SINTESI
Pro: Probabilmente uno dei migliori deduttivi degli ultimi anni, dotato di un sistema di interazione tra i giocatori molto particolare. Ambientazione ben resa. L’app è parte integrante del sistema di gioco, ma non è per nulla invasiva.
Contro: Qualche problema di ergonomia. Può indurre a una forte paralisi da analisi.
Consigliato a: Forse lo sconsiglierei solo a neofiti totali. Tutti i giocatori occasionali, esperti o, più in generale, amanti degli enigmi e della logica, devono provare questo gioco.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
discreta
Incidenza della fortuna:
bassa
Idoneità ai Neofiti:
discreta
Autore:
M. O’Malley, B. Rosset
Grafica ed illustrazioni:
J. Masino, M. Pedro
Anno:
2020 (2022 per l’edizione italiana)
Puoi acquistare THE SEARCH FOR PLANET X su GET YOUR FUN |
The Search For Planet X è il risultato di una campagna Kickstarter del 2019 ad opera della Foxtrot Games, in collaborazione con la Planetary Society, la quale cura vari progetti in ambito astronomico per dare a chiunque la possibilità di far progredire la scienza.
Siamo un gruppo di astronomi che osservano di continuo il cielo per scrutare e identificare la posizione di un pianeta nascosto che si cela ai confini del nostro Sistema Solare. Ma ci sono molti modi per guadagnare reputazione presso la comunità scientifica e soltanto chi avrà dato il maggior contributo alla ricerca sarà ricordato dalle generazioni future.
The Search For Planet X è un gioco competitivo deduttivo, da 1 a 4 giocatori, dalla durata indicativa di 60 minuti a partita e basato su un sistema di azioni legate a un tracciato temporale. L’età consigliata è almeno 13 anni e il titolo è stato portato in italia da Uplay.it Edizioni.
COME SI GIOCA A THE SEARCH FOR PLANET X
Ogni giocatore riceve i componenti (telescopio e segnalini teoria) del proprio colore e un foglio per gli appunti la cui icona (solstizio o equinozio) deve corrispondere a quella presente sul lato del tabellone più vicino a lui. Tutti i telescopi vengono collocati in corrispondenza del settore 1, e si ruota la plancia Terra, in modo che quel settore sia il primo tra quelli visibili.
Per poter giocare è necessario che ognuno possa accedere all’app ufficiale, come indicato qui. L’app genera un codice da inserire su ogni dispositivo, unitamente all’indicazione del solstizio o equinozio di appartenenza: quest’ultima consente all’app di assegnare ai giocatori informazioni differenti a inizio partita.
L’idea alla base del gioco è la raccolta e il collegamento di informazioni, sia interagendo con l’app, sia osservando le operazioni svolte dai nostri avversari: dobbiamo svelare cosa si cela all’interno dei vari settori, in modo tale da formulare teorie corrette e rilevare così la posizione del famigerato Pianeta X. Queste informazioni corrispondono a indizi sulle posizioni degli elementi e sulle dipendenze esistenti tra quelle posizioni.
The Search For Planet X non si svolge in round, ma in una sequenza di turni in cui il giocatore attivo è sempre quello più indietro sul tracciato tempo e, in caso di parità, colui che è arrivato per primo nel settore in questione (l’ordine iniziale è sorteggiato casualmente). Durante ogni turno è possibile scegliere una tra 4 azioni disponibili, ognuna delle quali fa avanzare il telescopio del giocatore di un certo numero di spazi:
- Rilevamento di un elemento: dopo aver selezionato un elemento e un intervallo di settori consecutivi nel cielo visibile, l’app indicherà quanti elementi di quel tipo si trovano in quell’intervallo.
- Puntamento di un settore: scegliendo sull’app un settore preciso nel cielo visibile, verrà rivelato l’elemento in esso contenuto (ricordando che il settore del Pianeta X appare vuoto). Quest’azione è eseguibile soltanto due volte per partita.
- Ricerca di un argomento: l’app indicherà una serie di argomenti disponibili tra cui scegliere, ai quali è associata un’informazione differente rispetto a quelle iniziali. Non è possibile effettuare questa azione per due turni consecutivi.
- Individua Planet X: il giocatore deve indicare il settore esatto del pianeta X e il contenuto dei settori adiacenti ad esso. L’app rivelerà se la deduzione è corretta, attivando in questo modo il fine partita.
Una volta che un turno è stato svolto, se la freccia sulla plancia della Terra non punta nel settore del telescopio più arretrato sul tracciato del tempo, questa viene ruotata in senso orario finché non si verifica la condizione appena descritta. Durante questa rotazione, la plancia può raggiungere o superare particolari icone che mettono in pausa il normale flusso di gioco:
– Se l’icona è una conferenza, l’app rivelerà ulteriori informazioni su come trovare il Pianeta X, identiche per tutti i giocatori.
– Se invece si tratta di un’icona teorie, ogni giocatore può decidere di formularne una in un settore non ancora revisionato: una teoria equivale a ipotizzare la presenza di un certo elemento in un determinato settore, utilizzando gli appositi segnalini. La scelta sulle teorie è simultanea, ma il posizionamento sui settori va eseguito in ordine attuale di turno. Ogni segnalino, insieme a quelli già presenti, viene poi fatto scorrere di un passo lungo il tracciato del settore in cui si trova: se questo movimento termina sull’ultima casella, avviene una revisione tramite l’app che determina se la teoria è giusta oppure sbagliata.
Si continua in questo modo fino a quando un giocatore individua correttamente il pianeta X: a quel punto, ogni altro partecipante che si trova più indietro nel tracciato del tempo ha la possibilità di indovinare quella posizione a sua volta o, in alternativa, formulare due teorie. Dopodiché si rivelano tutte le teorie ancora coperte e avviene il conteggio finale secondo quanto indicato sulla parte bassa del foglio degli appunti: si prendono punti per le teorie corrette, per essere stati i primi a formulare teorie rivelatesi corrette e per aver scoperto il pianeta X. Neanche a dirlo, chi ha più punti è il vincitore!
MATERIALI ED ERGONOMIA
Partiamo dal regolamento. Le regole sono tutto sommato semplici e ben spiegate, con le illustrazioni e gli esempi necessari. Dopo una prima lettura il manuale non vi servirà più, anche grazie al supporto dell’app che ricorda automaticamente alcune cose, come il non poter eseguire l’azione ricerca due volte di fila.
L’altro elemento progettato in maniera impeccabile è lo schermo del giocatore che, oltre a nascondere agli avversari il foglio degli appunti, funge da scheda di riferimento per tutto quello che c’è da sapere sul gioco. Questi schermi presentano anche un’illustrazione associata al telescopio di ogni giocatore che, insieme all’ispirato tabellone principale, conferisce un buon colpo d’occhio al tavolo.
La simbologia identificativa dei vari corpi celesti è molto chiara, ma i corrispondenti segnalini teoria sono forse un po’ troppo sottili; lo stesso discorso vale per i segnalini puntamento.
La scheda per gli appunti è organizzata abbastanza bene, dalla riproduzione del tabellone alle tabelle da compilare con tutte le azioni, nostre e avversarie. Abbiamo particolarmente apprezzato la suddivisione in equinozi e solstizi perché, se un giocatore si siede vicino in corrispondenza del simbolo assegnatogli, questo vedrà i settori sul tabellone ruotati esattamente come nella propria scheda. Tuttavia, avremmo gradito uno spazio maggiore nella tabella principale, perché si è costretti a scrivere abbreviando parecchio e senza poter annotare ipotesi aggiuntive. Questo aspetto abbraccia anche il riferimento superfluo alle regole presenti in fondo alla scheda, in quanto già riportate sugli schermi dei giocatori.
Il prezzo proposto non è giustificato per ciò che la scatola contiene, ma bisogna tenere conto anche del costo di sviluppo dell’app (fondamentale per riuscire a giocare), già tradotta in molte lingue ben prima della localizzazione nostrana.
UNA RICERCA “SPAZIALE”!
Uno dei primi punti a favore percepibili dopo pochi turni di una partita a The Search For Planet X è sicuramente la resa dell’ambientazione: gli appunti di ricerca, la Terra che ruota e rende visibile solo parte del cielo per i nostri rilevamenti, l’app che sembra un calcolatore nel quale inserire i dati (consigliamo a tal proposito di utilizzare gli effetti sonori dell’app durante le vostre azioni) fanno immedesimare molto i giocatori nel ruolo che stanno “interpretando”. Inoltre, la pubblicazione di “paper” con le varie teorie e il fatto che ogni azione ci faccia “sprecare tempo” rende benissimo l’idea della corsa forsennata verso la realizzazione di un obiettivo che è sulla bocca di tutti.
Dal punto di vista meccanico, il tracciato temporale con l’ordine di turno variabile funziona benissimo dai tempi di Glen More e Patchwork: c’è sempre grande soddisfazione nel fare più azioni consecutive, grazie a un utilizzo più efficiente di questa risorsa.
The Search For Planet X è stato progettato per contenere parecchio l’impatto del fattore fortuna: la possibilità di indovinare casualmente il contenuto di un settore esiste, ma è veramente ridotta (e sbagliare una teoria costringe il giocatore a un avanzamento del proprio telescopio), ma soprattutto per chiudere la partita bisogna scoprire la posizione esatta del pianeta misterioso e indovinare il contenuto dei settori a lui adiacenti. Difficile riuscire in questa operazione se si sta navigando in alto mare con le proprie deduzioni.
UN SUPPORTO NECESSARIO
Vogliamo porre un attimo l’attenzione sull’app: spesso ci sono molti pregiudizi relativi ai prodotti che ibridano l’esperienza “totalmente analogica” con un supporto digitale. Alcune volte la critica è sensata, perché si passa più tempo sullo smartphone che al tavolo di gioco. Non è, però, questo il caso: The Search For Planet X è un esempio di come trasporre quella parte del sistema di gioco che sarebbe stato difficile, se non impossibile, realizzare con carte e segnalini.
L’app rivela le informazioni segrete man mano che il gioco prosegue, ma senza togliere il focus dal tabellone principale. Presenta un’interfaccia molto semplice e intuitiva, e aiuta a rendere longevo il titolo con combinazioni sempre diverse, tramite pochi e semplici click. Inoltre, essa aiuta moltissimo a ridurre l’errore umano, un problema che poteva verificarsi nel già ottimo Cryptid.
L’ultimo aspetto -ma non meno importante degli altri- è la possibilità su ogni dispositivo di impostare la difficoltà della partita prima di iniziarla: essa corrisponde al numero di informazioni iniziali private per il giocatore, e consente di livellare la differenze di esperienza, se si vuole proporre il gioco a chi non l’hai mai provato, consentendo la fruizione del titolo a un pubblico molto ampio ed eterogeneo.
L’INTERAZIONE “NASCOSTA”
Nelle prime partite, The Search For Planet X avrà le caratteristiche di un solitario di gruppo, poiché sarete molto “indaffarati” a risolvere l’intricato puzzle che avete davanti a voi. Se però ci ragioniamo un attimo, in questo gioco c’è più interazione di quel che sembra, per quanto sia sempre indiretta.
La selezione delle teorie deve essere valutata bene perché può sicuramente darci molti punti, ma può regalare preziose informazioni agli altri giocatori. Questo discorso si associa alle decisioni sulla sequenza delle azioni da svolgere per far scattare quella fase solo quando noi siamo pronti a farlo.
La regola d’oro da tenere sempre a mente quando giochiamo a The Search For Planet X è monitorare costantemente le azioni dei nostri avversari: quando, infatti, viene eseguito un rilevamento o un puntamento bisogna sempre dichiarare i bersagli ad alta voce (tranne la risposta dell’app, ovviamente). Tali dichiarazioni vanno appuntate e considerate nei ragionamenti perché, se sfruttate correttamente, ci consentono di ottimizzare le nostre future azioni e anticipare il fine partita.
Abbiamo particolarmente apprezzato le dinamiche di “pensiero creativo” che emergono dalle meccaniche di gioco. Alcune di queste domande non saranno così rare nelle vostre partite:
- Cosa devo chiedere all’app per avere l’indizio più utile subito?
- Quanto credito dare a un rilevamento avversario e perché è stato puntato proprio quel range di settori?
- Perché dovrei spendere tempo nel cercare un’informazione che posso avere gratis al prossimo giro?
- Conoscendo il contenuto di un settore devo formularne la teoria o rischiare il primo posto ma tenere privata quell’informazione?
I ragionamenti da fare non sono pochi, ricordando anche che scoprire il Pianeta X non vi assicura la vittoria, pur conferendo una buona quantità di punti. Il tempismo deve essere la vostra arma migliore, sia per le teorie sia per condurre il gioco verso il finale della partita. Attenzione dunque ai forti pensatori che portate al vostro tavolo, perché il gioco mostra il fianco alla paralisi da analisi e l’esperienza potrebbe rivelarsi un po’ frustrante, se anche solo un giocatore calcola tutte le possibilità in ogni turno.
Per via di questa interazione “particolare” consigliamo il titolo in multiplayer. Il solitario funziona bene, ma manca delle dinamiche appena descritte. Molto interessante il fatto che The Search For Planet X si giochi egregiamente anche in due, caratteristica molto rara nei giochi deduttivi.
CONCLUSIONE
Abbiamo sempre sentito parlare molto bene di questo gioco e, alla prova del tavolo, non ha deluso le nostre aspettative. The Search For Planet X si colloca di diritto tra i migliori deduttivi usciti recentemente, almeno secondo chi vi sta scrivendo. Con poche regole, un’app ben progettata, e delle dinamiche che non si vedono in molti altri giochi, si ottiene un’esperienza tesa e soddisfacente dall’inizio alla fine della partita, praticamente adattabile quasi a chiunque… se apprezzate questa tipologia di titoli.
Ora concedeteci un piccolo consiglio finale: dopo le prime partite, provate la modalità esperto: il tabellone sale a 18 settori e si possono formulare due teorie alla volta invece di una. La versione definitiva del gioco, per quel che ci riguarda!
Chi sarà, dunque, colui che scoprirà questo misterioso Pianeta X?
Si ringrazia Uplay.it Edizioni per aver reso disponibile una copia di valutazione del gioco.
Puoi acquistare THE SEARCH FOR PLANET X su GET YOUR FUN |
- Balena Ludens a Ludica 2024 - 13 Settembre 2024
- Trial of the Gods - 26 Agosto 2024
- GiocaGiallo Selection – La Selezione 2023 - 21 Dicembre 2023