SINTESI

Protematicità delle carte, illustrazioni, scalabilità, rigiocabilità, sensazione di crescita.

Controil componente della Ruota, che si deve montare ad ogni partita.

Consigliato a: giocatori esperti, che non amano i giochi troppi deterministici.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
buona

Incidenza della fortuna:
buona

Idoneità ai Neofiti:
bassa

Autore:
S. Luciani, D. Sabia

Illustrazioni:
C. Corsi, S. Valentino

Anno:
2023

In questa recensione vi parliamo di “Ratti di Wistar“, un gioco da tavolo pubblicato da Cranio Creations e firmato da Simone Luciani e Danilo Sabia, che vi farà vivere un’avvincente sfida tra ratti.

Così come accade nel film d’animazione “Brisby e il segreto del Nimh”, che pare abbia ispirato questo gioco, non avrete a che fare con dei ratti normali, ma con animali super intelligenti sfuggiti ad un laboratorio, che ora hanno creato una magnifica colonia con comfort ultra tecnologici vicino ad una fattoria. Ora per evitare liti o scissioni future hanno capito che è arrivato il momento di eleggere il loro leader, così decidono insieme che chi riuscirà a realizzare più imprese con la propria famiglia nell’arco di 5 giorni assumerà questo ruolo in maniera indiscussa.

Dal punto di vista tecnico parliamo di un eurogame, da 1 a 4 giocatori e dalla durata stimata di 90 minuti, la cui meccanica principale è il piazzamento lavoratori nell’arco di 5 round di gioco, al termine dei quali avrà vinto il giocatore che avrà totalizzato il maggior numero di punti.
Questi ultimi potranno essere ottenuti migliorando la propria tana (scavando stanze e costruendo letti), risolvendo le missioni nella fattoria, accogliendo topi ospiti, costruendo nuove invenzioni e reclamando gli obiettivi.

 Unboxing

I componenti sono nel complesso di buona qualità e molto abbondanti, facendo presumere un’ottima rigiocabilità, considerando la numerosità delle tessere, delle carte e degli obiettivi.

Il gioco nei suoi componenti risulta indipendente dalla lingua, in quanto troverete numerosi simboli abbastanza chiari, che verranno spiegati singolarmente nelle ultime pagine del regolamento, insieme ai chiarimenti su alcune Carte Invenzione.

La grafica e le illustrazioni sono curate in maniera doviziosa e lavorano in sinergia per far respirare l’ambientazione ai giocatori, mantenendo allo stesso tempo un livello di leggibilità più che ottimale.

Considerando le dimensioni del tabellone, le quattro plance dei giocatori e il posto occupato per il mercato delle carte invenzione, si può dire tranquillamente che il gioco non occupa uno spazio eccessivo sul tavolo e si colloca in questo senso abbastanza nella media.

Per quanto riguarda i segnalini e le varie tessere di gioco, queste si presentano in un cartoncino spesso, mentre le risorse (legno e metallo) e le pedine dei giocatori sono in legno, per lo più sagomate in maniera piuttosto gradevole.

Sul tabellone va montata una ruota con un perno che bisogna avvitare con le dita, e purtroppo è necessario montarla e smontarla dopo ogni partita: anche se la procedura è molto rapida, bisogna porre un certo grado di attenzione per non rovinare il tabellone, dopo diverse partite.

Vogliamo in particolare menzionare il lavoro che è stato fatto sulle carte, non solo dal punto di vista della bellezza delle illustrazioni e della chiarezza della grafica, ma soprattutto per lo sforzo compiuto per tematizzare ogni effetto, facendo anche un uso abbondante di ironia (che non guasta mai!). Invece dal punto di vista materiale le abbiamo trovate un po’ troppo sottili e riteniamo sia necessario imbustarle per evitare di rovinarle.

Setup

Il setup è abbastanza rapido e, come fatto anche per l’unboxing, non andremo a spiegare ogni particolare, ma proveremo ad analizzare solo alcuni aspetti che riteniamo più importanti.

Partendo dalle plance dei giocatori, queste possono essere divise in tre aree: la prima è quella in cui vanno posizionati i letti da costruire con i lavoratori da sbloccare; la seconda è la tana vera e propria, in cui avremo inizialmente solo tre spazi liberi fino ad arrivare ad un massimo di 10 durante il gioco, che andranno riempite con i letti costruiti o con le Tessere Topo Ospite; la terza è quella dei Poteri, inizialmente bloccati dalla presenza di 10 cubetti, che potranno essere liberati solo tramite la risoluzione delle Missioni.

Ratti di Wistar

Setup di una plancia giocatore: all’inizio si hanno a disposizione solo due lavoratori-Ratti di Wistar

Anche Il tabellone di gioco lo possiamo suddividere sostanzialmente in tre parti, che presentano tutti elementi di setup variabili: in particolare avremo la Fattoria, la Ruota e lo spazio dove vengono posizionate le 3 Carte Obiettivo e il contatore dei turni.

Il contatore dei turni è rappresentato da una pila di 5 Tessere Topo Ospite, che si compone seguendo le istruzioni del regolamento in maniera casuale, e dalla quale verrà svelata una tessera ad ogni turno.

Ratti di Wistar

Esempio di tre Carte Obiettivo (prima si completano e più il requisito è basso) e del contatore dei turni (nell’angolo in basso a destra, con la Tessera Topo del primo turno già girata)-Ratti di Wistar

Passando invece alla Ruota, dovete collocare su questa, in maniera casuale, i sei settori girati sulla faccia corrispondente al numero dei giocatori, i quali presentano più spazi azione all’aumentare del numero dei giocatori.

La Fattoria, teatro dell’esplorazione, si divide nell’Abitazione e nella Cantina e viene preparata estraendo a sorte le Carte Missione, le Tessere Topo Ospite e le tessere per le Porte: tutti questi elementi, che aumentano in base al numero dei giocatori, vengono posizionati a faccia in giù e verranno resi noti solo attraverso l’utilizzo dei punti esplorazione.

Ratti di Wistar

Esempio di Setup con 4 giocatori: non sapete cosa vi aspetta dietro ogni carta e tessera, a parte il fatto che in cantina si trova sempre del buon formaggio!-Ratti di Wistar

Dopo aver deciso il primo giocatore, si pesca una carta dal mazzo delle Carte Invenzione Base ed una da quello delle Avanzate, formando un numero di coppie uguale al numero dei giocatori; poi vengono scelte da questi ultimi in ordine inverso a quello del turno, costituendo la loro mano iniziale.

Infine si forma il “mercato” delle Carte Invenzione su due file, in cui si disporranno rispettivamente le Carte Invenzione Base e quelle Avanzate.

Ratti di Wistar

-Mercato delle Carte Invenzione: nella fila di sopra trovate quelle Base ed in quella di sotto quelle Avanzate- Ratti di Wistar

Flusso di gioco

I 5 round di gioco, che rappresentano anche i 5 giorni durante i quali prende vita la sfida tra le famiglie dei topi, sono divisi in due fasi da eseguire nell’ordine in cui le citiamo: Fase di Inizio Round e Fase Azioni.

Nella Fase di Inizio Round (non si svolge nel primo round), senza andare troppo nello specifico, si aggiorna l’ordine di turno, si gira la Ruota Azioni di un Settore in senso orario, si ottengono le rendite, si gira una nuova Tessera Topo Ospite ed infine si scartano alcune carte dal mercato delle Carte Invenzione e se ne girano delle nuove.

Durante la Fase Azioni, che invece si svolge in ordine di turno, è possibile posizionare una delle 3 pedine Capo a propria disposizione sulla Ruota delle Azioni o sulla Casetta dell’Alchimista, nonché svolgere una o più Azioni Veloci.

La Casetta dell’Alchimista, a differenza dei Settori della Ruota, può ospitare un qualunque numero di Capi (anche dello stesso giocatore), e, oltre a far svolgere le Azioni dell’Alchimista, ha la funzione di determinare l’ordine di turno del round successivo: questo non viene svolto in senso orario, ma in base a chi ha effettuato questa azione prima degli altri.

Casetta dell’Alchimista: i dischetti segnano l’ordine di turno del turno in corso, mentre in base all’ordine di piazzamento dei Capi si determinerà quello del turno successivo-Ratti di Wistar

Per parlare delle Azioni della Ruota, dobbiamo prima farvi una breve descrizione della Ruota stessa, che rappresenta anche uno degli aspetti più interessanti del gioco: in particolare questa possiede 6 Azioni Principali con posizione fissa, che sono accoppiate a loro volta in maniera tematica a 3 Zone esterne. Infatti troveremo l’azione di Raccogliere Legno e Scavare Stanze nella Zona del Bosco, l’azione di Trovare Nuove Idee (acquisire nuove Carte Invenzione) ed Esplorare nella Zona della Fattoria ed infine Raccogliere Metallo e Costruire Letti nella Zona della Tana. Inoltre ad ognuna delle Azioni Principali sarà associato invece un Settore, che possiede da 1 a 3 Azioni Bonus e ruoterà, come avevamo visto, alla fine di ogni round.

Ruota Azioni con un setup per due giocatori: con il Capo giallo il giocatore potrà ottenere tre segnalini legno grazie alla presenza di tre lavoratori nella Zona del Bosco-Ratti di Wistar

Completato questo excursus, capirete che quando un giocatore andrà ad occupare uno spazio libero di un Settore potrà svolgere sia un’Azione Principale che una Bonus, nell’ordine che preferisce; ma l’aspetto particolare è che la forza dell’Azione Principale verrà determinata dal numero dei lavoratori posizionato nella Zona corrispondente (per esempio con tre lavoratori nella Zona del Bosco, si possono raccogliere tre legni). Ricordiamo a questo riguardo che potrete sbloccare durante la partita fino a 6 lavoratori, tramite la costruzione dei letti nella propria tana, che si aggiungeranno ai 2 disponibili all’inizio della partita.

Non spiegheremo ogni Azione Bonus presente nei Settori della Ruota, ma giusto per farvi un’idea, queste vi daranno la possibilità di spostare i lavoratori nelle diverse Zone, giocare le Carte Invenzione dalla mano e di risolvere le Missioni.

Ratti di Wistar

Le Carte Invenzione hanno diversi effetti (da sx verso dx): Rendita, Permanente, Aggressivo, Immediato, Fine Partita e 1X(una volta per round)-Ratti di Wistar

Infine quando tutti i giocatori avranno completato i loro 3 turni, piazzando i loro tre Capi, si concluderà il round in corso.

Commento

Diciamo subito che “Ratti di Wistar” non ci ha conquistato del tutto fin dalla prima partita, perché, anche se si intuiscono subito le grosse potenzialità del titolo, inizialmente abbiamo avuto la sensazione di un gioco troppo “stretto” e con una componente aleatoria incontrollabile, soprattutto affrontando il gioco con 4 giocatori al tavolo.
Andando avanti con le partite questa percezione è andata sempre più a sfumare, perché con l’esperienza ci siamo accorti che il gioco fornisce sempre, sorprendentemente, delle strade alternative efficaci, e gli elementi casuali presenti si possono ben compensare con un’attenta pianificazione anche con il massimo numero di giocatori.

Pertanto riteniamo la curva di apprendimento abbastanza ostica all’inizio, non tanto per comprendere il regolamento, che non lascia alcun dubbio, ma soprattutto per padroneggiare al meglio la mole di informazioni presenti ad inizio partita con le relative possibilità strategiche che ci offrono. Da questo capirete subito che la differenza di esperienza al tavolo si fa sentire moltissimo, perché fornirà ai giocatori esperti la possibilità di pensare molte mosse in anticipo rispetto a quelli novizi, che cercheranno solo di fare la mossa migliore volta per volta, in modo tattico e “greedy”.

Fin dal setup si capisce subito il lavoro svolto in fase di game design per ottenere una scalabilità perfetta, infatti quasi tutti gli elementi cambiano in base al numero di giocatori presenti; anche se, come abbiamo già detto, il gioco risulta più facilmente controllabile, quindi più strategico, in un minor numero di giocatori, soprattutto nelle prime partite. Per il nostro gusto la modalità che ci ha fatto più divertire è quella in tre giocatori, mentre non abbiamo ancora provato la versione in solitario.

Segnaliamo che nella prima edizione ci sono stati in fase di stampa degli errori per le Carte Automa del solitario, che Cranio ha fornito prontamente nella versione corretta da scaricare sul proprio sito (https://www.craniocreations.it/storage/media/product_downloads/107/1368/Carte-Tracciato-Automa__ITA.pdf), ma pare abbia anche intenzione di ristamparle in maniera corretta.

La presenza di un setup così variabile non ci ha fatto individuare, fino ad ora, nessuna strategia dominante che valga per ogni partita, ma al contrario abbiamo notato che un’attenta lettura del setup iniziale ed una buona capacità di cogliere le occasioni ha portato strategie anche molto differenti alla vittoria.

Un altro argomento che ci è molto caro è quello dell’interazione tra i giocatori, che in questo gioco risulta essere soprattutto indiretta nell’occupare gli spazi azione, nel prendere le Carte Invenzione dal mercato, completare le Missioni etc.; invece l’interazione diretta è relegata solo ad alcune Carte Invenzione che permettono di danneggiare leggermente gli avversari, ma non in maniera troppo impattante.

Giungendo alla fine della recensione, vogliamo parlarvi dei due aspetti che ci hanno più convinto:

  • il primo è la rigiocabilità, di livello eccezionale: il setup variabile offre una sfida sempre diversa, inoltre le tantissime Carte Invenzione vi metteranno a disposizione un motore di gioco ed un modo per far punti sempre differente.
  • Il secondo aspetto invece è senza dubbio la piacevolissima sensazione di crescita durante la partita, che si ha mediamente a partire dal terzo round di gioco, nel quale vi accorgerete improvvisamente di poter fare il doppio delle cose che potevate fare nei round precedenti, con la possibilità di attivare effetti a cascata davvero soddisfacenti.

In conclusione riteniamo “Ratti di Wistar” un vero gioiello da aggiungere alla propria collezione e lo consigliamo a quei giocatori esperti, che non prediligono giochi troppo deterministici, ma amano invece il brio e la sorpresa di mettersi alla prova con situazioni sempre diverse ed inaspettate.

Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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