Stranger Things – Il gioco da tavolo

I ragazzi di Hawkins tornano, passando dalla TV al vostro tavolo, per questo gioco in Italia con Clementoni dove 2-4 intrepidi eroi collaboreranno per cercare di salvare la loro città dalle insidie del “Sottosopra”!

Un gioco a… stagioni!

Stranger Things – Il gioco da tavolo riprende la serie TV anche nella struttura: per poter vincere la partita dovete sconfiggere 3 mostri che rappresentano il “boss” finale di ognuna delle prime 3 stagioni. 

Solo sconfiggendo il primo potrete passare al secondo e poi al terzo, ognuno dei quali presenta requisiti di attivazione e sconfitta differenti.

Ad ogni passaggio di stagione, potrete inoltre confermare il vostro personaggio oppure sostituirlo con uno dei dieci presenti e che si sbloccheranno di volta in volta.

Push your luck ma anche strategia

Lo scopo del gioco è quello di soddisfare due richieste: sconfiggere il mostro giocando tante carte Undici quante richieste e aver trovato il numero di carte Mistero necessarie per quella stagione.

Come recuperare le carte? Semplice: sul tavolo di Stranger Things – Il gioco da tavolo ci sono 5 luoghi, ogni luogo è un mix di carte del Mondo Umano e altre del Sottosopra.

I giocatori conoscono solo a quale di queste due tipologie appartiene la prima carta del mazzo (sono a faccia in giù), e devono quindi decidere ad ogni turno dove recarsi sapendo che:

• recandosi in più persone nello stesso luogo, si pescheranno tante carte quanto il numero di giocatori, tenendone una e rimettendo le altre nell’ordine desiderato sopra al mazzo. Questo permette di giocare in modo strategico per i prossimi turni, perché…
• …dei luoghi lasciati “inesplorati”, verrà scartata la prima carta (rischiando così di perdere carte Undici o Mistero fondamentali per vincere ma anche potendo eliminare carte svantaggiose viste in precedenza).

Non solo mostri: attenti anche agli agenti e… alla fatica!

Una delle condizioni di fine partita (con sconfitta dei giocatori) è quella che almeno uno dei personaggi venga “affaticato” quando già si trova in uno stato di “fatica”.
Questo stato si può guadagnare in due modi: utilizzando il potere speciale del personaggio stesso e/o non riuscendo a sconfiggere una carta Agente trovata ispezionando un luogo.

Strumenti, carte Risveglio e… Undici!

Nessuno sa, come nelle migliori serie TV, quando sarà il momento in cui il mostro si paleserà ai nostri occhi: in Stranger Things – Il gioco da tavolo questo è reso dal numero di carte Risveglio che servono per attivarlo. Una volta risvegliato, i giocatori sono obbligati ad affrontarlo scartando tante carte Undici quante richieste. In caso non riuscissero, Game Over!

Per evitare una brutta fine però, ecco in nostro soccorso le carte Strumento (ce ne sono di 7 tipi differenti) che ci permettono di:

• recuperare da uno stato di “fatica”, scartando due strumenti uguali;
• ripescare una carta dal mazzo degli scarti e aggiungerla nella propria mano, scartandone due differenti.

Conclusioni

Stranger Things – Il gioco da tavolo è un gioco da tavolo collaborativo con aspetti interessanti, che propone un meccanismo di Push your Luck mixato a una pianificazione più strategica dei luoghi da visitare: da un lato porta a scegliere al meglio una strategia a lungo termine (andando in più persone nello stesso luogo permette di visionare più carte possibili, scartare quelle che possono essere dannose), d’altro canto andare da soli a visitare un luogo permetterà di scoprirne di più, ma potrebbe essere molto pericoloso se non si hanno le carte per affrontare eventuali pericoli in solitaria.

La difficoltà del gioco, crescente al crescere delle stagioni, rende variabile e sfidante il tempo passato giocando a Stranger Things – Il gioco da tavolo (circa 30/45 minuti): se non bastasse ancora, i più intrepidi possono trovare nel regolamento altre varianti ufficiali per rendere il gioco davvero al limite dell’impossibile.
Come la vita reale… a Hawkins!

Ringraziamo Clementoni per la review-copy usata per questa recensione.

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