SINTESI

scelto_da_noi-trasp_150Pro: Clash of Cultures è un bellissimo gioco, divertente e longevo. Ogni partita è diversa e la moltitudine di scelte che si possono fare lo rendono uno dei giochi più profondi e interessanti nel suo genere. Si gioca benissimo anche in 2 giocatori ma…

Contro: … in 4 diventa davvero molto lunga una partita. Un’intera serata forse non è sufficiente. Il prezzo è molto alto e le miniature non perfettamente rifinite.

Consigliato a: gli amanti dei giochi di civilizzazione e a tutti i giocatori esperti.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
assente

Incidenza della fortuna:
discreta

Idoneità ai Neofiti:
bassa

Autore:
Christian Marcussen

Grafica ed illustrazioni:

Anno:
2021

Puoi acquistare Clash of Cultures: Monumental Edition su GET YOUR FUN

Introduzione

Clash Of Cultures: Monumental Edition è un gioco competitivo per 2-4 giocatori dai 14 anni in su, pubblicato in Italia da Giochi Uniti, della durata di 180 minuti a partita. O almeno questo è quanto viene indicato sulla confezione…

Copertina

Immagine di copertina

I giochi di civilizzazione hanno da tempo occupato i nostri tavoli, sotto molte vesti. Da giochi di carte, dadi, miniature, fino ai più recenti roll&write. L’obiettivo comune è sempre stato quello di farci vivere la storia delle civiltà e cambiarne il corso degli eventi che hanno portato ai nostri giorni. Non solo il nostro settore è stato invaso da titoli con questa tematica principale: infatti anche sul versante videoludico possiamo trovare giochi bellissimi in grado di farci vivere esperienze uniche e gratificanti. Uno tra i più grandi titoli su schermo, infatti, porta proprio il nome di Sid Meier’s Civilization, strategico-gestionale 4X.

Il sottogenere definito “4X” fa riferimento a quattro parole derivanti dall’inglese: eXterminate, eXploit, eXplore e eXpand. Letteralmente traducibili in “Stermina, Sfrutta, Esplora e Espandi”.
Civilization è presto diventato un classico del genere e un punto di riferimento per molti produttori di giochi a tema, tanto che troviamo anche nel nostro settore di giochi da tavolo un “Sid Meier’s Civilization: Una nuova alba”, di cui vi abbiamo parlato qualche anno fa. Nonostante l’omonimia, Clash Of Cultures: Monumental Edition è sicuramente il gioco che meglio riesce nel raggiungere l’obiettivo di trasportare il videogioco Sid Meier’s Civilization sui nostri tavoli.

Alziamo ora il coperchio pronti a scoprire il “Monumentale” contenuto che questo gioco edito da Giochi Uniti ha da offrire.

Componenti

componenti

Tutte le componenti della confezione

Per molti di noi, questo è uno dei momenti più importanti: scoprire i componenti di un gioco, toccarli con mano, apprezzare la qualità della produzione e iniziare a estrarre fuori dalla scatola il tutto. Clash of Cultures non ci ha delusi sotto nessun punto di vista per quanto riguarda le componenti. Ci troveremo di fronte a centinaia di carte, dadi personalizzati, più di 300 miniature in plastica raffiguranti diverse unità ed edifici… insomma, con la quantità ci siamo, ma anche la qualità non è da meno. Le plance dei giocatori presentano degli incavi in cui possiamo fisicamente inserire i vari cubetti, le carte sono di ottima qualità, le tessere che comporranno il tabellone hanno delle belle immagini e sono finemente realizzate. Sicuramente la produzione è ottima nonostante le miniature non siano realizzate alla perfezione. Infatti sono di plastica non particolarmente di qualità e non molto dettagliate. Nulla di allarmante dato che svolgono egregiamente il loro ruolo e, alla fine, questo ha permesso al gioco di mantenere accettabile il prezzo di vendita.
La “Monumental Edition” contiene, in aggiunta, l’unica espansione uscita fino ad oggi, che introduce le plance civiltà, i pirati, nuovi edifici, nuove unità e… le miniature di alcune meraviglie antiche!

Il Gioco

partita avviata

Esempio di una partita in corso.

In precedenza vi abbiamo anticipato che una partita a Clash of Cultures si sviluppa lungo 6 Ere, ognuna delle quali è divisa in 3 Round in cui i giocatori potranno svolgere 3 azioni ciascuno. Non aspettiamoci, quindi, una partita breve. Prima di poter vedere fiorire la nostra civiltà o vederla sprofondare nel buio e cieco dimenticatoio, potrebbero servire almeno 3-4 ore di gioco. Tuttavia, le azioni scorrono piuttosto velocemente.

In Clash of Cultures otterremo punti vittoria tramite il completamento delle carte obiettivo, per avere costruito edifici della nostra civiltà, per avere eretto le Meraviglie, tramite alcune carte evento e per ciascun “avanzamento” scoperto e sviluppato.
Quest’ultimo aspetto merita un momento di attenzione, poiché ogni civiltà possiede una propria plancia “avanzamento” (plancia dei giocatori). Questa rappresenta le scoperte tecnologiche, scientifiche, belliche ecc. che la nostra civiltà ha fatto e sarà importantissimo capire come sviluppare cosa e quando. Tramite questa plancia potremo strutturare le nostre migliori strategie.

plancia avanzamento

Plancia avanzamento

Una volta assimilato questo enorme “albero tecnologico”, è tempo di esplorare! Infatti in Clash of Cultures l’aspetto dell’esplorazione è fondamentale per comprendere cosa può offrirci il territorio. La fase esplorativa avviene muovendosi sia via terra sia via mare, se avremo costruito un porto e successivamente scoperto la navigazione e costruito le navi.

Quali sono i benefici dell’esplorazione?
Ci permette di definire quali saranno i luoghi migliori in cui poter fondare nuove città, quindi espanderci ed eventualmente impiegare meno tempo per raggiungere le città nemiche.

Parlando di città, queste hanno un ruolo centrale nella gestione economica della nostra civiltà. Ci consentono di ottenere risorse, arruolare unità e costruire nuovi edifici al loro interno. Tanto più una città è grande (dimensione massima 5 edifici, compreso il centro cittadino), tanto più potente è l’influenza della sua cultura.
Avere una città molto influente, infatti, ci permette di interagire pesantemente con i nostri avversari. Un’azione possibile in gioco è proprio quella di influenzare una città avversaria per dominarla culturalmente. Se abbiamo successo, possiamo sostituire nella cittadina avversaria un edificio nemico con uno del nostro colore. Questa manovra ci garantisce sia punti vittoria sia la lenta conquista dal punto di vista culturale.

meraviglie

Le stupende miniature rappresentanti le Meraviglie. Contenuto extra della Monumental Edition.

Una domanda sorge spontanea: quali sono, dunque, le azioni che si possono svolgere durante il nostro turno?
Di seguito vi elenchiamo le principali azioni svolgibili:

  • progredire: ci permette di spendere risorse al fine di scoprire una nuova “tecnologia” sulla nostra plancia avanzamenti;
  • fondare una città: se abbiamo un colono sulla mappa può fondare una nuova città venendo rimosso dal gioco e posizionando l’apposito segnalino “centro città”;
  • attivare una città: questo ci consente di raccogliere risorse, arruolare nuove unità o costruire nuovi edifici all’interno della stessa;
  • muovere le unità: possiamo spostare le diverse unità schierate sulla mappa, sia via terra sia via mare, o addirittura imbarcare le unità terrestri verso nuovi continenti;
  • migliorare la felicità: questa azione è importante per mantenere felice il nostro popolo. Una popolazione felice sarà più produttiva e ci garantirà maggiori bonus;
  • influenzare la cultura: come accennato poco fa, questa manovra ci permette di sostituire gli edifici avversari con un nostro edificio. Più la nostra città è grande, maggiori saranno le distanze che potremo coprire con il nostro raggio di influenza.

città influenzata

Esempio di città sotto influenza di civiltà avversarie (Giallo e Blu).

Proprio come il famoso videogioco Sid Meier’s Civilization, le strade percorribili per il conseguimento della vittoria sono davvero tante.
Non mancano comunque gli eventi.
Alcune particolari condizioni di gioco innescano il verificarsi di nuovi eventi che possono influenzare e (a volte) stravolgere il gioco.
Essi accadono ogni 3 “avanzamenti” della nostra civiltà. Infatti sulla nostra plancia giocatore, abbiamo a disposizione sempre 3 cubetti ad indicare quanto manca prima del verificarsi di un nuovo evento. Ogni volta che sviluppiamo la nostra tecnologia, rimuoviamo uno di questi cubetti e lo affianchiamo a quella appena ricercata. Quando viene rimosso il terzo cubetto dobbiamo immediatamente risolvere un evento e applicare tutti gli effetti (dove possibile).
Alcuni di questi possono generare risorse, chiederne il pagamento, rimuovere unità, ma soprattutto riempire le terre di barbari pronti a saccheggiare le nostre città e combattere fino alla morte nostra (o loro!).

Come da tradizione dei giochi gestionali 4X, i giocatori non sono gli unici a popolare il mondo, ma sono presenti anche unità controllate dal gioco stesso. I barbari in questione sono unità nemiche facenti parte di una fazione neutrale, pensata appositamente per metterci i bastoni tra le ruote e rallentare la nostra ascesa al potere. La Monumental Edition aggiunge le navi dei pirati, unità anch’esse neutrali che ci daranno parecchi problemi lungo le coste dei fiumi e dei mari.

Dadi

Dadi a 12 facce personalizzati.

Parliamo ora di guerra. Ebbene le battaglie non mancano in Clash of Cultures. Per aprire le danze di un combattimento ci basta entrare in uno spazio su mappa contenente unità nemiche (giocatori o barbari che siano). La risoluzione del combattimento avviene tramite il lancio dei dadi a 12 facce personalizzati. Si lancia un dado per ciascuna unità presente tra i propri ranghi. Ognuna di esse ha poi la possibilità di attivare una propria speciale abilità. In che modo? Dopo il lancio dei dadi, essi possono raffigurare il simbolo dell’unità che abbiamo portato in battaglia, in tal caso, queste truppe possono attivare la loro “mossa speciale”.
Al termine di una battaglia, se sono rimasti superstiti, essi non possono convivere con i nemici nello stesso luogo, per cui dovranno eventualmente essere ritirati su terre più sicure. Alcuni edifici, se presenti, possono aumentare alcuni valori durante il combattimento, come ad esempio la fortezza. Se si combatte in un luogo in cui una delle parti ha eretto una Fortezza, essa consente al possessore di ottenere un dado aggiuntivo durante il combattimento e di ignorare una ferita durante la risoluzione della battaglia.

carte monumento

Esempio di carte Meraviglia.

Se al termine di una battaglia le unità attaccanti si trovano all’interno di una città nemica priva di unità militari, questa viene conquistata e tutti gli edifici della città vengono sostituiti con quelli del nostro colore. Guadagneremo così oro per ciascun edificio presente e dovremo ridurre la felicità di questa, in modo da renderla “insoddisfatta”… e come biasimarla! Il giocatore “conquistato” ha diritto di posizionare un suo colono nel tentativo di fondare una nuova città.

Una grande civiltà non è fatta solo da una forte economia e un potente esercito. Pensiamo ai romani: uno straordinario impero sia dal punto di vista militare che economico. Ma cosa è rimasto ai nostri giorni di questo popolo? Una delle più belle Meraviglie che l’uomo abbia creato: il Colosseo!
Quindi le grandi civiltà necessitano anche di grandi opere artistiche/architettoniche in grado di lasciare il segno nelle Ere future. Siamo quindi in grado di costruire questi capolavori tramite lo sviluppo di alcuni avanzamenti tecnologici significativi quali “l’ingegneria” e/o “i monumenti”. Non appena sviluppiamo queste tecnologie, possiamo pescare una carta meraviglia e iniziare i lavori di costruzione che ci permetteranno di prendere la relativa miniatura e posizionarla in gioco sotto il nostro controllo. Attenti a non farvela conquistare!

La vittoria finale è conseguita dalla civiltà che ha ottenuto il maggior numero di punti vittoria.

Tracciato

Tracciato dei Round e tabella riassuntiva del gioco.

Conclusioni

Clash of Cultures ha pienamente soddisfatto il nostro desiderio di giocare ad un magnifico 4X sul nostro tavolo, invece che davanti allo schermo di un computer. Le tantissime e meravigliose componenti regalano profondità al gioco e un ottimo impatto visivo. La Monumental Edition permette di approfondire molto il gioco e ci sentiamo di consigliarvi di introdurre quanto prima ogni elemento dell’espansione, come ad esempio le plance civiltà che forniscono un albero tecnologico unico per ogni giocatore. Ne sono presenti ben 15, ognuna delle quali ha a disposizione anche 3 leader, nuova unità speciale che conferisce specifici bonus al possessore.

plance fazione

Plance civiltà con i rispettivi e unici avanzamenti tecnologici.

La scalabilità è eccezionale. Da 2 a 4 giocatori si riesce ad avere ottime interazioni su mappa. L’unica nota dolente che ci sentiamo di puntualizzare sono i tempi di gioco. Una partita a Clash of Cultures: Monumental Edition richiede non meno di 3 ore in 2 giocatori… vi lasciamo immaginare se dovessimo trovarci in 3 o in 4 partecipanti quanto questi tempi possano dilatarsi, e i 180 minuti indicati dalla scatola si possono in questo caso considerare davvero troppo ottimistici. Nonostante questo, alla fine il risultato è estremamente soddisfacente.
Il gioco è divertente, intrigante e lascia parecchi spunti per partite future dove i giocatori faranno il possibile per affinare le proprie strategie.
Non è un titolo idoneo a giocatori neofiti e nemmeno occasionali. La quantità di regole lo rende maggiormente godibile da chi già ha masticato titoli dal peso elevato e con regolamenti complessi.

Egiziani, persiani, greci, romani, vichinghi… siete pronti ad entrare nella storia e a conquistare il mondo con Clash of Cultures: Monumental Edition?

carte leader

Esempio di carte Leader.

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