…e attenti: 4 turni di gioco di Furnace sono davvero pochi e ogni singola moneta guadagnata al momento giusto fa la differenza.

Risolti tutti gli stabilimenti del proprio impero industriale, si passa al round successivo fino ad averne giocati 4.

A questo punto, i giochi sono fatti e solo chi ha il numero di monete maggiore, sarà il Magnate del secolo (fino alla prossima partita!).

Il fatto che eventuali pareggi (risultato non semplice da ottenere, ndr) sono risolti in primis dal numero di carte Stabilimento e solo in seconda battuta dalle risorse, ci fa ulteriormente intuire che è inutile tenere risorse per il fine partita e ancora una volta ci invita a ottimizzarne l’utilizzo!

Due annotazioni importanti: 

1. giocando in 2 giocatori, c’è una sorta di Bot che effettua le sue puntate con il semplice lancio di un dado. Questo inserisce una forte componente di alea che potrebbe infastidire i giocatori che preferiscono avere la situazione sotto controllo in un gioco che di per sé, di alea non ne presenta molta, ad esclusione della pesca delle carte da girare ad ogni turno.
2. una versione avanzata inserisce una regola interessante che potrebbe avere però vantaggi e svantaggi. Al momento in cui ci si aggiudica un nuovo stabilimento, questo deve essere obbligatoriamente inserito tra gli altri stabilimenti in una posizione che non potrà mai essere cambiata e la risoluzione della fase di produzione deve assolutamente essere fatta da sinistra a destra! 

   Mentre da un lato quindi la variante aggiunge strategia al gioco, portandolo ad un grado di complessità molto alto, dall’altro può generare paralisi d’analisi per i giocatori che tenderanno a pensare molto su dove inserire la carta per evitare il senso di frustrazione di aver sbagliato per tutta la partita il piazzamento di quello stabilimento di Acciaio che produce barre troppo tardi! 🙁

Conclusioni

Una partita a Furnace dura circa 15/20 minuti a giocatore, infatti l’abbiamo trovato piacevolmente rapido e comunque senza tempi morti: durante l’Asta tutti sono coinvolti e bisogna stare attenti a quanto succede per sfruttare le situazioni che si aprono. Svolgere invece in contemporanea la fase di Produzione, fa sì che anche in questa fase tutti siano impegnati allo stesso momento, senza sottrarre troppo tempo agli avversari.

Abbiamo giocato il gioco con gruppi differenti e assortiti e possiamo confermare che, fatta questa fase insieme al primo turno, poi nessuno ha trovato difficoltà a muoversi in autonomia grazie anche alla simbologia molto chiara delle carte.

Il mercato su cui puntare per accaparrarsi gli stabilimenti più utili per le proprie combo

In 2 giocatori abbiamo trovato Furnace meno intrigante per una fase d’Asta troppo random per il bot, ma nemmeno poi troppo. In 3 forse è la configurazione che abbiamo preferito perché rende l’Asta competitiva senza allungare troppo la durata del gioco. L’Asta in 4 però è sempre una bella bagarre che consigliamo di provare qualche volta!

5 edifici Stabilimento iniziali differenti e altrettante carte Magnate (ognuna con un potere speciale unico) aiutano a aumentare la longevità del gioco, anche se le carte Stabilimento che durante le partite entrano in gioco hanno effetti piuttosto simili lasciandoci qualche dubbio riguardante la ripetitività delle partite quando queste iniziano a superare la decina. Magari questo lascia spazio a un’espansione futura? Chissà.

Compatto, veloce, impegnativo al punto giusto ci sembra un buon “filler+” da giocare con neofiti ma anche giocatori più esperti amanti delle combo!

Ringraziamo DV Giochi per la review-copy usata per questa recensione.

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