Le festività sono alle porte, ed è quasi giunto il momento di lasciarsi alle spalle anche questo 2022: un anno ludico sicuramente diverso dal precedente, dove siamo tornati a giocare insieme in moltissime occasioni.
Come per lo scorso anno, vi proponiamo una selezione dei titoli che più ci hanno colpito, con un formato leggermente differente dal precedente: ho chiesto ai redattori di scegliere tre giochi che per loro fossero rappresentativi del 2022, e di scriverne le motivazioni secondo il loro stile, che avete imparato a conoscere già da molto tempo. Prima di partire però, dobbiamo ricordarvi la solita premessa: sono stati presi in esame soltanto titoli recensiti su Balena Ludens nel corso di quest’anno, quindi sicuramente ci sono elementi meritevoli che non abbiamo potuto intavolare oppure giochi attualmente sotto la nostra “lente di ingrandimento” che vedrete nelle prossime pubblicazioni.
CPTWASP
– Dune Imperium con espansione L’Ascesa di Ix: per me il “gioco dell’anno” è stato… Dune Imperium. Voi direte: non è uscito nel 2022! Già, ma la recente pubblicazione dell’espansione L’Ascesa di Ix ha reso il gioco (già molto bello e apprezzabile) un vero piccolo capolavoro. Merita di essere ricordata come una delle espansioni più interessanti e ben fatte degli ultimi anni (nonostante il prezzo). Ha dato vita alle partite più divertenti che ho fatto in questo 2022. Appassionante.
– Carnegie: mi ha veramente convinto. Un german solido, interattivo, interessante e arricchito da una bella grafica e materiali adeguati. Lo hanno apprezzato tutti quelli con cui l’ho intavolato, tranne i giocatori più avversi all’interazione diretta. In effetti, la scelta dell’azione da svolgere nel proprio turno richiede la massima cattiveria: per me, bello così. Entrato a buon diritto tra i miei giochi preferiti.
– D.E.I. Divide et Impera: la sorpresa dell’anno, per quanto mi riguarda. Sono uno di quelli che vede le miniature e istintivamente pensa “mmm”. Sì, mi rendono sospettoso. Ma D.E.I. ha fugato i miei sospetti. Un ibrido tra wargame, gioco di maggioranze e eurogame: possibile? Pare di sì. Divertente e molto scenico. Sottovalutato, secondo me.
OBELIX
Nel corso del 2022 ho avuto la fortuna di provare con gli amici, in famiglia o in qualche manifestazione oltre un centinaio di titoli nuovi, ma non sono in grado di stilare una classifica generale perché ogni gioco ha avuto i suoi appassionati sostenitori. Ho, quindi, deciso di suddividere le mie preferenze in tre gruppi distinti:
– Giochi in Famiglia, Top Ten: troppo forte vedere stimati “professionisti” attorno al tavolo che cercano di convincere gli altri della bontà delle loro scelte, spesso arrampicandosi sugli specchi di fronte alle critiche altrui! Quando poi tocca ai più piccoli effettuare la loro “sceneggiata”, il divertimento raggiunge il top.
– Giochi con gli Amici, Cascadia: costruire un ambiente naturale privo di inquinamenti e popolarlo di animali è già divertente e costruttivo, e farlo cercando di trovare le combinazioni più remunerative lo è ancora di più. Un gioco che mescola un pizzico di “puzzle” con un buon “occhio” ed una certa “programmazione” per sfornare un prodotto davvero interessante.
– Giochi per Esperti, Carnegie: questo gioco mi ha fatto scoprire una “grande” persona (Andrew Carnegie), sia come dirigente d’industria che come benefattore, ed il titolo a lui dedicato è davvero intrigante, con tante possibili scelte ad ogni turno che costringono i giocatori a ottimizzare le loro azioni dopo una programmazione accurata e intelligente che lascia ben poco al caso.
MERCUZIO
– Beyond the Sun: la grafica non sarà per tutti e i materiali potranno sembrare minimali, ma ergonomia e leggibilità sono sempre ottimali, e la scelta sembra perfettamente coerente con l’eleganza e la fluidità del gameplay di un eurogame “instant classic”. Ciliegine sulla torta: perfino il tema non appare poi così posticcio, e si percepisce sempre una piacevole sensazione di crescita, anche nelle partite in cui si perde.
– Cascadia: un gioco competitivo che riesce nella difficile impresa di essere sfidante e al tempo stesso rilassante. Perfetto per i neofiti ma ben adattabile anche ai giocatori più scafati, con il giusto rapporto tra tattica e strategia senza risultare calcoloso. Cosa si può chiedere di più da un gioco?!
– Project L: i regoli colorati, il videogioco Tetris, i pezzi che si incastrano quasi come Lego: le piacevoli reminiscenze evocate da Project L sono troppe per passare inosservato; e il potenziale matematico-educativo, unito alla sua estrema semplicità di fondo, lo rendono perfetto anche per i più giovani.
EMMEPI14
Provo a riassumere il 2022 con 3 giochi che sono rimasti un po’ fuori dall’hype e che ho recensito per Balena Ludens: uno veloce, uno di carte e uno “mostruoso”.
Il più veloce recensito e giocato è stato sicuramente 5 Minute Mystery. I minuti indicati nel titolo sono reali: infatti il gioco si compone di 32 carte scenario (comunque rigiocabili più volte) che dovrete risolvere esattamente in 5 minuti di cronometro (esiste un’app gratuita, ben fatta, ma non obbligatoria). Nel titolo della Dv Giochi tutto sta nella collaborazione tra i giocatori: bisogna individuare quali 5 simboli sono abilmente nascosti nella carta scenario selezionata e sbloccare indizi per eliminare sospettati dall’elenco dei brutti ceffi che potrebbero aver rubato al museo. Un gioco stile “Indovina Chi?” moderno è rapido, frenetico e con una grafica molto piacevole! Un filler per durata e semplicità, ma assolutamente non banale!
Passiamo ora ad un gioco di carte che mi ha stupito per semplicità, pur offrendo comunque un po’ di profondità nei ragionamenti, e per i materiali “portatili”: Cafè. Djama Games ha portato sul tavolo un “viaggio” lunghissimo di uno degli alimenti più desiderati in Italia: 2-4 giocatori devono seguire le tappe della Filiera Produttiva (dalle piantagioni del Brasile alle caffetterie Portoghesi) prendendo decisioni importanti ad ogni turno e piazzando le carte secondo una dinamica di sovrapposizione elementi che spingono ad ottimizzare ognuna delle (poche) mosse a disposizione.
Veniamo alle “cose” serie: non poteva mancare nell’elenco qualcosa di più “pesante” uscito con Pendragon e di autori italiani. Parliamo di The Thing: american, miniature, mappa, bluff e tradimenti nel tentativo di scappare da una base militare norvegese in cui, oltre ai ricercatori, si è infiltrata una “cosa”: questa creatura può prendere le sembianze di ognuno di voi ma ha lo scopo di distruggere la base e impedirvi la fuga per potervi inglobare e aumentare così la propria forza. Una volta oltrepassata qualche difficoltà regolistica, aspettatevi la stessa tensione che si percepisce nell’omonimo film cult: inizierete a guardarvi con sospetto per capire chi sia la “cosa”. Dimenticavo, col passare del tempo, le “cose” potrebbero aumentare fino ad infettarvi tutti attraverso un’interessante meccanica di “incontri”. A questo proposito, consiglio di giocare il titolo in 6, 7 o 8 giocatori!
SENTIMENT
– Beyond the Sun: un titolo fresco nel suo genere, che unisce conquista e strategia con la scoperta progressiva di un albero tecnologico, finalmente utilizzato come elemento centrale in un gioco da tavolo. Elegante, dinamico e interattivo, Beyond the Sun rielabora alcune meccaniche del passato aggiungendovi i propri tocchi di personalità. Non vi stancherà nemmeno dopo decine di partite, pronto a stupirvi con qualche piccola sopresa.
– Insondabili: forse il titolo, tra quelli provati quest’anno, che immerge di più i giocatori nell’ambientazione che cerca di ricreare. Una nave deve compiere una lunga traversata e oscuri abomini si annidano nelle profondità dell’oceano. Cosa può esserci di peggio? Naturalmente la presenza di traditori, ibridi o cultisti, che cercheranno di far affondare l’imbarcazione, prima che questa giunga a destinazione. Da questa premessa nascono partite piene di tensione dove non ci si può fidare di nessuno e dove, alla fine, c’è sempre una nuova storia da raccontare.
– Riftforce: un gioco di carte 1vs1 come piacciono a me. Semplice da spiegare, con un durata contenuta, che metta il giocatore davanti a scelte sofferte e che, soprattutto, sia tremendamente addictive. Vorrete provare tutte le combinazioni di elementali, studiare nuove strategie fin dal draft iniziale ed incastrare gli effetti per giocate che il vostro avversario non si aspetta. Un titolo su cui inizilamente non avevo alte aspettative, ma che mi ha decisamente conquistato.
CRI4GAME
– Twilight Inscription: se penso a giochi che riescono a fare “l’impossibile”, probabilmente il primo è proprio Twilight Inscription. Insomma, quanto deve essere stata difficile la sfida di rendere “roll&write” un titolo ENORME come Twilight Imperium, in modo coerente e divertente? Molto difficile! Beh, ci sono riusciti. La mia incredulità è durata per tutta la prima partita. Certo, non tutto è effettivamente allo stesso livello di Twilight Imperium, ma è decisamente uno spin-off di tutto rispetto che diverte moltissimo! Un’ottima alternativa, dadi alla mano, per giocare ad uno dei padri dei 4X.
– Ark Nova: premetto che fin da piccolo adoravo giochi “theme park”, ovvero in cui si potessero creare parchi divertimento tematizzati. Quante ore spese davanti a uno Zoo Tycoon o Rollercoaster Tycoon… bei tempi! Oggi, però, ho la possibilità di rivivere parte di quelle emozioni grazie ad Ark Nova. C’è tutto: centinaia di animali, laboratori di ricerca, costruzione dei recinti, habitat differenti, puzzle game… probabilmente uno dei giochi che più mi ha stupito nel 2022 (e chissà che non continui a farlo…)
– Clash of Cultures: Monumental Edition: ok, qui ci vuole calma… in tutti i sensi. Clash of Cultures: Monumental Edition va affrontato come se fosse uno squisito panettone natalizio (senza canditi, grazie): lentamente e gustandosi ogni secondo. In effetti, il gioco richiede molte ore per completare una partita, ma credo che lasci delle sensazioni uniche alla fine. Partendo dal fatto che sembra a tutti gli effetti di scrivere una storia alternativa tra lo sviluppo della propria civiltà e la sfida con gli altri giocatori. Ogni post-partita è caratterizzato da ore di discussione sul corso della stessa e di come ci ha visti coinvolti. Credetemi se vi dico che Clash of Cultures: Monumental Edition è probabilmente uno dei migliori giochi di civilizzazione attualmente in commercio!
Non ci rimane che augurarvi buone feste e darvi l’appuntamento tra 12 mesi per tirare insieme le somme del nuovo anno ludico ormai alle porte!
Ti interessa qualche altro gioco? Forse lo abbiamo già recensito…
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