The Thing – Il gioco da tavolo – in SINTESI

Pro: Tematico, teso e imprevedibile fino all’ultimo, The Thing – Il gioco da tavolo – ci ha tenuto per ore a dubitare di ogni persona al tavolo, quasi anche di noi stessi 🙂

Contro: Regolamento ricco di nozioni e regole che devono essere ben conosciute se si vuole far rendere al meglio il gioco. Non rapido da intavolare, soprattutto se ogni volta va spiegato a giocatori nuovi. Rende al meglio con 7-8 giocatori al tavolo, non sempre facili da trovare.

Consigliato a: appassionati del film di Carpenter, intrigati dai giochi con traditore (o traditori!) e soprattutto amanti di imprese epiche!

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
presente

Incidenza della fortuna:
discreta

Idoneità ai Neofiti:
media

Autore:
Andrea Crespi, Giuseppe Cicero

Grafica ed illustrazioni:
Davide Corsi, Riccardo Crosa

Anno:
2022

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The Thing – Il gioco da tavolo in una citazione?
“Non so che cavolo c’è là dentro, ma qualunque cosa sia è scatenata!” – (Clark)

Era il 1982 quando John Carpenter, famoso regista, portò nelle sale il film di fantascienza horror “La Cosa” (“The Thing”, il titolo originale), divenuto a buon diritto un “cult movie”. Successivamente è nato un prequel del film (2011) e finalmente, nel 2022, Pendragon Games ha portato La Cosa anche sui nostri tavoli!

Collaborativo con traditore (anche più di uno), The Thing – Il gioco da tavolo – è un gioco per 1-8 giocatori dispersi in una Base militare in Norvegia con radio e possibilità di comunicazioni fuori uso, un elicottero e uno spazzaneve danneggiati e… un cane infettato da una creatura aliena che ha la capacità di assumere le sembianze di qualsiasi essere vivente.

Avete solo una certezza: a inizio partita uno di voi è “la Cosa”, ma alla fine non potrete fidarvi di nessuno visto che ad ogni incontro questa potrebbe infettare anche il vostro vicino di tavolo!

 

The Thing – Il gioco da tavolo – Unboxing e setup

I materiali sono tanti e di ottima qualità e fattura: elencarli tutti significherebbe fare un elenco infinito di materiali, prendiamo quindi in prestito una pagina del regolamento per darvi l’idea della “dimensione” del gioco.

Citando le dimensioni però, non possiamo non darvi il primo “consiglio” della recensione: preparate un tavolo grande e libero prima di avventurarvi nella fredda Norvegia, perché The Thing – Il gioco da tavolo – ha bisogno di spazio sia per posizionare il mega tabellone, sia per tenere i vari token e oggetti che vi torneranno utili durante la partita.

Anche per il setup vi rimandiamo al regolamento dove è spiegato in dettaglio, anche se fare ora alcune precisazioni pensiamo possano tornarvi utili:

  • visto che la spiegazione a nuovi giocatori non è velocissima (le regole non sono complicate, ma ci sono tante piccole annotazioni e sotto spiegazioni da fare) utilizzate il setup per spiegare alcune meccaniche generali del gioco:
    mentre posizionare i barili raccontate che servono per tenere attiva la caldaia e una volta esauriti sarete in blackout e quindi avrete meno possibilità di giocare carte… che la sala comunicazioni ha bisogno di un certo numero di interventi dei giocatori per essere riparata e chiamare i soccorsi… a cosa serve cercare di non sprecare cibo mentre mettete i token nella cucina…
  • spiegate bene il ruolo della Cosa: sia per chi si troverà a giocarlo che per gli altri, sarà una dinamica fondamentale per capire come sviluppare i propri piani di fuga (per gli umani) o mandarli all’aria (per la Cosa ed eventuali “altre Cose”!); 
  • forse scontato, ma meglio ripeterlo: essendo The Thing – Il gioco da tavolo – un gioco a ruoli nascosti, fate attenzione al 120% a non rivelare erroneamente il vostro ruolo o i “segnalini Contagio” mentre li utilizzate. In un secondo potreste rovinare la partita dopo ore di tensione 😉

Terminato il setup, The Thing – Il gioco da tavolo – lascia davvero un gran bel colpo d’occhio sul tavolo che rende evidente anche la molteplicità di azioni da fare per mantenere operativa la base e cercare di vincere questa lotta contro il tempo!

Pronti? Ciak… AZIONE!

Il gioco

The Thing – Il gioco da tavolo – è stato pensato per ricreare l’ambientazione del film, ma non solo: una delle caratteristiche principali del gioco è quella di tenere alta la tensione dello stesso fino al termine della partita: 

  • inizialmente per la continua incertezza su chi sia la Cosa, di chi vi potete fidare…
  • e anche verso la fine, anche se la Cosa decide di rivelarsi, la tensione verrà trasferita nel cercare il modo migliore per riuscire a fuggire senza commettere errori.

Proprio sull’ultima frase vorremmo soffermarci, partendo proprio dalle condizioni di fine partita e vittoria del gioco: gli umani vinceranno SOLO se riusciranno a scappare (con un mezzo riparato, elicottero o spazzaneve, o con il soccorso chiamato dopo aver riparato la radio) però in determinate condizioni:

  • senza lasciare alcun umano nella base
  • senza portare con sé nessuna Cosa

Proprio su questo poggia secondo noi una delle dinamiche più interessanti del gioco: i giocatori si trovano in una base che ha bisogno di un continuo livello di manutenzione e riparazione.

Per effettuarle, serve agire collaborando e spesso recandosi in più di uno all’interno della stessa stanza (essere in gruppo aumenta la potenza dell’azione stessa). Purtroppo ogni volta che 2 o più giocatori (o cani che girano per la base!) si trovano nella stessa stanza, avviene un INCONTRO durante il quale, se uno dei presenti è infetto, ha il 50% di possibilità di infettare gli altri.

Questo fa sì che anche se si ha la situazione potenzialmente sotto controllo, un elicottero pronto a partire e tutti i presunti umani a bordo, se solo il turno prima c’è stato un incontro, tentennerete non poco ad avviare le pale dell’elicottero per partire “a cuor leggero”.

Ecco, è questa la continua tensione di cui vi parlavamo poco fa.

Tornando alle meccaniche del gioco, queste in realtà sono molto semplici: ad ogni turno ogni giocatore è chiamato a decidere in quale stanza vuole recarsi. Qui potrà tentare (tra poco capirete perché!) di svolgere la relativa azione.

Vediamo più in dettaglio come avvengono le fasi di azioni e mantenimento della base.

Ad ogni round il Leader è quello che determina molte scelte e il segnalino Leader passa a chi si reca nella stanza dove casualmente viene posizionato ad ogni turno.

Ogni round è composto da 6/8 fasi da svolgersi in ordine:

  • Condizioni Meteo
    Un meteo avverso fa sì che serva più carburante per mantenere attivi i generatori e le caldaie, quindi può portare molte più difficoltà ai giocatori.

    Il Leader lancia il Dado Meteo e lo posiziona sullo spazio della Tabella Atmosferica corrispondente al risultato. Se il Dado si trova nella Stazione Meteorologica, il Leader può lanciarlo e quindi scegliere se tenere il nuovo o quello ottenuto durante la precedente Fase 4.
     
  • Manutenzione Base e Avanzamento SoccorsiIn base ai consumi indicati dalla Tabella Atmosferica (fase Meteo) si “consumano” Barili dalla Stanza del Generatore e dal Locale Caldaie.
    Quando i barili sono terminati, i luoghi si danneggiano subendo 1 Danno per ogni Barile mancante.

     

    •   Locale Caldaia
      Se il Locale Caldaia in questa Fase ha 3 Danni è irreparabilmente Rotto: da quel momento si fa avanzare il Segnalino Congelamento di tanti spazi quanto indicato dalla Tabella Atmosferica (riga Caldaia Rotta). Se il Segnalino Congelamento raggiunge l’ultimo spazio a destra gli Umani perdono istantaneamente la partita.
    •   Stanza del Generatore
      Quando riceve il 2° Danno, avviene un’Interruzione di Corrente, obbligando a svolgere la Fase 4 modalità Al Buio.
    •   Elicottero dei Soccorsi
      Se è già stato Lanciato l’S.O.S. nella Stanza Comunicazioni, avanzare di uno spazio il Barile sul Tracciato S.O.S. e far avanzare la Miniatura Elicottero in base a quanto indicato nella Tabella Atmosferica.
      Questo tracciato è una sorta di countdown alla partenza dell’elicottero arrivato per soccorrervi: quando questo termina, l’elicottero parte anche se non siete a bordo!
  • Azioni Alieno
    Solo se Alieno è Rivelato, questo sceglie segretamente una o più Carte Luogo dal mazzo e le posiziona coperte di fronte a sé posizionandovi sopra almeno 1 Segnalino Forza. Queste saranno rivelate nella Fase 4.

  • Pesca Carte Azione e Azioni dei Giocatori
    Meccanica chiave del gioco, questa fase permette di tentare di svolgere le azioni che possono portarvi alla salvezza.
    Iniziando dal Leader e proseguendo in senso orario, ognuno pesca Carte Azione fino a raggiungere il Limite di Mano (standard è 3).
    Il Leader pesca 1 Carta Azione in più e la posiziona coperta, senza guardarla, con le altre sulla Scheda Leader.

    Fatto questo, partendo dal Giocatore a sinistra del Leader e proseguendo in senso orario, ogni Giocatore deve effettuare con il proprio Personaggio una delle seguenti Azioni:
  1. Posizionare il proprio Personaggio in un Luogo e consegnare 1 Carta AzioneIl Giocatore sposta il proprio Personaggio su un Luogo a sua scelta, quindi posiziona una Carta Azione in proprio possesso coperta sulla Scheda Leader formando il Mazzo di Carte Attive.
    In questa fase, giocare al Buio significa che la carta giocata non viene scelta, ma pescata casualmente tra quelle della propria Mano dal Giocatore alla propria sinistra (senza guardarle).

     

    1. Posizionare il proprio Personaggio in un Luogo e scartare tutte le carte della ManoIl Giocatore sposta il suo Personaggio in un Luogo, quindi scarta tutte le carte dalla propria Mano e pesca 1 Carta Azione dal mazzo. Guarda la carta ed è obbligato a posizionarla coperta sulla Scheda Leader. Se in possesso della Torcia il Giocatore pesca 2 carte e ne sceglie una da giocare scartando l’altra.
    2. Effettuare un Cambio CarteIl Giocatore sdraia il suo Personaggio nel Dormitorio, quindi scarta la sua Mano e ne prende altrettante, scegliendole, dal mazzo di Carte Azione. Infine rimescola il mazzo con gli scarti, formando un nuovo mazzo di Carte Azione.

Svolto il turno di tutti, si effettuano gli incontri (ne parliamo poi in un paragrafo dedicato).
Al termine degli Incontri il Leader raccoglie e mescola il Mazzo di Carte Attive, quindi ne rivela una dopo l’altra finché lo ritiene utile (almeno una è obbligatoria) e la deve assegnare ad un Personaggio attivo (ancora in piedi) che possa effettuarne l’Azione

La carte sono di 3 tipi e, a seconda della carta che viene assegnata al proprio personaggio dal Leader, ogni giocatore potrà effettuare la relativa azione:

USARE – Permette di attivare la funzione del luogo dove viene associata.

RIPARARE – Permette di rimuovere un Segnalino Danno dalla zone dove si trova il giocatore che la esegue

SABOTARE – Obbliga il giocatore a piazzare nel relativo luogo un Segnalino Danno o di svolgere l’azione Danno del luogo.

Come dicevamo in precedenza quindi, recarsi in un luogo non significa per forza effettuare l’azione desiderata, potrebbe anzi obbligarvi a sabotare il posto stesso!

Effettuata l’azione, il personaggio viene sdraiato e per il Leader è possibile quindi proseguire con un’altra carta o fermarsi. Quando decide di fermarsi, scarta le carte rimanenti.

  • Sala Svago e Accuse
    Il round è quasi terminato e tutti i Personaggi si ritrovano nella Sala Svago dove possono scambiarsi tra loro opinioni, Armi, Oggetti e Segnalini Laboratorio.
    É qui che, dopo una discussione tra tutti i giocatori, ognuno potrà votare un Giocatore che ritiene poter essere un Alieno, puntando  il dito verso di lui.

    Così facendo, chiunque abbia ricevuto un voto sposta il proprio Dischetto Sospetto di uno spazio per ogni voto ricevuto sul tracciato dei Sospetti.
    Inoltre, in questa Fase, un Alieno non Rivelato può decidere di Rivelarsi e giocare il resto della partita come Alieno Rivelato.

  • Test
    Questa fase avviene se almeno un Giocatore può effettuare un Test ed è comunque possibile effettuare al massimo un Test dei 2 tipi di test possibili:    
    1. Test A – Chi possiede una Sacca di Sangue (verde), scartandola, può effettuare un Test sul Giocatore con il Livello di Sospetto più alto (capite quindi l’importanza della fase 5!).
    2. Test B – Chi è in possesso di 1 oggetto Filo di Ferro + 1 Lanciafiamme può testare chiunque voglia (azione molto potente!)

Chi viene testato deve rivelare la propria Natura mostrando la propria Carta Ruolo: se il Giocatore è Umano il suo Segnalino Sospetto viene spostato nella zona verde del Tracciato Sospetto, fino al suo prossimo incontro quindi si potrà considerare affidabile! Se è un Alieno invece inizia a Giocare come Alieno Rivelato.

  • Consumo Cibo
    Se almeno 1 giocatore in questo turno si è recato in cucina spostando quindi un cibo, scartare tutti i Segnalini Cibo dalla Cucina e passare alla Fase successiva; in caso non ci sia Cibo in Cucina, bisogna scartare ben 4 Segnalini Cibo dalla Dispensa. Se non sono presenti 4 Segnalini Cibo in Dispensa tutti i Giocatori diventano Affamati, da questo momento in poi tutti giocheranno con solo 2 carte in mano tra cui scegliere. 
  • Movimento Cani e Aggiornamento Primo Giocatore

Così di turno in turno finché i giocatori non riescono a scappare o la Cosa infetta / uccide tutti.

Vediamo quindi gli Incontri e quindi come la Cosa possa aumentare le proprie possibilità di vittoria, visto che all’inizio partita è sola e può solo cercare di mimetizzarsi e guadagnare la fiducia degli altri.

Quando in una stanza sono presenti almeno 2 o più esseri animati (personaggi o cani), avviene un incontro. A questo punto, chiunque non sia sulle caselle verdi del Tracciato Sospetto deve prendere 2 dei suoi 3 segnalini Incontro con cui è partito (2 Umano e 1 Alieno) e metterli di coperti fronte a sé sapendo che:

  • un umano può scegliere solo i 2 segnalini Umano
  • la Cosa può decidere se usare 2 segnalini Umano o 1 Umano + 1 Alieno

A questo punto i giocatori nella stanza scelgono uno dei segnalini del compagno e in segreto lo guardano: a questo punto potrebbe avvenire l’infezione, poiché un umano che prende il segnalino Alieno diviene a sua volta la Cosa. 

L’infezione può avvenire anche quando si incontra un cane, anche se in questo caso la verifica avviene pescando un token cane dal relativo sacchetto: se viene pescato il cane Alieno, voilà… ora siete assimilati dalla creatura aliena.

IMPORTANTE: il giocatore infetto non deve rivelare il suo nuovo stato, ma da quel momento gioca nella fazione della Cosa e vincerà secondo le condizioni di fine partita che vedono vincere gli Alieni!

La scelta strategica della Cosa

Chi interpreta la cosa (e durante la partita tutti quelli che verranno infettati) si può trovare a giocare The Thing – Il gioco da tavolo – in due modalità molto diverse nel corso della partita, con tattiche e strategie differenti. Quando in incognito lo scopo della Cosa è

  • amalgamarsi con gli Umani
  • assecondarne i ragionamenti
  • ritardarne le azioni
  • spingerli silentemente a muoversi dubitando gli uni degli altri
  • cercare di scappare con loro

Dopo essersi rivelata invece la sua attenzione può essere concentrata anche nel distruggere la base, bloccare i mezzi in via di riparazione, cercare il contatto con gli umani per sconfiggerli.

Post-rivelazione la Cosa è decisamente potente, soprattutto se è riuscita ad infettare uno o più umani, ma svelarsi troppo presto potrebbe essere deleterio. La scelta non è semplice e potrebbe far svoltare la partita in uno o nell’altro senso!

Conclusioni

Avendo perso delle amicizie giocando a The Thing – Il gioco da tavolo -, possiamo dire con quasi totale certezza che uno dei punti di forza del gioco è mantenere un clima di sospetto e tensione durante tutta la partita!

Abbiamo trovato anche molta fedeltà tra l’ambientazione del film originale e la trasposizione in gioco da tavolo con alcune meccaniche semplici ma estremamente azzeccate, come quella degli incontri.

Data l’alta variabilità della partita, non è semplice capire se il gioco scala con la stessa positività da 4 giocatori a 8 (per questa recensione non ci siamo focalizzati su partite da 1 a 3 giocatori, in cui si gioca contro la Cosa che si muove random “comandata” dai dadi e per cui trovate una parte di regolamento ad hoc).

La sensazione che abbiamo avuto provandola in varie configurazioni è che la tensione e quindi anche la bellezza del gioco aumenti con l’aumentare dei giocatori al tavolo, soprattutto per il numero maggiore di incontri che si possono fare.

Anche in 5 o 6 gli incontri in qualche modo possono essere limitati se il gruppo riesce a muoversi in modo accurato, il che va a complicare il ruolo della Cosa che, soprattutto se capita ad un novizio al tavolo, potrebbe patire l’“isolamento” e trovare difficile divertirsi.

D’altra parte, quando gli incontri aumentano, c’è la possibilità di sentirsi dentro a una partita di Pandemic: ti distrai un attimo ed ecco l’infezione prendere tutti i tuoi amici.

É importante precisare che The Thing – Il gioco da tavolo – non è un gioco di continui combattimenti e distruzioni. Sebbene sia possibile usare le armi (soprattutto lanciafiamme e molotov) per togliere 1 punto vita alla Cosa rivelata (o per la Cosa per distruggere le stanze), nelle nostre partite sono state poche o nulle le situazioni, in quanto si è sempre data priorità a trovare comunque il modo di portare a termine il piano di fuga.

Lento e frenetico allo stesso tempo The Thing – Il gioco da tavolo – vive di fasi, dubbi, momenti in cui ti sembra di aver capito chi far salire sull’elicottero che sta partendo entro 2 turni e poi all’improvviso il tuo amico fidato finisce in una stanza con un cane. Sarà ancora umano o stai facendo scappare con te la Cosa, perdendo la partita?

É una sensazione che forse difficilmente riusciamo a trasmettervi con le parole, quindi vi consigliamo di viverla. 

Vi fidate? 👿

 

Ringraziamo Studio Supernova per la review-copy usata per questa recensione.

 

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