SINTESI
Pro: regole intuitive. Gioco divertente nella sua semplicità.
Contro: durata eccessiva per l’esperienza di gioco.
Consigliato a: tutti gli appassionati di vichinghi in cerca di un filler da poter proporre a qualsiasi giocatore.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
assente
Incidenza della fortuna:
elevata
Idoneità ai Neofiti:
elevata
Autore:
Morten Billcliff
Grafica ed illustrazioni:
N. Afzal, T. Rossin, M. Wang
Anno:
2022
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INTRODUZIONE
Viking Raiders ci porta nelle gloriose terre norrene, dove dovremo affermarci come il migliore capo vichingo: per farlo, dovremo ottenere il bottino più prezioso, la flotta più grande ed il migliore clan.
Viking Raiders, in Italia grazie a Pendragon Game Studio, è un gioco di carte per 2-5 giocatori. Tramite meccaniche principalmente di gestione della mano, mercato e di “take that” i giocatori cercano di collezionare per primi i punti necessari alla vittoria in ciascuna delle 3 categorie: Clan, Navi e Bottino.
COMPONENTI
Questo gioco prevede un unico componente: carte!
Una caratteristica di pregio di Viking Raiders è l’introduzione al gioco e alle sue regole, che vi permettere di aprire la scatola ed iniziare subito a giocare. Per la prima partita, infatti, i mazzi saranno ordinati in modo da introdurvi le regole guidandovi passo passo, grazie a delle carte che spiegano nuove meccaniche e particolarità di gioco quando necessario.
PREPARARSI ALLA BATTAGLIA: IL SETUP DI VIKING RAIDERS
La preparazione di Viking Raiders è piuttosto rapida, si separano i mazzi di gioco e si crea un mercato iniziale di 8 Carte Mercato (dorso verde) scoperte. Ogni giocatore pesca 6 Carte Vichingo (dorso blu) e si decide la durata della partita, stabilendo quanti punti raggiungere in ciascuna categoria (Navi, Clan e Bottino) per vincere.
UN GIORNO DA VICHINGHI: IL TURNO DI GIOCO
Nel proprio turno ogni giocatore pesca 2 carte, dopo di che, in qualsiasi ordine, può: comprare un oggetto dal mercato, ovvero carte Navi, Clan o Bottino; o giocare una carta azione (contraddistinta da una “A” in alto a sinistra) dalla propria mano, risolvendone gli effetti elencati sopra.
Per comprare un oggetto dal mercato occorre pagarne il costo in risorse, riportato nella parte bassa della carta. Le risorse corrispondono alle carte Risorsa nella nostra mano e vengono scartate quando pagate. Alcune carte speciali garantiscono una o due risorse a scelta.
Effettuare un’incursione in un villaggio avversario:
La particolarità di Viking Raiders è la possibilità di tentare di rubare le Carte Clan, Nave o Bottino agli avversari. Per farlo occorre giocare come carta Azione un’Incursione: si sceglie quale categoria provare a saccheggiare; l’avversario bersaglio prende tante carte Protezione (mazzetto a parte) quante le carte Oggetto della categoria scelta e le mescola tutte insieme; infine, l’attaccante ne pesca una casualmente. Se si tratta di una carta Oggetto la ottiene e la aggiunge nella propria area di gioco. In caso contrario, l’incursione è fallita.
Viking Raiders prevede molteplici carte con effetti unici, ma alcune sono meritevoli di una menzione speciale:
- Le carte Abilità, ottenibili tramite il mercato e che se comprate garantiscono al possessore un’abilità speciale.
- Le carte Punti Vittoria Nascosti: si pescano dal mazzo Vichingo e garantiscono 1 punto vittoria in una determinata categoria tenendole in mano (in merito: segnaliamo che la carta “Fattoria Nascosta”, verde e inerente alla categoria Clan, presenta la scritta “Bottino”… si tratta di un refuso di scrittura).
- Le carte Ragnarok e Mare in Tempesta che quando pescate stravolgono completamente il flusso di gioco apportando modifiche significative a tutti i giocatori.
CONSIDERAZIONI
Ci troviamo davanti a un titolo dalle regole facili ed accessibili a chiunque, dimostrando quindi un ottima giocabilità e fruibilità.
L’alea è molto presente in VIking Raiders: essendo un gioco di sole carte, la pesca dal mazzo è parecchio determinante… Inoltre, la meccanica per rubare le carte avversarie si basa totalmente sulla fortuna. Inutile sottolineare che comunque questa meccanica è il motore del gioco ed è l’elemento che lo rende divertente.
L’interazione è diretta e molto percepita al tavolo di gioco, ma bilanciata dal numero limitato di carte Incursione all’interno del mazzo, che evita un accanimento estremo, seppur elevato, nel saccheggio degli insediamenti avversari.
Parlando della durata, occorre sottolineare come, a nostro parere, le partite più divertenti siano quelle con un valore di punti vittoria da raggiungere più basso (suggeriamo 5 o 6). Partite più lunghe rischiano di diventare monotone nelle azioni da svolgere, risultando più noiose.
In merito alla scalabilità, oltre ad impattare la durata, segnaliamo che seppur Viking Raiders risulti ottimo anche per 2, riteniamo che “giri” ancor meglio con più giocatori: dove l’interazione viene più distribuita e le Carte Oggetto rubate non “rimbalzano” solamente tra due giocatori.
In conclusione, riteniamo che Viking Raiders è quel “fillerino” che tutti dovrebbero avere in valigia questa estate: può essere proposto a qualsiasi tipologia di giocatore e le partite risultano coinvolgenti e divertenti.
Quindi, cosa state aspettando? Alzate la vostra ascia e date il via alla prossima incursione!
Colonna sonora:
Qualsiasi playlist di musica instrumentale vichinga sarà ottima per accompagnare le vostre giocate.
Si ringrazia Pendragon Game Studio per la review copy di Viking Raiders gentilmente fornita per questa recensione.
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