Tabriz – gioco da tavolo

Nel cuore della Persia, in una delle città più iconiche della tradizione tessile, Tabriz ci invita a diventare maestri tessitori, competendo per onorare il nostro nome con le più belle e pregiate creazioni. Edito in Italia da Pendragon Games Studio, Tabriz è un gioco per 2-4 giocatori basato su una combinazione di piazzamento lavoratori, recupero e gestione delle risorse.

Semplice da imparare ma non banale da padroneggiare, Tabriz si rivela un ottimo titolo introduttivo per chi desidera affacciarsi al mondo dei giochi gestionali. Ogni turno ci mette di fronte a scelte tattiche e piccoli dilemmi, mentre navighiamo tra colori, trame e botteghe affollate.

Fili, Commissioni e Prestigio

Ogni giocatore veste i panni di un tessitore nella città di Tabriz, celebre per la sua arte nella produzione di tappeti. L’obiettivo è completare commissioni che richiedono specifiche combinazioni di materiali, ottenendo così monete e punti prestigio.

Il gioco si struttura attorno a una serie di azioni che prevedono il piazzamento dei propri lavoratori su spazi condivisi per raccogliere risorse, vendere tappeti o accedere a bonus temporanei. Saper scegliere con cura dove e quando agire è fondamentale: ogni postazione è contesa e spesso un piazzamento sbagliato può compromettere l’intero turno.

Impariamo le Basi: la Meccanica del Piazzamento

Il cuore pulsante di Tabriz è il piazzamento lavoratori. Con tre mercanti a disposizione, ogni giocatore decide come muoversi all’interno del mercato: raccogliere risorse, sfruttare sconti, pianificare futuri tappeti.

Le carte obiettivo segrete assegnano a ciascun giocatore una linea guida di gioco, ma sta a noi scegliere se seguirla fedelmente o adattarci agli sviluppi della partita. L’interazione indiretta è presente, e il timing diventa spesso decisivo: raccogliere una risorsa prima degli altri o occupare per primi una postazione può fare la differenza.

Ad ogni turno quindi sarete chiamati a muovere i vostri 3 mercanti di tre passi (ogni stazione / negozio conta come un passo) e quindi acquistare le risorse pagando in negozio o “azzardare” di vincerle in qualche modo con lanci di dadi.
Non tutto il tabellone è raggiungibile in un turno, quindi pianificare diventa fondamentale.
Come fondamentale risulta saper decidere quando continuare a cercare risorse o tornare alla piazza principale per recuperare nuove carte obiettivo per aumentare la possibilità di fare punti prestigio a fine partita.

Tattica e Strategia in Equilibrio

Tabriz vive di un interessante equilibrio tra tattica e strategia. La gestione delle azioni nel breve termine – con una costante ottimizzazione delle mosse e l’occhio attento ai negozi più forniti – si intreccia con una pianificazione più ampia: completare i contratti migliori, raccogliere monete e migliorare i propri strumenti di lavoro.

Merita menzione la dinamica che regola la disponibilità delle risorse nei negozi: se si arriva troppo tardi, il rischio è di trovare le scorte esaurite. Questo crea una tensione costante tra l’attesa del momento più proficuo e la necessità di agire con anticipo.

Considerazioni Finali

In conclusione, Tabriz offre un’esperienza elegante e accessibile, ideale per chi cerca un entry level ben confezionato ma capace di divertire anche i più esperti per qualche partita.

Un piccolo dubbio riguarda la longevità del titolo: pur con un setup variabile e una buona rigiocabilità iniziale, la ripetitività delle azioni potrebbe farsi sentire con il tempo, soprattutto all’interno dello stesso gruppo.

Detto ciò, Tabriz resta un gioco consigliato a chi vuole esplorare il genere della gestione risorse e del piazzamento lavoratori con un titolo che non intimorisce, ma che sa comunque offrire soddisfazioni. La sua forza sta nella semplicità delle regole, nella bellezza dell’ambientazione e nella pulizia delle meccaniche.

Un ottimo tappeto di gioco, che merita almeno un passaggio nel vostro salotto.

Ringraziamo Pendragon Games Studio per la review-copy usata per questa recensione.

Siamo su Facebook