SINTESI

Pro: Poche regole, tempi di preparazione prossimi allo zero e perfetto anche per chi non ha mai ruolato, oltre che divertentissimo.

Contro: Per quanto lievemente mitigata dall’uso della tombola al posto delle carte da briscola, l’alea rimane altissima; rimane non particolarmente adatto alle campagne.

Consigliato a: Chi cerca un titolo spassoso e demenziale per una sessione one-shot senza preparazione; perfetto per avvicinare i neofiti al mondo dei giochi di ruolo.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
assente

Incidenza della fortuna:
elevata

Idoneità ai Neofiti:
elevata

Autore:
Roberto De Luca

Grafica ed illustrazioni:
Claudio Serena

Anno:
2024

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PREMESSA

Ci sono giochi di ruolo in cui la lore è tutto, altri dove tattica e strategia la fanno da padrone, e altri ancora in cui l’importante è divertirsi e… far caciara! Green Oaks appartiene sicuramente a quest’ultima categoria e in un paio di anni di onorata carriera è diventato un vero punto di riferimento per le serate one shot, con o senza neofiti.

Oltre all’immediatezza e ai tempi di preparazione pressoché nulli, una delle sue caratteristiche salienti è di non utilizzare i classici dadi per risolvere le prove, bensì le classiche carte da briscola, croce e delizia di chi almeno una volta nella vita ha giocato a Green Oaks: da un lato sono perfettamente coerenti con l’ambientazione geriatrica, ma dall’altro risultano davvero molto casuali e talvolta quasi frustranti.

L’autore Roberto de Luca si è così superato e ora ha lanciato una nuova versione del gioco, sempre pubblicata da MS Edizioni, che introduce pochi ma rilevanti cambiamenti: Green Oaks – Super Tombola.

Un’ultima raccomandazione: se non conoscete ancora Green Oaks (GO da qui in avanti), vi invitiamo a recuperare la nostra precedente recensione qui, prima di procedere oltre con la lettura.

La copertina del gioco.

MATERIALI

A differenza del precedente GO, GO Super Tombola è stato commercializzato in una scatola, perché al suo interno, insieme al solito compattissimo manuale, troviamo tabellone, sacchetto con 90 numeri e 24 cartelle diverse: insomma, tutto il necessario per giocare a tombola!

L’interno della scatola.

Come avrete intuito, in questa nuova versione del gioco le carte da briscola sono state soppiantate appunto dalla tombola, e conseguentemente sono cambiate anche le schede dei personaggi, pur rimanendo immutati i relativi descrittori: troviamo infatti i soliti hobby, circoli, pettegolezzi, ecc., così come i livelli di fastidio e di spocchia.

Mancano invece i legumi per coprire le caselle dei numeri estratti: per questi, vi consigliamo di rivolgervi al vostro ortolano di fiducia… solo dopo esservi segnati due caselle di Fastidio…

Questa nuova versione di GO risulta quindi decisamente più ricca -in termini di materiali- e il leggero aumento di prezzo è ampiamente giustificato, non fosse altro perché insieme a un gioco di ruolo vi portate a casa anche una tombola completa.

La copertina del manuale all’interno.

ESPERIENZA DI GIOCO

Dal punto di vista della lore, in GO Super Tombola non cambia praticamente nulla: c’è la solita miriade di spunti surreali, dai vampiri agli alieni, dalla dittatura sanitaria ai ninja, e la solita libertà narrativa che già caratterizzava il suo predecessore.

In questo caso, la genesi di avventure e personaggi avviene utilizzando una fitta tabella che abbina ognuno dei 90 numeri al corrispondente nella “smorfia” (in napoletano e in italiano), insieme a un tema, un hobby e un’ex-professione.

Nella scheda dei personaggi, fa la sua comparsa il numero fortunato: un numero che, sorteggiato a inizio partita, consente al singolo giocatore di recuperare due punti Fastidio ogni volta che viene pescato.

La nuova scheda personaggio, con la cartella da tombola.

Inoltre viene introdotto un secondo modo per abbassare il livello di Fastidio: narrare pettegolezzi personali, che vanno ad arricchire il background del proprio personaggio (e che potrebbero perfino farvi ottenere un punto di Spocchia)!

Passando al “motore” del gioco, come abbiamo già avuto modo di anticipare, è la tombola che diventa lo strumento principe per risolvere tutte le prove e le scene di una sessione: infatti ogni situazione -dall’apertura di un barattolo di marmellata al decollo di un’astronave- deve essere affrontata estraendo un numero dal sacchetto (oppure due, nel caso in cui si abbiano tre o più descrittori adatti a quella prova).

In base al risultato, possono succedere diverse cose:

  • se il numero è sbagliato, l’anziano protagonista dell’azione subisce un fastidio;
  • se il numero è superiore o inferiore di 1 di un altro numero presente sulla cartella di un anziano non protagonista, anche quello subisce un fastidio.
  • se il numero è presente, l’anziano protagonista ottiene una spocchia.

La prova è superata solo se il numero pescato va a completare un punteggio della tombola, attivando (oltre a un sensibile incremento della spocchia) i seguenti effetti secondari:

  • con l’ambo si ottiene un pettegolezzo aggiuntivo;
  • con il terno si può attingere alla saggezza popolare (una superstizione, un proverbio o una semplice leggenda metropolitana, che diventa immediatamente reale);
  • con la quaterna si guadagna una cartella di gruppo;
  • con la cinquina accade un miracolo (che si inventa il protagonista della prova);
  • con la tombola si chiude la sessione di gioco.

Ci si può ancora lamentare (una volta per sessione) per poter poi indicare espressamente un numero da estrarre; come ogni anziano smemorato che si rispetti, inoltre, si può sempre chiedere se sia già uscito un numero (utile per completare la cartella di gruppo o recuperare numeri che si sono dimenticati).

Inoltre, lo stesso narratore adesso potrà incrementare il proprio fastidio e chiudere a sua volta dei punteggi sulla propria scheda: in questo modo, potrà far accadere brutte cose, sproloqui, scenate e perfino pettegolezzi falsi (che vanno ad invalidare pettegolezzi che in precedenza erano veri).

Ultimo ma non ultimo, è stata finalmente introdotta una modalità campagna, in cui all’inizio delle sessioni successive alla prima si fornisce prima una cartella aggiuntiva a ciascun giocatore, aumentando così la spocchia che si può ottenere e diminuendo l’impatto del fastidio, e dopo si possono addirittura aggiungere nuovi descrittori, usando la spocchia extra accumulata.

Il tabellone del narratore, per tenere traccia di tutti i numeri pescati durante la sessione di gioco.

CONCLUSIONI

Partiamo dalla domanda che tutti (o quasi) vorreste porci in questo momento: GO Super Tombola è meglio del precedente GO? La risposta è… dipende.

Già, dipende in larga parte da chi ci sta ponendo questa domanda, ovvero:

  • se possiede già il “vecchio” GO e non lo gioca spesso, allora in questa nuova versione probabilmente non troverà motivi tali da spingerlo a ricredersi;
  • se ha amato il “vecchio” GO, allora troverà tanti nuovi spunti che, pur non stravolgendo il gioco, lo cambiano quel tanto che basta da permettergli di giocarlo un’altra infinità di volte, oltre alla possibilità di sviluppare mini-campagne;
  • se non ha mai giocato a GO, allora consigliamo vivamente di propendere per questa nuova versione, che riesce a limare diversi spigoli (in primis, la casualità delle prove con le carte da briscola) e dà qualche strumento in più a game master e giocatori, per approfondire sia la parte narrativa che quella strategica (senza esagerare).

Certo è che, rispetto al suo predecessore, GO Super Tombola risulterà più soddisfacente anche per i giocatori più esperti, perché aggiunge quel pizzico di crescita dei personaggi, la tanto attesa possibilità di fare brevi campagne e qualche elemento strategico per controllare meglio le scene, soprattutto verso la conclusione delle sessioni.

In attesa di leggere “Il multiverso del fastidio” (libercolo con una dozzina di scenari nuovi di zecca, che verrà lanciato a Play 2025), dobbiamo riconoscere che GO Super Tombola rimane uno dei titoli più divertenti sul mercato per “una serata e via”, tenendo sempre ben presente che serve una buona vena umoristica e un certo gusto per il nonsense per apprezzare appieno la sua lore.

E ora, che il bingo abbia inizio: 45, ‘o vino bbuono (il vino buono)… oppure la nebbia assassina, il medico o ancora il ciclismo…

La maxi-tabella presente nella parte finale del manuale.

Si ringrazia MS Edizioni per la review copy di Green Oaks – Super Tombola gentilmente fornita per questa recensione.

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Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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