Caduti dall’alto o creati magicamente?
Indipendentemente da quanto abbiate creduto fino ad ora, d’ora in poi tocca a voi essere i più rapidi a creare il “monòlito perfetto”, prima che i vostri avversari lo facciano al posto vostro.
Monolyth è un gioco da tavolo competitivo di Asmodee Italia in cui 1 – 4 giocatori si sfidano nella costruzione di un monòlito, recuperando pezzi dispersi nei “siti” di gioco e impilandoli (un po’ come in un tetris 3D) per soddisfare determinati requisiti.
Uno scopo “divino”: la perfezione!
Lo scopo di Monolyth è quello di costruire un cubo 4x4x4 (in una partita con 1 o 2 giocatori) e un parallelepipedo 4x4x3 (per 3 o 4 giocatori).
Per farlo, ogni giocatore al suo turno può spostare la pedina Cristallo del tabellone comune da 1 a 4 spazi per recuperare il pezzo di monòlito che risponde al meglio alle sue esigenze, dopodiché deve piazzarlo sulla propria plancia personale.
I pezzi variano di forma e dimensione (da 2 a 4 unità).
Nella perfezione, nulla può essere lasciato al caso. O quasi.
Il range di movimento della pedina Cristallo è abbastanza ampio da permettere una discreta scelta tra i 12 pezzi disposti in modo circolare attorno al tabellone.
Questo però non potrebbe bastare per cercare di plasmare il monòlito come meglio desiderate, quindi in alternativa al vostro turno potete:
- scartare il pezzo di fronte a cui si ferma il vostro Cristallo, per poter ricevere in cambio dalla riserva un cubo singolo dello stesso colore del pezzo scartato (mossa molto utile per cercare di completare sezioni rimaste scoperte);
- lasciare fermo il Cristallo e prendere uno dei token Profezia ancora disponibili (questi hanno un valore variabile da 4 a 12, presenti in più copie a seconda del numero di giocatori).
Appena scelto, va incastrato su uno dei 4 lati della vostra plancia e vi conferirà punti vittoria a fine partita se quella precisa parete del vostro monòlito presenterà almeno il numero di cubi del colore richiesto riportati sul token Profezia.
Sempre perfetti, ma asimmetrici!
Le 5 plance in dotazione sono differenti tra loro (presentano combinazioni differenti di colori per i quattro lati) in modo da generare una lieve ma apprezzata asimmetria che permette di aggiungere variabilità al gioco.
Profezie, livelli completati e struttura perfetta: ecco come vincere a Monolyth
I modi per fare punti vittoria in Monolyth offrono anche una guida per le differenti strategie con cui affrontare la partita
Oltre a quello già citato delle Profezie, ci sono infatti altri 2 modi per guadagnare punti:
- il primo giocatore che completa interamente un livello (es: tutto il primo piano di 4×4 della propria plancia coperto da pezzi) raccoglie il token Livello dal valore più alto ancora presente in plancia. Lo stesso avviene ad ogni completamento di livello da parte di ogni giocatore.
Questi punti sono limitati e i più rapidi potrebbero prenderne anche più di uno di valore maggiore, a discapito di chi si dovrà accontentare di valori bassi; - con lo stesso concetto di “corsa a chi arriva prima”, alcuni punti vittoria extra vengono assegnati ai giocatori che ricreano la forma come richiesta dalla carta Struttura (che varia ad ogni partita).
Pur essendo opzionale come “obiettivo”, per realizzarlo i cubi devono essere disposti esattamente come richiesto dalla figura sulla carta.
Dopo aver ricevuto il token punteggio più alto disponibile in quel momento, il giocatore continua a costruire il proprio monòlite normalmente fino a fine partita.
Quando un giocatore completa il suo terzo livello (quarto in partite in solitaria o con due giocatori), i giocatori terminano il giro di tavolo fino ad aver svolto lo stesso numero di turni e la partita a Monolyth finisce.
p.s. A seconda del modo di giocare dei giocatori (solitamente succede se fin dall’inizio della partita si iniziano a scartare blocchi per recuperare i cubi singoli), è facile accada che la partita finisca nel momento esatto in cui nessun giocatore può prendere pezzi per piazzarli sulla propria plancia.
Conclusioni
Monolyth riprende un po’ la meccanica di recupero pezzi di Patchwork adattandola alle tre dimensioni.
Le regole si spiegano davvero in 5 minuti e il gioco è di complessità medio bassa, anche se i 3 modi di fare punti richiedono un ragionamento tutt’altro che banale.
Detto questo Monolyth resta un “family” semplice da imparare e adatto a tutti i tipi di giocatori, anche i più piccoli (da scatola consigliato 8+) che potranno comunque giocarlo in base al loro livello di abilità.
Per i giocatori più esperti, la partita diventa sempre più una “corsa” a cercare di accaparrarsi per primi i token dai punteggi più elevati per poi concluderla prima che gli altri possano realizzare punti extra.
La variabilità è demandata alla carta Struttura (una per partita da scegliere tra dieci differenti), alla disposizione casuale dei blocchi nei siti e all’asimmetria delle singole plance giocatori: questa forse potrebbe non essere così percettibile con il passare delle partite, ma è ragionevole dato il target e la tipologia di gioco.
Ringraziamo Asmodee Italia per la review-copy usata per questa recensione.
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