SINTESI
Pro: meccaniche di gioco scorrevoli e ben “amalgamate” tra loro.
Contro: interazione inesistente, praticamente un solitario di gruppo.
Consigliato a: tutti gli appassionati di vichinghi e a chi si diverte nel creare e nell’ottimizzare sistemi di combo.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario: elevata
Incidenza della fortuna: buona
Idoneità ai Neofiti: buona
Autore: Sem Philips
Grafica ed illustrazioni: Mihajlo Dimitrievski
Anno: 2024
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INTRODUZIONE
Siete vichinghi, siete grossi, muscolosi e state ovviamente costruendo una nuova imbarcazione per navigare nelle fredde acque di Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux.
Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux, portato in Italia da Fever Games, è un titolo per 1-4 giocatori dalla durata indicativa di 60-80 minuti. Si tratta di una rivisitazione di Shipwrights of North Sea, ma con una meccanica completamente nuova che lo rende, a tutti gli effetti, un gioco differente dall’originale.
Il gioco è ambientato agli albori dell’era vichinga (intorno all’800 d.c. per intenderci) e i giocatori assumeranno la guida di villaggi vichinghi in continua espansione e pronti a conquistare il mare. Dovranno, infatti, costruire molteplici tipologie di imbarcazioni, ma anche nuovi insediamenti terrestri. Tutto ciò si traduce in un titolo ricco di meccaniche differenti: dal posizionamento lavoratori alla gestione di risorse e della mano di carte.
Inoltre, Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux vi permetterà di creare elaborati sistemi di combo per massimizzare produzione ed impiego di risorse, non rendendo mai scontata o noiosa una partita.
I COMPONENTI DI MAESTRI D’ASCIA DEL MARE DEL NORD: REDUX

Componenti di Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux.
Aprendo la scatola di Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux, ci ritroveremo davanti: carte, plance personali e una comune, monete in cartone e svariati segnalini in legno sagomati per le varie risorse di gioco e i lavoratori.
Tutti i componenti sono di buona qualità, ma segnaliamo come la scotola avrebbe potuto avere dimensioni più contenute: al suo interno, una volta riposti tutti gli elementi di gioco lo spazio inutilizzato rimane consistente… riteniamo che creando plance ripiegabili si sarebbe potuto realizzare una scatola molto più piccola.
L’arte vichinga:
Le illustrazioni sono molto belle e stilisticamente affini a quelle presenti negli altri titoli della Garphill Games (saghe del Mare del Nord, del Regno Occidentale o del Sud del Tigri vi dicono qualcosa?). Per quanto riguarda le icone presenti nel gioco, risultano tutte facilmente comprensibili.
PREPARARE IL CANTIERE NAVALE: IL SETUP DI MAESTRI D’ASCIA DEL MARE DEL NORD: REDUX

Il setup di Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux.
Il setup del gioco è abbastanza rapido:
- Ogni giocatore prende una plancia e ci posiziona a fianco, rivolte dal lato con la runa bianca in alto a sinistra visibile, un Manovale, una Capanna e una Eikja (nave di partenza).
- La plancia di gioco comune, invece, viene preparata con 5 carte Round, le carte ricompensa dei tracciati rosso (Razzia) e blu (Commercio) e i vari Eroi. Nell’ultimo spazio a destra verrà invece collocato il mazzo delle carte Villaggio da cui pescare; lo spazio sotto ad esso servirà per gli scarti.
- Ogni giocatore riceve una risorse per tipologia, 3 Lavoratori e 2 Monete. Infine, posiziona gli indicatori del proprio colore, visibile sulle tre carte di partenza, negli spazi iniziali dei tracciati sul tabellone del Mercato.
ESPANDERSI VIA TERRA E VIA MARE: IL FLUSSO DI GIOCO
Una partita a Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux si suddivide in 5 round di gioco, ognuno relativo a una differente carta Round rivelata.

Ogni carta Round rivelata sancisce anche il valore in Moneta delle merci per quel round. Oltre ai “prezzi” indicati sulla carta attiva, sono sempre valide anche le regole di baratto, relative allo scambio con l’Oro, presenti sul retro delle carte ancora da rivelare (o sul tabellone per il quinto round).
Ogni round comincia, quindi, rivelando una nuova carta Mercato, successivamente ogni giocatore pesca 6 carte Villaggio. Segue una fase di draft, dove ogni partecipante seleziona una carta da tenere, per giocarla nel round in corso, e passa le carte rimanenti al giocatore alla sua sinistra. Questa fase terminerà quando ogni giocatore avrà 6 carte selezionate.
Terminata la fase di draft, si procede con la fase delle Azioni: in questa fase tutti i giocatori contemporaneamente scelgono come utilizzare le carte della propria mano e se beneficiare di azioni derivate dal piazzamento di alcuni Lavoratori sulle abitazioni del proprio villaggio.

Le differenti tipologie di carte Villaggio.
Tutte le carte Villaggio possono essere scartate per ottenere immediatamente il bonus sopra alla”X” presente sul lato destro. E, a prescindere dal tipo di carta, in alto a sinistra sono presenti i costi per poterla giocare. Mentre, per Navi ed Edifici, in alto a destra sono indicati i benefici ottenibili quando costruite.
Le Navi devono essere prima posizionate sulla Plancia Giocatore per essere in seguito costruite, pagandone i costi e requisiti. Oltre alle risorse richiedono anche dei Talenti, che vengono forniti dagli Artigiani (personaggi blu) se presenti sotto a un proprio Edificio o se scartati da uno spazio della Plancia Giocatore (gli Artigiani sono gli unici personaggi che possono occupare gli spazi sulla Plancia, oltre alle Navi).
Gli Edifici vengono costruiti, pagandone il costo, a fianco della Capanna e possono ospitare un Personaggio ciascuno. Ogni Edificio possiede uno spazio Lavoratore, attraverso il quale attivare differenti effetti. Se l’Edificio ospita un Cittadino (personaggi marroni), al posizionamento del Lavoratore si attiva anche l’effetto del Cittadino. I Jarl (personaggi verdi) forniscono, invece, avanzamenti sui tracciati quando giocati e punti a fine partita.

Nella fase Azioni, oltre a giocare o scartare una carta e a posizionare i lavoratori, è possibile anche scambiare risorse seguendo le regole della carta Round o Razziare un Insediamento. Per Razziare un Insediamento occorre aver ottenuto una carta Razzia avendo raggiunto, o superato, una delle rune sul tracciato rosso. Similarmente le carte Commercio si ottengono al raggiungimento delle rune sul tracciato blu e forniscono bonus immediati e Rendite a fine round. Raggiungere, invece, le rune nel tracciato giallo permette di capovolgere una delle proprie carte di partenza (Capanna, Manovale o Eikja) rendendole più performanti. Gli avanzamenti sui tracciati si ottengono con le relative icone quando si costruiscono Navi o Edifici o quando si recluta un Jarl.
La fase delle Azioni termina quando i giocatori rimangono senza carte in mano e non vogliono, o possono, svolgere ulteriori azioni con gli elementi già in gioco (Lavoratori e risorse per costruire le Navi in cantiere).
Segue la fase delle Rendite: dove ogni giocatore ottiene tutti i benefici derivati dalle icone luna presenti sulle proprie carte, recupera i lavoratori e ripristina le carte Razzia.
Infine, occorre svolgere la fase Assegnazione carte Eroe: che permette, al giocatore più avanti sui tracciati Progresso, di ottenere l’eroe relativo a quel tracciato (gli eroi così ottenuti garantiscono poteri speciali utilizzabili il turno seguente).
CONSIDERAZIONI
Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux è un gioco coinvolgente che sicuramente potrà piacere a chi ricerca l’ottimizzazione perfetta di combo e la concatenazione di azioni.
L’alea è ovviamente impattante: sebbene leggermente limitata dal draft, la presenza di determinate carte, piuttosto che di altre, tra quelle ricevute o pescate ha indubbiamente un impatto notevole sulle tattiche e gli sviluppi del proprio gioco. Per sopperire a questo fattore si sarebbe potuto forse pensare ad un mercato anche per le carte, dove poter acquistare una determinata tipologia, qualora si dovesse incappare in una mano totalmente sfortunata.
Il flusso di gioco prevede una partenza “lenta”: dove, generalmente nei primi due round, si cerca più che altro di crearsi un motore di gioco in grado di garantire sempre un buon numero di risorse. Negli ultimi turni, invece, soprattutto se sostenuti da buone combo, saremo in grado di edificare parecchi Edifici e soprattutto Navi, che ovviamente sono uno degli elementi che generano il maggior numero di punti vittoria.

L’ambientazione di Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux è abbastanza sentita, e rafforzata specialmente dalla necessità di costruire anche un villaggio di sostegno al proprio “cantiere navale”. Infatti, senza villaggio risulterà più difficile accumulare Personaggi e di conseguenza la produzione di Talenti e Risorse volta alla costruzione delle Navi.
Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux rimane comunque un titolo con varie strade perseguibili per raggiungere la vittoria: è, infatti, possibile diversificare notevolmente la propria strategia focalizzandosi su fonti di punteggio differenti, anche se comunque sarà quasi sempre necessario “fare un po’ di tutto”. Questo aspetto, insieme a un’esperienza di gioco piacevole, garantisce a Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux anche una discreta longevità e rigiocabilità.
L’interazione tra giocatori risulta totalmente inesistente, il ché porta il gioco a diventare un grande solitario di gruppo. Siamo d’accordo che questa caratteristica non per forza debba essere percepita come negativa: perché, indubbiamente, c’è chi apprezza anche questa tipologia di approccio al gioco… Ma, contestualmente, essendo questo aspetto estremamente evidente e “palpabile” al tavolo, ci sentiamo di sconsigliarlo a chi non apprezza i giochi senza interazione.

Scatola di Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux.
In conclusione, Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux si rivela un buon gioco sicuramente apprezzabile da chi ama scervellarsi sui sistemi di combo e su come ottimizzarli. Al di là di ciò, rimane comunque un peso medio: con regole tutto sommato semplici e quindi potenzialmente adatto anche a giocatori più occasionali (ma non alle primissime armi).
Se siete pronti a costruire la vostra nave vichinga, non esitate… fatevi crescere una lunga barba e calatevi nei mari di Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux.
Colonna sonora:
La serie Vikings ha creato per noi tutte le musiche giuste per calarvi nell’ambientazione: indubbiamente consigliata una playlist a tema.
Si ringrazia Fever Games per la review copy di Maestri d’Ascia del Mare del Nord: Redux gentilmente fornita per questa recensione.
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