Ci sono un gallo, un asino, un cane e un gatto… No, nessuna barzelletta: stiamo parlando di Tuned, gioco per 2 giocatori e ultima creazione di Alessandro Cuneo, in Italia grazie alla Ghenos Games.
Ambientato vs astratto? Parliamo dei Musicanti di Brema
Tuned è un gioco essenzialmente astratto, che si impara in 3 minuti (se siete distratti) e che ha giusto un paio di regole.
- Ognuno ha 2 asini, 2 cani e 2 gatti (che sono suoi solo finché non li gioca, ma una volta sul tabellone – griglia 3×3 – diventano “di entrambi i giocatori”);
- al proprio turno si può decidere di mettere in gioco una miniatura o spostarne una già sul tabellone (mai 2 volte di fila questa mossa se avete ancora da piazzare qualche pezzo: un apposito indicatore sulla plancia a forma di gallo vi aiuterà a non sbagliare);
- i pezzi possono anche essere piazzati uno sopra l’altro ma tassativamente in questo ordine: asino → cane → gatto
- vince chi fa per primo TRIS (verticale, orizzontale o diagonale) dello stesso animale, considerando solo quelli più in alto nel caso siano sovrapposti.
Come vedete, Tuned si basa su una delle meccaniche astratte più antiche, quella del tris, che ci ha accompagnato fin da bambini.
Allora perché possiamo anche dire che è “ambientato”? Perché la scelta degli animali non è casuale, ma ripresa dalla favola dei fratelli Grimm “I musicanti di Brema”.
Un po’ appiccicata ma diremmo molto funzionale per dare un po’ di “colore” a questo tris multilivello!
Se siete curiosi, potete approfondire qui la fiaba
Profondità e… occhio al gallo!
La meccanica su cui si basa Tuned potrebbe ingannare, lasciando a intendere che si tratti di un gioco semplice, per principianti e bambini.
Giocando un po’ di partite (tra i 5 e i 10 minuti la durata media di un match) scoprirete invece, come noi, che l’idea di poter utilizzare tre differenti livelli per poter rendere più profonda la meccanica del Tris, è stata a nostro avviso un’idea geniale e azzeccata.
Dopo qualche incontro passato a cercare di incolonnare 3 animali uguali, abbiamo iniziato invece a capire che gran parte delle vittorie avvenivano nel momento in cui riuscivamo a cercare di mettere in difficoltà l’avversario, costringendolo a fare qualche passo falso che ci spalancava le porte al successo.
Il ruolo del gallo, unico animale che non entra nella griglia di gioco in quanto serve per segnalare l’ultima azione scelta (ricordate, o piazzare un pezzo o muoverne uno sulla “scacchiera”) diventa poi molto importante: potrete approfittare di quando l’avversario ha mosso un pezzo, visto che successivamente dovrà sicuramente piazzarne uno…
Conclusioni
Per chi si aspetta di acquistare Tuned e giocarlo come un tris… in parte ha ragione e in parte no!
Un gioco dalle regole così semplici (tendenzialmente un paio in più del tris) riesce però a tenere incollati occhi e cervello alla plancia per cercare di non fare quella mossa che darebbe la vittoria facile al turno successivo dell’avversario.
Il fatto che si possano realizzare Tris con tutti e 3 gli animali ma che l’animale sopra agli altri sia l’unico a contare, fa sì che nessuna mossa possa essere data per scontata.
I materiali sono pochi (solo 14 le statuette e un tabelloncino di cartone spesso) ma davvero ben fatti e in una scatola (magnetica e a libro) che colpisce l’occhio e richiama molto un altro gioco della stessa linea (Hats).
L’unico “difetto”, se così si può chiamare, è il costo (di circa 30 euro), dovuto appunto alle belle pedine… non erano strettamente necessarie, è chiaro, ma in fondo anche l’occhio vuole la sua parte, e potrebbero aiutare ad avvicinare al tavolo qualche persona diffidente.
Noi ci limitiamo a giocarci e a godercelo di partita in partita, divertendoci tra spiaggia, città e montagna.
Ringraziamo Ghenos Games per la review-copy usata per questa recensione.
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