VAE VICTIS” è una rivista bimestrale francese dedicata ai wargames: iniziò le pubblicazioni nel 1995 grazie alla volontà di un appassionato giocatore (Théophile Monnier) e sotto l’egida di Histoires et Collections (una ditta specializzata in libri di storia e di collezionismo): con il numero 122 essa passò direttamente nelle mani del suo Editore in Capo, Nicolas Stratigos, che per l’occasione fondò un nuova casa editrice, la Cérigo Editions, e che continua a restare ancor oggi al timone della rivista.

Nella prima parte di ogni numero sono pubblicate delle recensioni approfondite su un buon numero di wargames, precedute da una carrellata sulle novità appena uscite ed accompagnate da scenari per giochi già in commercio, articoli storici, ecc.

La seconda parte della rivista è invece dedicata alle battaglie “tridimensionali” (con le miniature) e contiene la recensione degli ultimi regolamenti provati dai redattori, resoconti di battaglie giocate (spesso accompagnati da articoli storici), scenari aggiuntivi, consigli sul come costruire o dipingere miniature o elementi di paesaggio, tutte le novità in fatto di regolamenti, libri storici e soldatini.

Ogni numero contiene inoltre un wargame completo in inserto, generalmente con una mappa in formato A3, un libretto con le regole (A5) ed una plancia di 108 pedine pre-tagliate (i cosiddetti “counters”). Chi decide di abbonarsi con la formula più “completa” oltre ai 6 numeri regolari della rivista (comprensivi del gioco) ogni anno riceve anche due wargames “fuori serie” (Hors Série) con una mappa di formato più grande (A2) e il doppio delle unità.

Wargame.

Il Wargame in inserto, dedicato alla Battaglia di Lauban (1945).

Il numero 179 contiene il wargame a scala operazionale La Bataille de Lauban, 1945 (Operazione Gemse).  Si tratta di un nuovo “volume”  della serie “Opération Nordwinden” (da Vae Victis 98) e di cui fanno parte anche Colmar 1945 (VV120), Velikié Louki (VV 166) e Alsace 1944 (VV 175).  Lauban simula una vittoria abbastanza netta dei tedeschi, che difendevano la Slesia, ma che non ebbe alcuna conseguenza pratica ai fini dell’esito della guerra.

Oltre al gioco il presente numero contiene anche due scenari inediti:

Scenario ASL.

Scenario ASL.

Il primo (A’  l’assaut) è dedicato ad ASL e ci fa restare sul fronte Est, nella regione della Slesia: è il 22 Febbraio 1945 e i Sovietici hanno invaso i territori della Germania: davanti al villaggio di Lauban (un importante nodo ferroviario) la resistenza tedesca si fa più dura e solo i carri armati fanno pendere la bilancia dalla parte dei sovietici. Ma ai primi chiarori del mattino gli uomini dello Sturmbataillon Rommelspacher prendono di sorpresa il nemico e si riprendono il controllo della cittadina.

Scenario M44.

Scenario per Mémoir ’44.

Il secondo scenario (La contre-attaque du Général Leyser) è per Mémoir ’44 e, pur rimanendo nel Fronte Orientale durante le Seconda Guerra Mondiale, -questa volta ci troviamo nei pressi di Stalingrado. E’ il 29 novembre 1942 e il terreno gelato ha consentito ai Sovietici di lanciare l’Operazione Uranus volta a liberare Stalingrado dai tedeschi.  La “pinza” sud dei Sovietici è scattata per circondare la città assediata, ma la 29a Divisione di Fanteria del generale tedesco Leyser scombina tutti i piani e le unità sovietiche ricevono una dura lezione, venendo costrette a ripiegare… provvisoriamente.

In questo numero, dopo le news sugli ultimi titoli pubblicati, fra cui spicca il wargame Caporetto 1917 (della italianissima Europa Simulazioni), ci sono le analisi dei seguenti wargames: In A Dark Wood (ultimo volume della serie C3 dell’italiana Thin Red Line, su un’ipotetica Terza Guerra Mondiale), 1812 – Napoleon’s Fateful March (VUCA Publishing, sulla Campagna di Russia di Napoleone), Opération Bollebank (SNAFU Design, gioco in solitario sulla guerra in Bosnia-Erzegovina), Tarawa 1943 (Worthington Publishing, gioco in solitario sullo sbarco americano a Tarawa, nel Pacifico, usando unità di legno colorato), Wolfpack (GMT Games, sulla guerra sottomarina degli U-Boot durante la Seconda Guerra Mondiale), I, Napoleon (GMT Games, sulle guerre napoleoniche), Gettysburg:  A Time for Heroes (Worthington Games, sulla più celebre battaglia della Guerra Civile Americana),  Imperial Bayonets: Solferino e Sedan (Conflict Simulations Ltd, due wargames su diverse battaglie del Secondo Impero Francese), ’85: Graveyard of Empires (Flying Pig Games, un sistema tattico sulla guerra sovietica in Afganistan) e Crimea e Luzon (MMP Publishing, due nuovi giochi della serie OCS, Operational Combat System).     

Fra gli altri articoli di questo numero ci sono: l’ormai abituale resoconto sui giochi di simulazione oggetto di un Master presso l’università di IAE Paris Est (questa volta gli studenti hanno utilizzato Storm of Steel, Wing Leader e Blue Max); un articolo storico sulla battaglia di Lauban; un nuovo scenario per il gioco Pizarro (pubblicato in inserto al numero 121 di Vae Victis) con una mappa della citta di Cuzco e alcune pedine supplementari.

La seconda parte della rivista è dedicata invece ai wargames con le miniature, e ci propone: la recensione di “Midgard” (regolamento per combattimenti eroici nell’Antichità); uno scenario Campagna per “Silver Bayonetes” (Escaramouche avec un Vampire); la prima parte dello scenario Sword Beach per la regola “Bolt Action”; un articolo su “Clash of Steel” (Une histoire alternative) e la seconda parte dello scenario “Les batailles du Téméraire”(con 4 nuovi scenari).

Copertina.

La copertina del n° 179 di Vae Victis.

Prima di chiudere accenniamo alla rubrica “Bulles d’histoires” dove vengono recensiti i fumetti dedicati ad episodi storici (molto popolari in Francia, nella confezione “cartonata” e a colori). Seguono, come al solito, una panoramica sulle riviste dedicate a questo hobby (Wargames Illustrated, Miniature Wargames e Wargames: Soldiers & Strategy), un’altra sui più recenti libri dedicati a battaglie o argomenti storici (La Bibliothèque Stratégique), e l’elenco degli ultime regolamenti per i wargames con le miniature (Nouveautés Règles). Nell’ultima pagina troviamo una serie di fotografie di soldatini dipinti a mano.

Per maggiori dettagli sulla rivista puoi cliccare qui sotto:

e potrai vedere l’elenco di tutti gli articoli pubblicati e dei loro autori.

Obelix
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