SINTESI
Pro: Meccanica fresca e facilmente modulabile. Gioco molto veloce che porta a fare diverse partite consecutive anche nella stessa sessione. Ottimo gateway per il genere cooperativo.
Contro: Le plance sfigurano un pò rispetto alla qualità degli altri componenti. La scatola base diventa stretta molto presto e sembra quasi una base preparatoria per quello che realmente il gioco potrebbe offrire.
Consigliato a: Neofiti e occasionali principalmente, perché per i giocatori più scafati consigliamo solo i livelli di difficoltà più alti.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
elevata
Incidenza della fortuna:
buona
Idoneità ai Neofiti:
elevata
Autore:
A. Chiarvesio, E. M. Lang
Grafica ed illustrazioni:
AA.VV
Anno:
2020
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Marvel United è una delle ultime fatiche della CMON, la quale non aveva ancora detto la sua in termini di grosse campagne Kickstarter (quasi 3 milioni di dollari) con il beneplacito della Casa delle Idee. Il solito connubio con Asmodee Italia ha portato il titolo anche sui nostri tavoli ed oggi siamo pronti a parlarne con voi..
It’s time to become the Heroes you were always meant to be!
Così si apriva la campagna Kickstarter circa un anno fa ma, dal momento che è una frase che sentiamo spesso nei titoli a tema supereroistico, cosa offre di diverso questo Marvel United? Sicuramente da CMON ci si aspetta un grande impatto visivo, un regolamento tutto sommato facilmente assimilabile e un flusso di gioco incalzante. Ciò che possiamo anticiparvi è che le scelte fatte dagli autori e dal team di sviluppo sono sicuramente “peculiari”. E non stiamo parlando solamente dello stile Chibi (o Super Deformed se preferite) che, per quanto possa piacere o meno, ha sicuramente contribuito al successo e alla diffusione del gioco.
Vediamo insieme, allora, cosa ha da dirci Marvel United: è un titolo cooperativo da 1 a 4 giocatori, con una durata indicativa di 30-40 minuti a partita e con meccaniche di gestione della mano di carte e poteri variabili.
UNBOXING
La scatola è quadrata e super compatta, pur essendo un core set: le dimensioni sono simili alle espansioni rilasciate durante i Kickstarter della stessa CMON (quelle dei moduli aggiuntivi o di qualche esclusiva) e lo spazio interno è utilizzato al massimo.
Le carte sono di buonissima qualità tanto che, dovendo mescolarle pochissimo, potrebbero anche non essere imbustate. Per chi comunque volesse utilizzarle (link), sappiate che l’inserto contiene comodamente tutte le carte, anche se imbustate. I segnalini in cartone sono tra i più spessi che siano mai capitati sui nostri tavoli: sono molto piacevoli al tatto e robustissimi.
L’occhio non può non cadere sulle miniature, dalle pose iconiche e ben dettagliate (per quanto non possano rivaleggiare con altre produzioni CMON). Per il resto sono molto solide e ben riconoscibili, offrendo un bel colpo d’occhio al tavolo di gioco.
Marvel United è dunque perfetto dal punto di vista dei componenti? Purtroppo no. Le plance e le schede dei criminali sono molto sottili e si imbarcano facilmente. Una piccola nota che stona un po’ con il resto dei materiali, ma rimane comunque un aspetto a cui darete poca importanza durante la partita.
Dal punto di vista ergonomico abbiamo un sistema di icone chiaro, che funziona benissimo e i colori con cui distinguere i vari tipi di carte rendono la lettura della partita molto semplice e immediata. Il titolo richiede molto spazio per essere intavolato, soprattutto per l’insieme delle carte che comporranno la storia: sia che decidiate di posizionarle a parte rispetto al fulcro dell’azione, sia che le disponiate intorno ad esso (come suggerito dal playmat dell’edizione Kickstarter), si potrebbe avere qualche problema di giocabilità soprattutto in 3 e 4 giocatori.
Il regolamento è molto semplice da leggere, chiaro e preciso, ricco di esempi e tradotto perfettamente nella nostra lingua.
SET-UP
La preparazione di una partita a Marvel United parte dalla scelta del criminale da affrontare tra i 3 disponibili (Teschio Rosso, Ultron e Taskmaster), con il relativo mazzo di carte e le corrispondenti minacce. Alla scheda sono sempre associate le 3 carte missione che scandiscono, come vedremo, le varie fasi della partita.
Si scelgono poi 6 luoghi casuali da disporre a cerchio attorno alla plancia del criminale selezionato, preparandoli con gli opportuni segnalini di civili e malviventi iniziali (indicati sul luogo stesso). Ogni luogo riceve poi una delle 6 carte minaccia del criminale.
Infine ogni giocatore prende un eroe. con il corrispondente mazzo, e pesca le prime 3 carte: è importante ricordare che tutti gli eroi partono dallo stesso luogo e il criminale parte da quello opposto.
Cosa cambia nella preparazione di due partite differenti con gli stessi personaggi in gioco? Dal punto di vista dei luoghi non moltissimo, perché ne utilizziamo 6 su 8 e pure le minacce del criminale sono sempre quelle, nonostante le posizioni iniziali siano casuali. Per dare un sapore diverso alla stessa configurazione iniziale, Marvel United ha introdotto il sistema delle sfide a difficoltà crescente che, nello specifico, rimuove carte preziose dai mazzi dei giocatori (di fatto le sfide rappresentano i livelli di difficoltà del gioco). Ogni espansione porterà sicuramente una ventata di aria fresca da questo punto di vista, ma per quel che riguarda la scatola base, Marvel United ci fa solo assaporare quello che potrebbe davvero “esplodere” con le prossime scatole.
COME SI GIOCA
Una partita a Marvel United si articola in una serie alternata di un turno del criminale e 3 turni complessivi degli eroi. Gli eroi giocheranno in senso orario a partire dal primo giocatore e, dopo il turno del criminale, si ripartirà dal giocatore successivo all’ultimo che ha eseguito il proprio turno.
Nel turno del criminale viene rivelata una carta dal suo mazzo personale (denominato Piano Supremo) e se ne eseguono gli effetti dall’altro verso il basso.
Durante il turno dell’eroe, egli dovrà semplicemente pescare una carta dal proprio mazzo e poi giocarne una collocandola alla fine della storia, ovvero l’area comune a tutte le carte giocate: non esistono infatti pile degli scarti, ma ogni carta calata (o rivelata se si tratta del criminale) viene disposta in fila accanto alle altre.
A questo punto il giocatore di turno esegue quanto illustrato sulla sua carta ricordando che potrà anche sfruttare i simboli presenti sulla carta eroe immediatamente precedente alla propria.
Lo scopo del gioco è portare a zero i punti salute del criminale, il quale però è inattaccabile fino al completamento di 2 delle 3 missioni sotto la sua plancia (quelle che abbiamo visto nel set-up). Risolvendo minacce, salvando civili e sconfiggendo malviventi si riempiranno progressivamente gli slot di quelle carte, ma come avrete notato dalla plancia del criminale, egli non starà a guardare: non appena una delle missioni sarà completata, il criminale agirà ogni 2 turni degli eroi, cercando di portare a termine il proprio piano più velocemente. Le missioni possono essere completate in qualsiasi ordine e la terza rimasta è sempre facoltativa, ma se completata fornirà un piccolo bonus ai giocatori.
I giocatori invece perdono se non riescono a fermare in tempo il criminale o se uno dei giocatori non è più in grado di agire. In particolare quando:
- Il criminale soddisfa le condizioni della propria Trama Nefasta.
- Il mazzo del criminale è vuoto nel momento in cui egli deve pescare.
- Un eroe rimane senza carte in mano e nel mazzo.
CONSIDERAZIONI
Marvel United è dunque un titolo dal regolamento sicuramente molto semplice e dai materiali che lo rendono un perfetto gioco “da fiera” per coinvolgere chiunque. Ma come si comporta alla prova sul tavolo?
Tutto ruota intorno alla gestione della mano di carte: l’unione di quei 3 simboli azione alla possibilità di sfruttare la carta precedente genera un alto livello di cooperazione tra i giocatori, perché non bisogna solo pensare al proprio turno, ma anche a cosa può aiutare meglio l’eroe successivo. Per non parlare della grande soddisfazione per i giocatori che, tramite le combo delle loro carte, riescono a creare sequenze di azioni degne dei migliori Avengers.
Questo aspetto si intreccia benissimo con il sistema per tenere traccia delle ferite agli eroi: ogniqualvolta un eroe subisce un danno da qualsiasi fonte, rimette una carta dalla sua mano in fondo al mazzo: questo comporta una minore possibilità di scelta in tutti i turni a venire (salvo alcuni casi) e le decisioni da prendere non saranno certo banali.
Il mazzo di ogni giocatore costituisce dunque le armi a disposizione dell’eroe, ma anche una sorta di timer entro il quale arriverà la sconfitta. La partita inizia sempre con gli eroi che sembra possano gestire agilmente il criminale e arginarne le minacce. Poi arrivano le prime ferite, il criminale che colpisce ogni 2 turni, qualche asso nella manica non più utilizzabile, e tanti piccoli elementi che generano una tensione sempre crescente.
La semplicità del sistema di gioco porta altre due importanti conseguenze: da un lato viene completamente azzerato il downtime (così che la durata della partita raramente supererà i 30 minuti anche a tavolo pieno), e dall’altro rende Marvel United un titolo proponibile a tutti.
L’alea ha un impatto non da poco sulla partita, in quanto Marvel United è basato sulla pesca di carte, ma riteniamo che una buona cooperazione possa sopperire ad un colpo di sfortuna, anche perché gli eroi sono stati trasposti abbastanza fedelmente dall’universo da cui provengono: ci possiamo aspettare che, ad esempio, Hulk o Capitan Marvel siano personaggi prevalentemente offensivi, mentre Capitan America sarà in grado di salvare molti civili, perciò possiamo anche prevedere che simboli avremo a disposizione nei prossimi turni (oltre ad avere sempre l’aiuto di chi gioca prima di noi).
Non possiamo non citare anche i 3 criminali, ben differenziati nelle modalità di comportamento sia per quanto riguarda i Piani Supremi sia per le loro minacce: essi sono altamente tematici (Taskmaster ha pochissima vita ma trova sempre un modo per evitare di essere colpito, mentre Teschio Rosso baserà tutta la sua strategia sul generare terrore tra la popolazione, senza contare i droni e i virus di Ultron).
Cosa potrebbe, dunque, non piacere ai giocatori di Marvel United? Come anticipato in fase di setup, le minacce sono sempre le stesse e il criminale si comporta bene o male sempre nello stesso modo. Quindi il gioco, dopo qualche partita (e non ci vorrà molto a farle) e dopo aver sconfitto tutti e 3 i criminali, rischia di diventare un po’ identico a se stesso e potrebbe dare la sensazione di ripetitività, anche provando ad utilizzare combinazioni differenti di eroi.
Questo è ovviamente un discorso relativo alla sola scatola base di un gioco che è stato pensato per offrire più di 20 criminali e più di 50 eroi, con sfide aggiuntive e tante modalità per rendere sempre fresca una partita. Per questo riteniamo che il titolo sia sicuramente valido, ma che potrà e darà il massimo con le espansioni in arrivo (anche senza considerare le esclusive kickstarter). Un grande pregio di Marvel United, infatti, è quello di essere completamente modulare, potendo infatti miscelare a piacimento elementi di questo set base con qualsiasi cosa arriverà nelle prossime scatole.
Se siete dunque giocatori occasionali o avete qualche fan Marvel in casa, potete proporlo senza problemi e il gioco non vi deluderà. Già dal comparto artistico infatti, si capisce quale sia il target principale del titolo. Se invece siete giocatori esperti, dategli comunque una possibilità: Marvel United non avrà la complessità o la profondità di cooperativi ben più blasonati, ma provate a giocarlo partendo direttamente con le sfide difficile o eroica e… non ve ne pentirete.
Si ringrazia Asmodee Italia per aver reso disponibile una copia di valutazione del gioco.
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