SINTESI

Pro: Il tema è reso molto bene a livello grafico e ottimamente integrato con le meccaniche.

Contro: Il gioco è un ibrido difficilmente incasellabile che rischia di scontentare sia quelli che amano i giochi molto ambientati a tema zombie sia quelli che prediligono i gestionali stretti.

Consigliato a: Chi ama la commistione tra un tema forte e meccaniche che richiedono concentrazione e impegno. Da giocare da soli o con una compagnia affiatata che ama discutere e condividere le strategie.

Valutazione Globale
Realizzazione
Giocabilità
Divertimento
Longevità
Prezzo

Idoneità al solitario:
elevata

Incidenza della fortuna:
discreta

Idoneità ai Neofiti:
bassa

Autore:
Matteo Santus

Grafica ed illustrazioni: Jocularis e Achille Crosignani

Anno:
2022

Puoi acquistare Carnival Zombie su GET YOUR FUN

Carnival Zombie – Seconda Edizione è un gioco collaborativo di Matteo Santus da 1 a 6 giocatori localizzato da Cranio Creations. La durata indicata sulla scatola è tra i 45 e 120 minuti che dipendono dallo scenario giocato: il gioco base, se non morite prima, difficilmente durerà meno di 2 ore.

Questa seconda edizione del gioco è stata inizialmente finanziata con una campagna Kickstarter che ha permesso il miglioramento dei materiali e l’aggiunta di modalità di gioco rispetto alla prima edizione.

La storia racconta che Venezia sia costruita su un enorme mostro, un Leviatano dormiente, e che sia giunto il tempo del suo risveglio. I segnali sono evidenti: di notte gli infetti (così li chiama il gioco ma, di fatto, sono zombie) sorgono dalle tombe per terrorizzare la città mentre di giorno si inabissano per aiutare il risveglio del Leviatano. Gli scossoni del mostro fanno lentamente sprofondare interi quartieri: tutto ciò mentre il nostro manipolo di eroi sta festeggiando il carnevale! Noi dovremo condurre 6 personaggi in costume, attraverso Venezia, verso la salvezza: fuggendo dalla città oppure facendo esplodere il cuore del Leviatano con la bomba sacra.

Ma non fatevi ingannare, dentro il petto di Carnival Zombie batte un cuore da gestionale!

Materiali e setup

Contenuto della scatola

Contenuto della scatola

La scatola contiene un ottimo inserto che permette di alloggiare tutto il materiale. Rimossa la protezione trasparente, troviamo subito le miniature dei 6 personaggi e dei 10 boss. Queste sono di buona fattura e molto evocative: giudicate pure con i vostri occhi nelle foto che seguono!

In alternativa alle miniature è possibile utilizzare degli standee sia per i personaggi (Arlecchino, Colombina, Pantalone, Brighella, Capitan Spaventa e il Dottore della Peste) che per i boss.

Pantalone, Capitan Spaventa e Arlecchino

Pantalone, Capitan Spaventa e Arlecchino

Colombina, Dottore della Peste e Brighella

Colombina, Dottore della Peste e Brighella

Doge, Martyr e Tenor

Doge, Martyr e Tenor

Admiral, Bestiarius e Mistress

Admiral, Bestiarius e Mistress

Warlord, Joker, Casanova e Gondolier

Warlord, Joker, Casanova e Gondolier

Prima di giocare dobbiamo scegliere lo scenario: qui descriviamo il setup e il flusso di gioco dello scenario base, ma accenneremo agli altri scenari quando affronteremo il tema longevità.

Per preparare Carnival Zombie bisogna aprire il tabellone, dividere le carte in base al dorso, posizionare i segnalini Gruppo, Ora e Giorno sui relativi tracciati e posizionare la base del mucchio dei cadaveri appoggiandola su quattro cubetti.

Carte incubo

Carte incubo

Tutti i cubetti che rappresentano gli Infetti (viola, verdi e bianchi) vengono inseriti nel sacchetto di velluto nero chiamato abisso; in base alla difficoltà, al sacchetto vengono aggiunti un certo numero di sopravvissuti (cubi blu) e di cubi neri.

Infine assegnamo i personaggi ai giocatori, consegnando loro la scheda personaggio e la miniatura (o lo standee), e scegliamo di comune accordo l’ordine di turno (fisso per tutta la partita) posizionando il relativo token sul tracciato dello stress. Vengono sempre utilizzati tutti i 6 personaggi, dividendoli tra i giocatori nel modo più equo possibile. Ognuno è caratterizzato da un valore di forza in mischia, un’arma da fuoco, un potere speciale diurno e uno notturno.

Schede personaggio

Schede personaggio

Le caratteristiche dei boss sono riportate sui tarocchi con il dorso rosso, mentre quelle degli infetti sono stampate sul tabellone. Ogni tipologia di Infetto e ogni boss ha le proprie statistiche di attacco, ferite e movimento; i boss inoltre hanno anche un potere caratteristico che altera le normali regole del gioco (per esempio il Doge fa fare due passi agli infetti che ne farebbero normalmente 1).

Caratteristiche degli infetti e tarocchi dei boss

Caratteristiche degli infetti e tarocchi dei boss

Nella scatola sono anche disponibili:

  • un aiuto giocatore con 4 facciate A4 che riporta poteri e azioni speciali dei personaggi e dei Boss;
  • un aiuto giocatore per ogni personaggio che riporta la sequenza di gioco, un riassunto di tutte le azioni che si possono compiere e i poteri dei terreni (utile e ben fatto).

Prima di iniziare il gioco vero e proprio, ogni personaggio può raccogliere cubetti barricata, trovare sopravvissuti o guadagnare oggetti attraverso un meccanismo di push your luck che ha come contropartita l’aumento dello stress.

Come si gioca

Mappa di Venezia con il segnalino gruppo e due luoghi allagati

Mappa di Venezia con il segnalino gruppo e due luoghi allagati

Lo scopo del gioco è muovere il segnalino che rappresenta il gruppo attraverso la mappa di Venezia per raggiungere uno dei punti dai quali potranno tentare di fuggire dalla città o distruggere il Leviatano. Durante la notte gli infetti escono per le strade di Venezia e i nostri personaggi devono barricarsi e cercare di resistere fino all’alba, mentre durante il giorno gli infetti si ritirano lasciando il gruppo libero di muoversi, equipaggiarsi e riposarsi.

Stress bassi sono verso il centro del tracciato e quelli elevati verso l’esterno

Stress bassi sono verso il centro del tracciato e quelli elevati verso l’esterno

Un elemento molto importante è il tracciato dello stress che rappresenta la salute dei personaggi. Se lo stress aumenta al punto da far uscire il segnalino personaggio dal tracciato, quel personaggio diventa incapacitato e non potrà più fare nulla finchè un compagno non spenderà un’azione diurna per recuperarlo: se in qualunque momento tutti i personaggi sono incapacitati, la partita è persa. Essere nella zona colorata di rosso fornisce un malus durante la notte.

Ticket per tenere traccia dei giorni e tracciato delle ore

Ticket per tenere traccia dei giorni e tracciato delle ore

Il gioco è suddiviso in 3 giornate composte da un giorno e una notte, ciascuno suddiviso in 4 ore, più un’alba e un tramonto.

Ogni giorno inizia con l’alba durante la quale si aggiunge randomicamente un segnalino sommerso in un luogo di Venezia e si applica l’evento, positivo o negativo, riportato sulla carta incubo.

Durante il giorno (4 ore) il gruppo deve prima muoversi spendendo 1 ora per ogni luogo attraversato e per ogni indicazione +1 riportata sulla mappa. Dopodichè, per ogni ora residua, tutti i personaggi possono svolgere un’azione diurna secondo l’ordine di turno:

  • eseguire l’azione diurna specifica del personaggio;
  • eseguire l’azione specifica del luogo, se ne ha una;
  • mettere 3 barricate nel magazzino (cubetti marroni);
  • riposarsi per abbassare il livello di stress di 2;
  • rianimare un personaggio incapacitato;
  • eseguire una ricerca per trovare un oggetto o un sopravvissuto.

Ogni personaggio pesca le carte oggetto dal proprio mazzo personale. Queste sono tutte diverse e possono essere armi che sostituiscono quelle iniziali, oggetti che sbloccano delle modalità di vittoria, abilità utili di giorno oppure di notte, permanenti o ad uso singolo.

Carte oggetto

Carte oggetto

Al tramonto i personaggi vengono posizionati nel rifugio, al centro della mappa tattica, vengono posizionati eventuali terreni, le fortificazioni, le barricate e compaiono i boss (pescati a caso).

Mappa tattica dopo il tramonto

Mappa tattica dopo il tramonto

La mappa tattica è costituita dal cerchio centrale che rappresenta il rifugio dove si trovano i personaggi, circondato da 3 cerchi concentrici, chiamati gironi, in cui si muovono boss e infetti. Inoltre la mappa è suddivisa in quattro spicchi, le bolge (identificate dai punti cardinali), e ogni bolgia è composta da due sezioni chiamate antri. Il rifugio è invece diviso solo in quattro settori corrispondenti alle 4 bolge. Attorno al rifugio sono disegnati 3 spazi quadrati per ogni antro in cui è possibile costruire barricate e dove, in assenza di barricate, possono entrare gli Infetti per insidiare il rifugio da vicino.

Personaggi pronti per la notte e barricate piazzate

Personaggi pronti per la notte e barricate piazzate

La notte è, a tutti gli effetti, un tower defense ed è il cuore del gioco in quanto a coinvolgimento, impegno richiesto e durata. I nostri personaggi dovranno sopravvivere sino all’alba agli assalti degli Infetti che arrivano da tutte le direzioni ed è la parte più corposa e caratterizzante del gioco. In ognuna delle 3 ore della notte si eseguono le seguenti fasi:

  • compaiono nuovi Infetti;
  • tutti gli infetti e i boss si muovono;
  • tutti i personaggi si attivano in ordine di turno;
  • gli infetti e i boss attaccano.

Vediamo brevemente come funziona ogni sottofase.

Tre infetti per volta vengono pescati dall’abisso (il sacchetto nero) e posizionati in ogni spazio del terzo girone (quello più lontano dal rifugio). È anche possibile pescare cubetti paranoia (neri) da assegnare ai personaggi o sopravvissuti (blu) che, se liberati, ci aiuteranno.

Posizioniamo gli infetti pescati dall'abisso

Posizioniamo gli infetti pescati dall’abisso

Poi tutti gli infetti e i boss si muovono avanzando verso il rifugio (eccetto che per regole speciali dei boss): non possono entrare nel rifugio ma arriveranno ad occupare il posto delle barricate.

Ora i personaggi svolgono, in ordine di turno, un’azione notturna applicando eventualmente il loro potere speciale. Sacrificando un punto stress possono anche compiere una seconda azione. Le azioni sono

  • muovere in un altro spazio del rifugio,
  • attaccare in mischia gli infetti e i boss che si trovano al posto delle barricate,
  • mettere un sopravvissuto sulla carta di un Boss per bloccarlo un turno,
  • fare un attacco da fuoco.

Quest’ultima è l’azione più frequente e permette di attaccare gli infetti più vicini nell’antro o un boss.

Arlecchino spara due colpi che infliggono 2 ferite all'infetto grigio nel secondo girone

Arlecchino spara due colpi che infliggono 2 ferite all’infetto grigio nel secondo girone

Le armi indicano quanti attacchi possiamo fare, a che distanza e quante ferite fa ogni attacco (le munizioni esplosive colpiscono tutti gli infetti nello stesso spazio). Va sottolineato che in Carnival Zombie il combattimento (sia quando attaccano i personaggi sia quando attaccano gli infetti) è completamente deterministico, e per non farsi mancare nulla, si conclude con una piccola prova di destrezza: il Cumulo dei Cadaveri.

Infetti gettati sul Cumulo dei Cadaveri

Infetti gettati sul Cumulo dei Cadaveri

Il cumulo è una tessera a forma di lapide, appoggiata su 4 cubetti, sulla quale lasciamo cadere contemporaneamente tutti gli infetti eliminati in una singola azione: se qualche cubetto cade sul tavolo, rientra sulla mappa tattica (sì, potrete lasciarli andare anche solo da pochi millimetri di altezza ma, fidatevi, non basterà a salvarvi).

Ogni ora notturna termina con l’attacco degli infetti che si trovano vicino al rifugio e poi l’attacco dei boss (se un antro ha delle barricate, queste salvano i personaggi ma vengono abbattute).

Durante la notte...

Durante la notte…

Superate le 3 ore notturne arriva l’aurora: i personaggi scappano dal rifugio scegliendo una direzione, fanno un ultimo attacco da mischia e ricevono un ultimo attacco dai nemici nella bolgia di uscita: se sopravvivono, gli infetti scappano e sorge l’alba…

Tutto questo avviene al massimo per 3 Giorni e 2 Notti perché, per vincere, prima dell’inizio della terza notte bisogna innescare una condizione di fine partita altrimenti… ciao ciao.

Schede delle 4 conclusioni

Schede delle 4 conclusioni

Le possibili conclusioni sono 4 e prevedono di giocare l’ultima notte in modo diverso: si va da leggere varianti rispetto ad una notte normale fino a mini giochi completamente diversi. Tutti hanno una scheda che spiega le regole specifiche con un esempio di gioco sul retro.

Conclusione al Ponte della Libertà

Conclusione al Ponte della Libertà

Scalabilità e longevità

Carnival Zombie si compone di un gioco base con 3 livelli di difficoltà e 4 finali differenti (il ponte, i dirigibile, la barca e la bomba sacra) più una serie di varianti che permettono diverse esperienze: ad esempio da 1 a 6 giocatori possono giocare utilizzando solo 1 personaggio a testa, è presente una variante con traditore, si può giocare con meno boss e solo due notti per alleggerire l’esperienza, ecc.

Altre fonti di variabilità sono la pesca casuale degli oggetti dei personaggi, il mix di boss che compaiono ogni notte e la generazione casuale degli infetti.

Il Cammino dei Santi è una variante che introduce ulteriori poteri speciali

Il Cammino dei Santi è una variante che introduce ulteriori poteri speciali

La scalabilità è strettamente legata al problema del giocatore dominante. Vincere a questo gioco richiede di incastrare sapientemente le azioni e i poteri di tutti i personaggi, con il rischio che il giocatore più veloce ad inquadrare la strategia vincente guidi gli altri: difetto di tanti giochi collaborativi da Pandemia in poi. Quindi il gruppo deve essere affiatato e ricercare lo scambio di idee per evitare che qualcuno si senta escluso.

Ovviamente il rischio non si corre in solitario: il rovescio della medaglia è che l’esperienza potrebbe risultare troppo impegnativa, perché le possibili strategie e i poteri speciali da gestire sono numerosi.

Conclusioni

Carnival Zombie è una strana creatura come gli esseri che lo popolano!

Il tema del gioco è reso molto bene dalla grafica, dalle meccaniche e dai tanti poteri speciali di oggetti, personaggi e boss: è forte il senso di oppressione per il tempo che stringe e gli infetti che incalzano.

L’aspetto però non deve ingannare: le meccaniche di base hanno un taglio fortemente euro e il gioco si vince pianificando ogni mossa. Non ci sono dadi, il combattimento è completamente deterministico e le azioni molto lineari.

La sensazione durante la partita è quella di un enorme puzzle ottimamente ambientato.

La componente di dexterity, data dai cubetti da far cadere sul cumulo dei cadaveri, ci aveva fatto storcere un po’ il naso prima di provarla: si è rivelata invece interessante, tematica e ben inserita.

Purtroppo il regolamento ha qualche errore e alcuni punti poco chiari (dovuti anche all’interazione dei molti poteri speciali e della sovrapposizione tra le varianti e i vari poteri speciali), che comunque non inficiano eccessivamente l’esperienza di gioco. Su Board Game Geek sono presenti delle FAQ che chiariscono diversi dubbi ed errori, di cui vi lasciamo il link. Altre particolarità sono che alcune regole compaiono solo sul player aid e altre vanno dedotte dagli esempi di gioco presenti sul regolamento (numerosi e utili).

In conclusione vi sconsigliamo di prendere Carnival Zombie a scatola chiusa, ma, se siete il giocatore giusto, potrà darvi grandi soddisfazioni!

Scatola

Scatola

Si ringrazia Cranio Creations per la review copy di Carnival Zombie – Seconda Edizione gentilmente fornita per questa recensione.

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Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…

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