Premessa
“Battlestar galactica” (“BSG”) è, da qualche anno, un gioco da tavolo di grande successo.
Giocabilità e realizzazione grafica lo pongono in vetta alle classifiche di gradimento dei boardgamer di tutto il mondo.
Questo prodotto, pur non privo di difetti, sembra essere all’altezza dei due brand di altissimo livello di cui si fregia: è inspirato all’omonima serie di telefilm che dal 2003 ha reinterpretato la saga classica e porta la firma di Corey Konieczka, uno dei guru del nuovo millennio fra i disegnatori di giochi.
Su questo gioco è già stato scritto molto: autorevoli recensioni e video ne hanno già descritto ogni aspetto. Ci concentreremo quindi sul contenuto delle due espansioni ( “Pegasus” e Exodus“) e sul set di regole opzionali ufficiali che forniscono “4 nuovi modi di giocare”.
Ostacolo insormontabile: creare un Party stabile
Il nostro punto di partenza sarà l’articolo di Armchair General, la prestigiosa rivista di storia militare. La recensione è in lingua inglese, ma fa una disamina totalmente condivisibile, sintetica ed accurata.
Il gioco ha un “game experience” davvero eccezionale, comparabile con pochi altri prodotti. Si inizia in modalità totalmente cooperativa, ma prima o poi si rivelerà che uno o due giocatori sono nemici infiltrati e a quel punto il gioco diventa “un face to face” tra giocatori “umani” contro “Cyloni” (i robot nemici giurati dell’umanità) .
Giocare in cooperativo covando la “serpe in seno” del traditore garantisce una profondità di assoluta eccellenza a cui si aggiunge un sistema di gioco che è un vero e proprio capolavoro nell’ambito dei “card driven“.
Il gioco viene proposto come adatto ad un numero da 3 a 6 giocatori, purtroppo però è tutto molto più complicato. Il sofisticato meccanismo del “gioco cooperativo con il cylone in seno” ha bisogno di un numero elevato di giocatori per trovare equilibri ed iterazioni soddisfacenti. Così con 3 o 4 giocatori il gioco risulta molto debole.
Rimane la possibilità di ottimizzare il divertimento giocando in 5 o 6, ma purtroppo il gioco non sembra avere le caratteristiche adatte a favori gruppi così numerosi.
Il gioco ha una durata elevata, quantificabile in circa 2 sessioni di gioco (3/4 ore se ci si limita al gioco base) . La difficoltà non e’ al top di scala ma, come tutti i card driven, alimenta parecchi dubbi interpretativi. Le insufficienti F.A.Q. ufficiali e i tanti post sui forum dedicati testimoniano la difficoltà a gestire correttamente il manuale. Questo è però in contrasto con la necessità, peculiare di questo gioco, che tutti i partecipanti non deve mai nutrire dubbi su regole o cavilli.
A differenza di altri giochi dove il party mutualmente collabora a capire e gestire le regole, in BSG non è possibile scambiarsi informazioni di questo tipo. Questo infatti potrebbe creare facili indizi per interpretare la fazione a cui appartiene il giocatore.
Sommando questi fattori, per gran parte dei gruppi di gioco, si prospetta un ostacolo difficilmente superabile: servono almeno cinque giocatori esperti in grado di gestire un gioco complesso per un numero di ore abbastanza elevato.
Regole opzionali ufficiali
Sul sito ufficiale del gioco è stato da tempo pubblicato un set di regole opzionali che cercano di colmare i dubbi e le limitazioni che derivano dai problemi relativi alla poca flessibilità nella creazione del party di gioco.
Per prima cosa c’e il tentativo di rendere la versione a 4 e 6 giocatori simile a quella a 5 giocatori. I risultati sono apprezzabili ma modesti. La natura stessa del gioco necessita di almeno 5 giocatori e la versione a 4 giocatori continua ad essere deficitaria.
Vengono introdotte inoltre la modalità in solitario, a 2 giocatori e “cooperativo puro”. La prima cosa che salta agli occhi prima di leggere questa sezione è un disclaimer (un “avviso”) piuttosto perentorio che ci avvisa che il gioco verrà pesantemente “mutilato”:
Chi si aspettava di trovare un set di regole che in qualche modo andasse ad automatizzare le azioni dei giocatori Cyloni rimane profondamente deluso. La versione cooperativa del gioco passa attraverso il completo azzeramento delle attività del cylone con il conseguente precario bilanciamento del livello di difficoltà del gioco.
Un’orrenda mutilazione non degna di Konieczka, fine disegnatore di giochi, ma da medico “tagliaossa” della prima guerra mondiale.
Alcune fasi ed alcune carte perdono completamente il loro significato. Ad esempio, Il meccanismo di attivazioni delle flotte cylone è uno delle attività prevalenti che i giocatori “Cyloni rivelati” effettuano nella versione “classic”. In modalità “cooperativa” gli attacchi delle flotte Cylone sono completamente affidati alla randomicità del mazzo degli eventi. Questo inevitabilmente provoca inutili momenti di sovra-attivazioni a lunghi periodi di totale assenza delle flotte nemiche.
Tutto sommato alla fine il gioco cooperativo risulta comunque equilibrato e piacevole anche se il meccanismo di gioco non riesce a garantire organicità ed imprevedibilità che nella versione classic sono garantite dai giocatori “cyloni rivelati”.
Così, presa la necessaria dimestichezza, i giocatori cooperativi saranno tentati/costretti ad introdurre le espansioni “Pegasus” e Exodus” . Purtroppo però le regole ufficiali relative al gioco cooperativo non fanno alcun riferimento a quanto introdotto dalle espansioni. Per poterle utilizzale in modo “full cooperative” serve quindi buon senso e capacità interpretativa.
Battlestar Galactica -Pegasus-
Questa Espansione -la prima uscita in ordine temporale- è dedicata alla “battlestar Pegasus”, la consorella più giovane ed efficiente della BSG. Così, se nel gioco base il tabellone rappresentata la “BSG”, l’espansione introduce una nuova mappa di gioco dedicata alla “bs Pegasus”.
Viene poi introdotto un nuovo “obiettivo” della flotta. Questo nuovo epilogo della partita, alternativo a quello “classic”, prevede un concitato finale su una nuova mini mappa che modella, in modo molto astratto, il pianeta di “new Caprica”.
Il meccanismo di gioco “full cooperitve”
Su questa colonia, i sopravvissuti umani sono insorti contro la dominazione dei Cyloni e le 2 battlestar dovranno correre parecchi rischi per recuperare gli insorti. I fans della serie riconosceranno, ancora una volta, l’incredibile sforzo che viene compiuto per mantenere saldo e verosimile i legami con la serie televisiva.
Il materiale aggiuntivo del’espansione prevede alcune belle miniature di plastica, l’introduzione di altri personaggi del telefilm e tante nuove carte che aggiungono varietà alle opzioni del gioco base.
Ma non si ci limita ad espandere i tanti mazzi già presenti. Viene anche introdotto un nuovo mazzo per rendere più efficienti e frequenti i tradimenti dei Cyloni sotto copertura. vengono introdotti anche una nuova tipologia di personaggi che iniziano il gioco già come Cyloni ma che, per la legge del contrappasso, alla fine della partita potremo scoprire essere favorevoli alla sopravvivenza della razza umana.
Espansione quindi consigliatissima per la versione “classic”: il sistema di gioco guadagna molte opzioni con l’aggiunta di un numero limitato di regole. Ad esempio, in certe circostanze con questa espansione può essere chiesta ed eseguita la condanna a morte immediata di un personaggio accusato, più o meno giustamente, di essere un Cylone.
Il gioco “totalmente cooperativo” rimane divertente e marginalmente ampliato (il finale alternativo a “New Caprica” e qualche nuova opzione sulla BS Pegasus) ma, ancora, manca un vero e proprio meccanismo di opposizione coerente e strutturato.
Battlestar Galactica -Exodus-
Questa espansione introduce 3 importanti nuovi aspetti di gioco. Tutti e tre sono considerati opzionali e complementari. Sarà cioè possibile introdurli separatamente e singolarmente. Il regolamento avvisa che ciascuna di queste opzioni introduce parecchie regole. La Somma complessiva forma un regolamento complesso adatto a veri e propri grognard.
La prima opzione espande soltanto il gioco “classico”. I meccanismi che alimentano sospetto e tradimento fra i giocatori vengono ulteriormente perfezionati.
Uno dei difetti riscontrati era quello che i giocatori “umani” cercavano di forzare il gioco in modo di essere svelati quanto prima. I giocatori Cyloni tendevano invece a rivelare la propria identità soltanto nel momento di piazzare un tradimento particolarmente efficace. Con questa espansione anche i giocatori umani avranno ora incentivi a NON rivelare la propria origine umana tanto presto. Inoltre alcune giocatori umani potranno ottenere bonus comportandosi proprio come un … Cylone.
Il livello di iterazione fra i giocatori raggiunge livelli estremi quasi da gioco di Ruolo (dove tutto è permesso basta che il master lo approvi), adatto ad una elite di persone veramente limitata.
Il gioco con le 2 espansioni
La seconda opzione riguarda la gestione della flotta Cylone. Viene introdotto un meccanismo di attivazione coerente completo e… molto più sfidante. La flotta cylone si trasforma in una costante e possente minaccia anche nel gioco “full cooperative”. Si rendono così necessari alcuni elementi di bilanciamento che potenziano e diversificano le forze a disposizione dei difensori “umani”. Le battaglie fra astronavi e caccia spaziali diventano molto più varie e decisive ai fine della vittoria finale. Ultimo ma non ultimo, la flotta nemica non si limita ad apparire dal nulla e il nuovo segnalino “inseguimento” che indica che la flotta Cylone è sempre più vicina provoca ai giocatori brividi finora sconosciuti in modalità “Full cooperative”.
La terza opzione, cosiddetta ““The Ionian Nebula”, da vita ai personaggi della serie televisiva che popolano la flotta civile. Questi personaggi possono essere di aiuto ai giocatori ma, ancora una volta, un sofisticato meccanismo rende possibile l’infiltrazione Cylone tra questi “personaggi non giocatori”. Questa opzione costringe ad un epilogo del gioco alternativo a quella del gioco Classic (destinazione; il pianeta Kobol) e quella del’espansione “Pegasus” (destinazione; il pianeta New Caprica). Ora il gioco termina sulla “The Ionian Nebula” con un complicato finale che cerca di capitalizzare i tanti fatti che hanno segnato le coscienze di Umani e Cyloni,
Un Epilogo violento e piuttosto complesso che può eliminare qualche giocatore dalla partita prima dell’immancabile battaglia finale.
Due (“flotta Cylone” e “The Ionian Nebula”) delle tre innovazioni di “Exodus” espandono il gioco base in una direzione tale che il gioco cooperativo ne guadagna parecchio. Il sistema ora appare completo e coerente anche per questo modo alternativo. Però ora il numero di regole e di aspetti da tenere sotto controllo è elevato e il livello di complessità è decisamente importante. Come aggravante alla quantità di regole da assimilare, rimane il fatto di dover gestire moltissime carte/azioni/regole (quelle relative alle relazioni fra personaggi “umani” e “Cyloni”) che di fatto non hanno più alcun significato nel modo “full cooperative” ma che appesantiscono il fluire del gioco.
Conclusioni
C’e’ sempre qualche dettaglio o qualche aspetto importante che evita al gioco di raggiungere la perfezione assoluta ma qualsiasi sia la versione del gioco e qualsiasi numero di giocatori, Battlestar Galactica The board game- rimane un gioco davvero bello.
Se il giocatore riuscirà a non avere rimpianti per non riuscire spesso a trovare 5 giocatori per la versione “classic” o il rimorso per tutto quello che si perde giocandolo nella versione “full cooperative” il divertimento sarà assicurato.
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