SINTESI
Pro: Un titolo card driven che dà soddisfazione nella crescita del proprio tableau e nell’interplay tra i giocatori. Il tema è ben connesso alle meccaniche.
Contro: L’impatto della fortuna è elevato. Per alcuni gruppi di gioco, il titolo potrebbe avere qualche problemino di longevità.
Consigliato a: Coloro che apprezzano sempre un buon cooperativo e chi è interessato a queste tematiche.
Realizzazione | |
Giocabilità | |
Divertimento | |
Longevità | |
Prezzo |
Idoneità al solitario:
buona
Incidenza della fortuna:
elevata
Idoneità ai Neofiti:
buona
Autore:
Matt Leacock, Matteo Menapace
Grafica ed illustrazioni:
Mads Berg
Anno:
2024 (2025 per l’edizione italiana)
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e-Mission è l’edizione italiana curata da Ghenos Games di Daybreak, titolo cooperativo vincitore del Kennerspiel Des Jahres 2024 e che ha già fatto parlare molto di sé: non solo tra gli autori è presente Matt Leacock, il quale ha un certa esperienza in questa categoria di giochi, ma la tematica centrale tratta della lotta al cambiamento climatico.
In e-Mission impersoniamo governi mondiali che cooperano per far fronte all’innalzamento delle temperature cercando di ridurre le emissioni globali e al contempo di proteggere le proprie comunità dalle crisi dovute alle conseguenze di questo surriscaldamento globale.
e-Mission è un titolo cooperativo card driven basato su tableau building, per giocatori occasionali ed esperti, da 1 a 4 partecipanti, dalla durata indicativa di 60-90 minuti a partita e con meccaniche di gestione della mano, collezione set, poteri variabili, tiro dadi.
COME SI GIOCA A E-MISSION
L’obiettivo di una partita ad e-Mission è raggiungere, entro 6 round, il Drawdown, ovvero quel momento in cui i governi collettivamente riescono a rimuovere più carbonio dall’atmosfera di quello prodotto. I giocatori dovranno convertire l’energia sporca in energia pulita tenendo il passo della domanda energetica crescente, creare progetti ed ampliare le proprie infrastrutture per far fronte alle crisi e tenere sotto controllo la temperatura e la situazione globale del pianeta.

Il tabellone presenta una mappa della Terra con l’enorme termometro da tenere sotto controllo ed i tracciati planetari che possono scatenare effetti parecchio fastidiosi.
Un round di e-Mission si divide in 5 fasi:
- Fase Globale: sul lato destro del tabellone vengono aggiunte un certo numero di carte crisi in base alla temperatura, e soltanto la prima viene scoperta. Poi i giocatori scelgono insieme un progetto globale da avviare, un’azione speciale comune il cui requisito può essere pagato da chiunque.
- Fase Locale: ogni giocatore pesca 5 carte da utilizzare per il proprio tableau ed esegue, insieme ai compagni, una serie di azioni per avvicinarsi all’obiettivo comune.

Il tableau di ogni governo è composto da alcune pile, e la carta in cima ad ognuna di esse indica l’azione che il giocatore può svolgere. Le carte che abbiamo in mano possono essere giocate sopra una pila sovrascrivendone l’azione, a sostegno di una pila per potenziarne l’azione (spesso tramite i simboli in alto a destra), o scartandole per pagare alcuni costi.
- Fase delle Emissioni: questa fase inizia con il controllo della domanda energetica (che sia sporca o pulita, l’energia deve sostenere la richiesta della popolazione, pena l’ottenimento di segnalini crisi). In seguito si aggiungono le emissioni pari ai segnalini energia sporca di ogni governo e si verifica quanto carbonio viene assorbito dagli elementi presenti in plancia, come oceani e foreste: è questo il punto in cui verificare il Drawdown.

La fase delle Emissioni si chiude con il controllo della temperatura, dove i cubetti di carbonio a gruppi di 5 vengono incasellati nel termometro. La temperatura sale quando un livello del tracciato è completo, e questo dipende dal numero dei giocatori.
- Fase di Crisi: ogni fascia di temperatura sul termometro porta al lancio del dado degli effetti planetari che in alcuni punti di svolta scatenano particolari problemi. Dopodiché i giocatori risolvono tutte le carte crisi partendo dalla prima in basso, le quali spesso causano l’ottenimento degli omonimi segnalini e la rimozione di preziose risorse comuni e carte.
- Fase di Crescita: se non è stato raggiunto l’obiettivo, ogni governo aumenta la propria domanda energetica in base a quanto indicato sulla plancia.
La partita prosegue in questo modo fintanto che i giocatori ottengono il Drawdown entro la fase di emissione del sesto round, e riescono a sopravvivere alla successiva fase crisi: in questo caso la partita di conclude con una vittoria. Diversamente, i giocatori perdono se il termometro raggiunge i 2.0° C o se qualsiasi giocatore ha 12 o più comunità in crisi.
MATERIALI ED ERGONOMIA
e-Mission è totalmente costituito da materiale eco-friendly, dalle carte fino agli organizer dei componenti in legno. Si tratta di una produzione molto piacevole sia al tatto che agli occhi e che non richiede troppo spazio sul tavolo.

Non si spreca spazio dentro la scatola di e-Mission. Le plance componibili sono mantenute ferme da ulteriore cartone.
Le carte non necessitano di bustine dato che sono abbastanza resistenti e si mescolano molto meno rispetto ad altri giochi dello stesso segmento (oltre a restare “in tema” ed evitare l’utilizzo di plastica, mantenendo le scatoline in cartone già presenti nella scatola). Il tabellone non è strettamente necessario, in quanto oceani e foreste possono essere piazzati ovunque, e può talvolta capitare di tenere i segnalini vicini (o di impilarli) per sapere quante risorse il gruppo ha a disposizione.
A livello ergonomico è ovviamente complicato agire in base ai tableau degli altri giocatori, perché le icone e il testo sulle carte sono difficili da leggere. È dunque fondamentale che il gruppo collabori e discuta delle strategie comuni da attuare, soprattutto nei casi in cui le azioni di un governo interessino direttamente gli altri. Il regolamento è scritto benissimo e non lascia spazio ad alcun dubbio fin dalla prima lettura. Non userete più quel manuale dopo la prima partita, se non per la preparazione delle varianti alle regole base.
CONSIDERAZIONI
Il maggior pregio di e-Mission è sicuramente la sua componente meccanica, dato che il sistema che vi abbiamo descritto per la gestione del tableau è tanto semplice quanto efficace e soddisfacente. Turno dopo turno costruiremo un motore di azioni sempre più performante usando e riusando le carte a nostra disposizione per far fronte alla situazione avversa: la tensione è alta fin dall’inizio della partita e, senza perdere tempo, i giocatori devono compiere scelte sofferte sulle loro carte con il rischio di, senza un’adeguata collaborazione, non garantire al gruppo i passi avanti che servono in quel momento.
e-Mission brilla quando i giocatori riescono collettivamente a costruire una potente catena di combo, partendo dalla discussione di progetti globali e di contrasto alle crisi: fornire carte in più a quella nazione particolarmente attenta alla creazione di nuove foreste, in modo da liberare un terzo giocatore da quell’onere e dargli la possibilità di completare un progetto e di fornire agli altri resilienza contro le crisi sono solo alcune delle possibilità che rendono il gioco frizzante e mai noioso. Tutti sono sempre coinvolti, il downtime percepito è quasi inesistente e, in qualunque configurazione per numero di giocatori e governi coinvolti, il gioco è in grado di restituire una sfida equilibrata.

Esempio di un tableau a partita avanzata.
Naturalmente il fattore aleatorio è particolarmente elevato dato che parliamo di un gioco con tanta pesca di carte e tiri di dado. Le carte crisi spesso sono coperte e, non sapendo cosa colpiranno, portano i giocatori ad avere un occhio di riguardo nei confronti degli aspetti più deboli della coalizione. Ma a volte questo non basta e le avversità possono prevalere anche sulla migliore delle pianificazioni: tutto ciò difficilmente segna la sconfitta del gruppo, e non rovina né la strategia finale né il divertimento al tavolo.

Abbiamo apprezzato lo sforzo per rendere tematico quello che di fatto è un titolo di sole carte. Le icone e le azioni di una carte rispecchiano abbastanza il suo nome e la funzione che ha nel tableau in cui viene giocata, così come le crisi e i progetti globali. Molto riuscita la semplificazione delle avversità climatiche, che con qualche tracciato e un dado mettono pressione ai giocatori con degli effetti “sensati” per quanto, ovviamente e-Mission non abbia velleità didattiche in materia.
Uno dei discorsi principali che ha caratterizzato diversi post-partita dei gruppi che hanno giocato con noi verte sulla longevità. Non è semplicissimo portare a casa la partita nella sua configurazione standard (è mediamente più difficile del cooperativo gateway o comunque nel segmento di e-Mission per quanto riguarda la durata), ma una volta completato il Drawdown, alcuni giocatori hanno sollevato qualche perplessità in merito: ogni governo mantiene sempre intatte le sue condizioni iniziali (al netto delle carte progetto pescate) e, avendo sempre l’obiettivo di assorbire le emissioni, l’arco “narrativo” e dinamico di ogni partita potrebbe assomigliarsi.
e-Mission prova a limitare questa eventualità con dei moduli per rendere il gioco ancora più sfidante, creando combinazioni di governi più complicate, oltre all’aggiunta di un mazzo di carte sfida: esse aumentano la difficoltà non soltanto globalmente, ma anche sul tableau del singolo giocatore scombinando le condizioni di vittoria, inasprendo le condizioni iniziali o mettendo i bastoni tra le ruote in qualche modo. Il manuale dice di iniziare con una sfida per volta, ma nulla vieta di creare la vostra configurazione per settare il livello di “sfida” sempre più in alto. Questa aggiunta dà sicuramente una mano alla longevità, ma non tutti sono stati pienamente convinti da essa.
CONCLUSIONE
Riteniamo e-Mission un cooperativo valido e ben strutturato, sicuramente adatto a chi ha provato Pandemic (dello stesso Matt Leacock) e vuole provare qualcosa che porti la sfida ad un livello superiore. La struttura a tableau separati limita un po’ il problema dell’alpha player perché è molto difficile riuscire a tenere d’occhio tutte le possibilità di ogni giocatore (anche se il manuale esorta il gioco a carte scoperte), soprattutto dall’altra parte del tavolo.
Se siete particolarmente legati a queste tematiche e desiderate mettervi alla prova con un titolo moderno ed elegante, vi consigliamo decisamente di provare questo e-Mission… ovviamente con un discreto numero di carte sfida!

Ecco un governo che utilizza soltanto energia pulita, che però non è sufficiente per soddisfare la domanda…
Si ringrazia Ghenos Games per aver reso disponibile una copia di valutazione del gioco.
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