SINTESI

Pro: Edizione curata, ambientazione molto approfondita, buona narrazione

Contro: Difficoltà elevata

Consigliato a: Un pubblico maturo ed esperto di librogame

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Tipologia:
librogame

Incidenza della fortuna:
elevata

Idoneità ai Neofiti:
bassa

Autore:
Matteo Cresci

Grafica ed illustrazioni:
Fabio Porfidia

Anno:
2020

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“Dopo Tutankhamon” è l’esempio lampante di come l’ambientazione di una storia non serva solo a farle da cornice, bensì possa addirittura superare il valore della trama stessa, quando viene fatto un lavoro accurato e competente.

Questo sarà stato forse uno degli argomenti più persuasivi con cui Matteo Cresci ha convinto una casa editrice selettiva come Aristea a pubblicare nel Maggio 2020 la sua opera prima.

Dopo Tutankhamon

Dopo Tutankhamon-Il registro di gioco- dovrete aggiornarlo molto spesso

Ambientazione e Trama:

L’ambientazione, realizzata anche grazie alla consulenza storica di un’esperta, è quella dell’antico Egitto nel 1323 a.C. poco dopo la dipartita del divino faraone Tutankhamon, che fu seppellito insieme a ricchezze dal valore inestimabile.

In questa società noterete subito che la vita di una persona comune non possiede un gran valore, ma si trova coinvolta in una continua lotta per la sopravvivenza. Forse è proprio per risollevarsi da questo aspro destino che il protagonista, il giovane Ramose, decide di prendere parte ad un folle piano per saccheggiare la tomba di Tutankhamon.

Dopo Tutankhamon

Dopo Tutankhamon-Basterà affidarsi alla protezione degli dei?

Materiali di gioco:

Avrete tra le mani un volume molto compatto con una buona rilegatura a colla, la cui maneggevolezza viene ridotta solo dal discreto numero di pagine per contenere i 525 paragrafi e gli interessanti approfondimenti sull’antico Egitto alla fine del libro.

Un altro aspetto positivo è il fatto che i volumi della casa editrice siano ben riconoscibili già a partire dalla costa, ottenendo un piacevole effetto in libreria.

Le illustrazioni interne non sono molto numerose ed hanno uno stile minimale, che si sposa molto bene con l’ambientazione; mentre il disegno della copertina offre un effetto diverso, in quanto dotato di una maggiore ricchezza di particolari.

Meccaniche di gioco:

Il sistema di gioco è volutamente molto semplificato e l’incidenza dell’alea è abbastanza elevata, forse troppo per un libro che punta molto sull’aspetto narrativo.

Sono presenti tre caratteristiche (Forma fisica, Sopravvivenza e Manualità) tra cui dovrete distribuire i 20 punti iniziali con un minimo di 2 per ognuna.

Per affrontare le diverse avversità del vostro cammino, dovrete superare delle prove tramite il tiro di due dadi a 6 facce ed ottenere un risultato uguale o inferiore a quello della vostra caratteristica indicata nel testo; spesso superare una prova comporterà anche il miglioramento a lungo termine della stessa caratteristica necessaria. Nel caso invece non riusciate a superarla subirete una perdita della vostra riserva di Energia (inizialmente di 20 punti) oppure anche la morte diretta del personaggio.

Ad offrire una maggiore profondità sono inoltre presenti un equipaggiamento limitato di 5 oggetti ed una fiaschetta per l’acqua, che assumerà un ruolo molto importante a causa delle alte temperature in Egitto; infatti ogni volta che il protagonista avrà bisogno di bere perderete un punto energia se avrete esaurito la vostra riserva d’acqua.

Infine sono presenti un numero contenuto (forse troppo a nostro parere) di parole chiave, con il fine di indirizzare la storia in maniera coerente alle scelte effettuate in precedenza. Questo fa sì che in alcuni casi il testo non prenda in considerazione informazioni importanti in vostro possesso, quindi spetterà a voi prestare maggiore attenzione nel prenderne nota per usarle al momento giusto.

Esperienza di gioco e stile di scrittura:

L’esperienza di gioco offre esattamente quello che promette inizialmente, ossia di vivere delle avventure affrontando le difficoltà che soffrivano le persone comuni di quel tempo. Per questo motivo realizzare l’immensa impresa che vi siete proposti avrà realisticamente una difficoltà molto elevata e avrete bisogno di molti tentativi per portarla a termine.

Dopo Tutankhamon

Dopo Tutankhamon-non crediate di sfuggire alla sua vista

La difficoltà sarà data sia dall’incidenza molto alta della casualità, sia dal fatto che in molti casi delle scelte sbagliate ad un bivio possano pregiudicare direttamente l’esito della vostra missione.

Molto particolare è la piega che prenderanno le vicende di Ramose nel caso in cui veniate arrestati… ma non aggiungiamo altro per non rovinarvi la sorpresa.

Per questi diversi aspetti la longevità del titolo sarà davvero considerevole, in quanto saranno necessarie almeno una decina di tentativi per esplorare tutta la vastità di questi 525 paragrafi.

Non riteniamo la lettura adatta ad un pubblico troppo giovane, per la presenza di scene crude e per il fatto che sia necessario compiere diverse azioni immorali per raggiungere i propri scopi.

Lo stile di scrittura di Matteo Cresci è molto ricercato e riesce ad essere anche abbastanza conciso, nonostante non si risparmi nel fornire continuamente dettagli storici o altre nozioni interessanti sull’Egitto.

Conclusione:

Ci troviamo di fronte ad un titolo dall’indiscusso valore, che per la difficoltà e per la struttura della narrazione interattiva ci permettiamo di consigliare soprattutto a lettori che abbiano già familiarità coi librogame.

Questo ambizioso progetto di portare la storia nei librogame con così grande qualità ci è sembrato perfettamente riuscito e speriamo ci riservi ancora grandissime sorprese in futuro.

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Quelli del camioncino…

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