SINTESI

Pro: introduttivo perfetto, con meccaniche ulteriormente semplificate rispetto agli altri titoli della serie. Divertente e ben tematizzato.

Contro: il flusso di gioco rimane pressoché lo stesso di Wingspan e Wyrmspan. Interazione praticamente azzerata. Richiede molto spazio per essere intavolato.

Consigliato a: chi cerca un ottimo gioco introduttivo e ai collezionisti che possiedono già gli altri due titoli della serie.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
buona

Incidenza della fortuna:
discreta

Idoneità ai Neofiti:
elevata

Autore:
David Gordon, Michael O’Connell

Grafica ed illustrazioni:
Ana Maria Martinez Jaramillo, Mesa Schumacher

Anno:
2025

Puoi acquistare Finspan su bottegaludica.it

INTRODUZIONE

Dopo aver esplorato i cieli a caccia di uccelli e le grotte in cerca di draghi, con Finspan ci immergiamo nelle fredde acque oceaniche per ammirare i pesci che popolano i fondali marini.

Finspan è il terzo gioco della serie “Span”, sequel degli acclamati Wingspan e Wyrmspan (da qui in poi chiamati “Span” per semplicità), e, proprio come loro, nasce dall’accoppiata vincente Stonemaier Games e Ghenos Games, che lo ha portato in Italia.

Le meccaniche base del gioco rimangono le stesse dei fratelli maggiori, ma Finspan si presenta con componenti e regole “snellite”, risultando un perfetto titolo introduttivo alla “saga”. Il gioco rimane sempre per 1-5 giocatori con una durata indicativa di 45-60 minuti.

COMPONENTI

I materiali di Finspan.

I materiali di Finspan.

Rispetto agli altri “Span”, in questa produzione troviamo dei componenti meno appariscenti. Non fraintendeteci, l’ottima qualità a cui Stonemaier e Ghenos ci hanno ormai abituato non si discute, ma in questo gioco i materiali si limitano alle plance, alle carte e qualche segnalino di cartone, eliminando ad esempio le iconiche Uova che hanno caratterizzato gli altri due titoli.

In merito ai componenti, la prima cosa di cui sicuramente vi accorgerete è che, sempre rispetto agli altri “Span”, le plance sono state “ruotate di 90°”. Il gioco, infatti, non si sviluppa più in orizzontale, ma in verticale. Questa scelta, per quanto ottima tematicamente parlando, impatta molto sull’ergonomia del gioco… le plance sono davvero ingombranti e richiedono quindi molto spazio al tavolo di gioco.

L’arte nei fondali marini:Le illustrazioni di Finspan sono eccezionali, realizzate con un effetto acquerello e curate nei minimi dettagli, risultando inoltre perfettamente in linea con quelle delle produzioni precedenti. Soffermiamoci velocemente anche sull’importanza divulgativa di Finspan, che ci propone numerosissime carte, tutte con pesci differenti, accompagnati da illustrazioni realistiche e descrizioni scientificamente appurate. 

L’arte nei fondali marini:
Le illustrazioni di Finspan sono eccezionali, realizzate con un effetto acquerello e curate nei minimi dettagli, risultando inoltre perfettamente in linea con quelle delle produzioni precedenti. Soffermiamoci velocemente anche sull’importanza divulgativa di Finspan, che ci propone numerosissime carte, tutte con pesci differenti, accompagnati da illustrazioni realistiche e descrizioni scientificamente appurate.

Per quanto riguarda le icone: dobbiamo ammettere che non sono tutte così chiare, e senza il foglio riassuntivo nelle prime partite potrebbero far sorgere alcuni dubbi. In particolare segnaliamo come la scelta grafica meno chiara, almeno a nostro parere, si trovi nella plancia principale in corrispondenza dei Siti di Immersione: dove, interpretando l’icona, sembra che si ottenga la ricompensa per ogni pesce in quel settore, quando in realtà se ne ottiene una sola se abbiamo almeno un pesce.

PINNE, BOCCAGLIO E PREPARARSI ALL’IMMERSIONE: IL SETUP DI FINSPAN

La preparazione di Finspan è abbastanza rapida: vi basterà prendere una plancia e un set di meeple a testa. Poi dovete posizionare 2 Uova e un Avannotto negli spazi appositamente predisposti ed evidenziati (si trovano sui 3 pesci prestampati) della plancia di ogni giocatore. Ciascun giocatore forma la propria mano iniziale pescando 2 carte tra quelle di partenza (identificabili grazie al retro più chiaro) e 3 carte dalla cima del mazzo di gioco. La mano di carte dev’essere sempre visibile a tutti i giocatori, pertanto le carte vanno tenute scoperte. Infine, si posiziona la plancia dei round al centro del tavolo selezionando 3 obiettivi casuali, a meno che non si scelga di utilizzare il lato con gli obiettivi prestampati (scelta consigliabile per la prima partita).

Il Setup di Finspan.

Il Setup di Finspan.

IMMERGERSI IN PROFONDITÀ: IL FLUSSO DI GIOCO DI FINSPAN

Una partita a Finspan si suddivide in 4 round che prendono il nome di Settimane. Durante ogni Settimana di gioco, i partecipanti si alternano in turni dove, essenzialmente, decideranno dove posizionare il proprio lavoratore, ovvero il meeple a forma di sommozzatore.

In base a dove si decide di giocare il Sommozzatore, sarà possibile o giocare una nuova carta pesce dalla propria mano, aggiungendola al proprio oceano; oppure effettuare un’immersione in una delle 3 aree di oceano presenti sulla plancia personale.

Giocare una carta richiede di posizionare il Sommozzatore nello spazio in alto a sinistra della plancia di gioco, in corrispondenza dell’icona della carta con raffigurato un pesce. Ogni carta ha un costo da pagare in alto a sinistra e dei vincoli sulle zone dove poterla giocare. 

La plancia di Finspan si riempie di pesci.

La plancia di Finspan si riempie di pesci.

Il costo di una carta può comprendere Uova, Avannotti o altre carte da scartare dalla propria mano. Alcuni pesci come costo potrebbero anche richiedere di “consumare” un altro pesce già presente nel proprio oceano. Per farlo occorre posizionare la nuova carta sopra a un pesce più corto, giocato in precedenza (o su uno dei pesci prestampati ancora visibili). È comunque sempre possibile giocare un nuovo pesce consumando quello sottostante anche se non richiesto dai costi della carta.

I vincoli di posizionamento, invece, fanno riferimento alle zone dove il pesce può vivere. Ogni oceano, infatti, oltre ad essere suddiviso in tre colonne verticali, chiamate Siti di Immersione, è diviso anche in tre macro zone caratterizzate da una diversa luminosità, che diminuisce progressivamente man mano che si scende in profondità.

La struttura di una carta di Finspan. Tutte le carte hanno riportato su di esse un piccolo paragrafo con informazioni scientifiche sul pesce rappresentato.

La struttura di una carta di Finspan. 
Tutte le carte hanno riportato su di esse un piccolo paragrafo con informazioni scientifiche sul pesce rappresentato.

Oltre al costo e ai vincoli di posizionamento, ogni carta presenta la lunghezza del pesce, delle icone identificative, solitamente utilizzate per effetti ed obiettivi, e un effetto.

Gli effetti sulle carte si suddividono in tre categorie:

  • Effetti che si attivano appena viene giocata la carta.
  • Effetti che si risolvono solamente a fine partita, o meglio: alla fine della quarta Settimana. Questi effetti sono identificabili dallo sfondo giallo.
  • Effetti che si attivano ogni volta che viene fatta un’immersione nella colonna in cui si trova il pesce in questione. Questi effetti presentano uno sfondo marroncino.

Fare un’Immersione: si effettua posizionando uno dei propri meeple nella sezione più in alto di uno dei Siti di Immersione (colonne) del proprio oceano. Successivamente il meeple si “immerge”: scendendo in verticale per tutta la colonna e raccogliendo tutte le ricompense a cui ha diritto.

Ci sono due tipologie di ricompense ottenibili durante un’Immersione:

  • Le ricompense stampate sulla plancia sopra ogni zona di illuminazione differente, che sono ottenibili solamente se, considerando solamente la colonna del Sito di Immersione scelto, in quella zona è presente almeno un pesce. Queste ricompense sono tematizzate in base alla colonna scelta, specializzando ogni Sito di Immersione in una determinata “produzione” (Carte, Uova o Avannotti).
  • Le ricompense con la scritta “Quando attivata”, a sfondo marroncino, presenti sui pesci in quel Sito di Immersione. Al passaggio del Sommozzatore, infatti, le abilità a sfondo marroncino dei pesci si attivano permettendo di eseguirne gli effetti.

Esempio di un’Immersione.Non è previsto alcun vincolo sul numero di immersioni possibili, ma, nel corso di ogni Settimana, solamente la prima Immersione effettuata in ciascun Sito di Immersione garantisce il bonus extra riportato sulla base della plancia. Per ricordarsi di averlo già utilizzato durante la Settimana corrente, il primo meeple che ha compiuto l’Immersione in ciascun sito, viene posizionato sopra al bonus.

Esempio di un’Immersione.
Non è previsto alcun vincolo sul numero di immersioni possibili, ma, nel corso di ogni Settimana, solamente la prima Immersione effettuata in ciascun Sito di Immersione garantisce il bonus extra riportato sulla base della plancia. Per ricordarsi di averlo già utilizzato durante la Settimana corrente, il primo meeple che ha compiuto l’Immersione in ciascun sito, viene posizionato sopra al bonus.

Alla fine di ogni settimana si risolvono gli obiettivi e si assegnano i relativi punteggi. Ovviamente, al termine della quarta settimana, e del calcolo finale dei punti, il giocatore con il punteggio maggiore si aggiudica la vittoria.

CONSIDERAZIONI

Partiamo col dire che Finspan debutta seguendo il grande successo dei suoi predecessori Wingspan e Wyrmspan. Le meccaniche di base risultano, quindi, sicuramente “ben oliate”, rendendolo un gioco molto piacevole da intavolare. 

Rispetto ai suoi “fratelli maggiori”, però, risulta un introduttivo al genere. Infatti, nonostante anche gli altri Span non siano titoli eccessivamente complessi, Finspan “asciuga” ulteriormente le meccaniche risultando il più semplice ed accessibile della serie. Questa scelta, se da un lato rappresenta un’ottima alternativa per un gruppo di giocatori alle prime armi, potrebbe di contro deludere un po’ gli appassionati dei primi due titoli… che, magari, si sarebbero aspettati un’escalation di profondità e complessità.

L’ambientazione di Finspan è sicuramente curata nei minimi dettagli, e abbiamo apprezzato molto il capovolgimento in verticale della plancia, che enfatizza l’habitat dei vari pesci e le loro preferenze per zone più o meno luminose. Purtroppo, però, non possiamo ignorare come questa scelta, fatta a favore dell’ambientazione, impatti fortemente sull’ergonomia del gioco, che richiede molto più spazio per essere intavolato. 

Rispetto agli altri Span, oltre alle Uova, vengono introdotti gli Avannotti, che sono ottenibili sia facendo schiudere le Uova che come singola risorsa tramite gli effetti diretti di alcune carte. Tematicamente risultano un’ottima aggiunta, inoltre, quando raggruppati in Banchi, sono anche una grandissima fonte di punteggio, contribuendo a fornire ulteriori “strade” di punteggio percorribili.

Trattandosi di un gioco basato sulle carte, l’alea è ovviamente presente. Però, dobbiamo sottolineare come Finspan risulti ottimamente bilanciato, riuscendo a dare un peso equo ai vari effetti delle carte e, di conseguenza, attenuando notevolmente la percezione della fortuna. In tutte le partite che abbiamo giocato, infatti, non abbiamo mai riscontrato grandi divari di punteggio a fine partita.

Partita a Finspan. 

Partita a Finspan.

Le carte sono tante e tutte differenti, la rigiocabilità è quindi abbastanza buona, soprattutto considerando anche la possibilità di selezionare casualmente gli obiettivi di fine Settimana (round). La longevità di Finspan, però, risente dell’esistenza di Wingspan e Wyrmspan che, probabilmente, porteranno i giocatori che li possiedono a ricercare una maggiore profondità di fronte a titoli con un flusso di gioco pressoché identico.

Uno degli aspetti che, invece, ci è piaciuto meno, riguarda l’interazione tra i giocatori. Sebbene anche negli altri Span non fosse di certo il fulcro dell’esperienza di gioco, in Finspan viene ulteriormente attenuata, rendendolo, di fatto, un solitario di gruppo.

E se è vero che la mano di carte è visibile a tutti, permettendo potenzialmente di basare le proprie scelte anche in funzione delle mosse dell’avversario, in pratica questo aspetto viene raramente considerato durante la partita. Si tende piuttosto a concentrarsi sull’ottimizzazione del proprio gioco. Lo stesso vale per alcuni pesci che, quando giocati o attivati, garantiscono ricompense anche agli avversari: l’ottimizzazione del proprio angolo di oceano prevarrà sempre sui piccoli bonus concessi agli altri.

In merito, avremmo apprezzato se fosse stato mantenuto, come negli altri Span, almeno il mercato da cui poter pescare le carte… avrebbe sicuramente fornito un elemento minimo in più di interazione, per quanto indiretta.

La scatola di Finspan.

La scatola di Finspan.

In conclusione, Finspan è un gioco sicuramente molto valido e divertente, con l’unico “difetto” di essere nato all’ombra di Wingspan e Wyrmspan. Con questo non vogliamo dire che gli altri due titoli siano meglio, ognuno ha i suoi punti di forza e pertanto vi consigliamo quantomeno di provarli tutti per trarre le vostre valutazioni su quale vi piace maggiormente. Sicuramente, però, questi tre giochi si assomigliano molto, quindi difficilmente troveranno tutti e tre spazio nelle librerie di chi ama differenziare le esperienze ludiche. Discorso inverso, invece, per i collezionisti, che ameranno questa nuova rivisitazione del sistema delle regole.

Ed ora, se non vedete l’ora di scoprire affascinanti specie marine, non vi resta che immergervi. L’oceano di Finspan vi aspetta!

Colonna sonora: Per accompagnare le vostre partite a Finspan vi consigliamo la soundtrack di Alla ricerca di Nemo.

Si ringrazia Ghenos Games per la review copy di Finspan gentilmente fornita per questa recensione.

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